Lacrime Nere

18. È Complicato

3:40

Hermione si era svegliata.
Aveva la testa appoggiata al petto di Severus, che respirava regolarmente, la testa si alzava ed abbassava dolcemente sotto i suoi sospiri.

Lucius alle sue spalle era stretto a lei in un abbraccio avvolgente, le giungeva la vita con la sua stupenda mano, che anche nel sonno aveva una presa stretta su di lei.

Erano ancora nudi, nella stanza c'era odore di bagnoschiuma e sesso che impregnava l'aria. Il buio avvolgeva completamente la camera e i loro corpi, non distingueva dove finiva lei ed iniziavano loro.

Pensò fosse giusto così, perfetto e bellissimo.

Ma doveva tornare in dormitorio, prima di creare voci e sospetti per la seconda notte di fila di assenza dalla camera con le sue compagne.

Non avrebbe mai voluto abbandonare quel letto, il suo cuore era lì che voleva stare, ma la testa le imponeva di riprendere un po' di contegno e alzarsi.

Provò a liberarsi dell'abbraccio del biondo nel modo più delicato possibile, fu felice del fatto che avesse il sonno decisamente più pesante del suo. Avrebbe voluto baciarlo prima di andare via ma si trattenne dal farlo.

Si alzò, recuperò la bacchetta e i suoi vestiti ma sentì una mano afferrarle il polso.

"Dove vai Granger?"

Era la voce di Snape, come se fosse appena risorto dall'oltre tomba.

Lei si abbassò, mettendosi in ginocchio a terra vicino al letto, per potersi avvicinare al viso dell'uomo.

"Devo tornare in dormitorio, si chiederanno dove sono"

"È maleducazione andare via senza salutare."

Lei avvicinò le sue labbra a quelle dell'uomo in un gesto delicato come ali di farfalla.

" Vale come saluto questo?"

Lui annui e si mise a sedere sul letto.

"Che fai?"

"Ti accompagno, gli studenti non possono girare per i corridoi di notte, se vieni scoperta avrai punizioni dalla Umbridge ben peggiori delle mie"

"Le tue sono deliziose" disse lei con voce fintamente innocente, ginocchio in quel momento in mezzo alle sue gambe.

Lui mise due dita sotto al mento della ragazza, facendo alzare il suo viso che guardava in modo malizioso vero il contro del suo corpo.

"Attenta con le provocazioni o il tuo piano di fuga potrebbe essere bloccato" disse sussurrandole quelle parole sulle labbra con voce cupa.

Lo lo stava fissando in adorazione.
"Dio. Come fa ad essere così sexy? Quella voce, quelle labbra, Merlino  vorrei ovunque quella bocca."

Lui ghigno.

Lei divenne improvvisamente rossa, aveva terrore che l'avesse sentita.

Lui la baciò dinuovo ma stavolta facendo intrufolare la sua lingua nella bocca di lei.
"Per ora accontentati di questo dalla mia bocca..." disse lui malizioso, alzandosi e vestendosi con un colpo di bacchetta.

Lei arrossì violentemente, ma fortunatamente il buio copriva il suo imbarazzo.
Il bel tenebroso fece apparire un foglietto che appoggio sul letto vicino a Lucius e si incamminò alla porta con lei al seguito.

Erano nei corridoi e lei si guardo intorno, i quadri dormivano, non c'era nessun rumore, lei vedendo non ci fossero pericoli lo prese per mano.
Lui si fermò di scatto e la guardò per poi trascinarla vicino al muro.
Facendo un incantesimo di disillusione su loro due e facendo un muffliato.