Lacrime Nere

30. Aula di Pozioni 🔴

Il giorno dopo arrivò.

Il castello era in fermento, nonostante tutte le restrizioni della Humbrige, infondo, era comunque l'ultimo giorno di lezione prima delle vacanze! C'era chi restava al castello e chi tornava a casa.
I preparativi rendevano tutto così vivo e colorato. I fantasmi erano come impazziti, sluttuavano avanti e indietro come presi da un motto di isteria collettiva, almeno loro non potevano essere puniti se correvano dei corridoi.

Le lezioni furono portate avanti con qualche difficoltà dai professori, le classi erano fin troppo movimentate, anche la Humbrige che in genere incuteva terrore aveva avuto qualche problema a fare mantenere la concentrazione e qualche poveraccio si era ritrovato in punizione.
La professoressa Sprite aveva desistito al principio nel provare a placare gli animi, e aveva deciso di lasciare liberi i ragazzi per le sue ore.

L'unico con cui non voleva una mosca nemmeno in periodo natalizio era Snape. Era l'ultima lezione della mattina e nessuno osava parlare, era difficile anche sentire respirare durante le sue ore, tutti avevano paura di una reazione esagerata e di una punizione che non gli permettesse di partire a casa per le vacanze, era abbastanza da lui, cinico e bastardo come sempre. Anche se nessuno di loro si aspettava che stavolta non avesse voglia di nessun giochetto. Era rilassato, calmo, il che fece insospettire anche di più.
Gli dispiaceva solo che la ragazza sicuramente sarebbe partita, per stare o con la famiglia o più probabilmente con i... Weasley.
Anche se gli balenò in mente l'idea che non sarebbe stato poi così sicuro.

Sarebbe stato decisamente meglio se fossero andati alla sede dell'ordine della fenice, almeno li avrebbe avuto protezione, l'avrebbero avuta tutti.
Non sopportava molo l'idea che Black o Lupin gli stessero in giro, sembrava avere troppa confidenziali con loro.
In particolare con Remus il quale era stato più volte soccorso e aiutato dalla ragazza al terzo anno.
"Quel genietto aveva capito tutto ancor prima della mia lezione sui lupi mannari. Sparivano puntualmente gli ingredienti per la pozione antilupo si esercitava di nascosto e gliele forniva in plus alle mie."

Ovviamente Hermione non sapeva che Snape fosse a conoscenza del suo segreto con Remus, e delle notti passate a sorvegliarlo alla stamberga.
Era sempre stata tenuta d'occhio era sempre stato pronto ad intervenire in caso qualcosa fosse andato storto. Anche se avrebbe tanto voluta punirla al periodo, ma qualcosa l'aveva sempre bloccato dal farlo.

Aveva avuto così paura quando Lupin si trasformò fuori dal Platano picciatore. Avrebbe potuto ferirli o ucciderli. Avrebbe potuto ferire lei. Si accorse che forse era sempre stato legato alla ragazza, però prima era solo senso di protezione.
Li aveva sempre protetti tutti.
Ma quella notte aveva avuto paura. Era stato disarmato, e senza bacchetta, davanti ad un lupo mannaro hai davvero poche possibilità. Lui non aveva esitato un attimo a mettersi tra lui e i ragazzi. Avrebbe dato la sua vita per proteggere quelle teste di legno, e soprattutto per difendere la sua Hermione. La sua. Finalmente.

Hermione durante la lezione, era rimasta all'ultimo banco, da lì poteva lanciare sguardi languidi durante le sue ore senza esserne notata da nessuno.
Aveva allargato un po' le gambe sotto il tavolo, lo stava provocando, si stava divertendo un sacco a vederlo vagare tra i banchi cercando di distrarsi dalla tortura che lei gli stava infliggendo.
Una volta arrivato dietro agli ultimi banchi disse:

"Durante la prossima ora scrivete tutti gli ingredienti che possono essere utilizzati per respirare sott'acqua, effetti, durata, controindicazioni. Che nessuno alzi la testa dal foglio se non ha finito"

Tutti iniziarono a scrivere, ma lei aveva qualche difficoltà a concentrarsi dato che lo aveva alle sue spalle, sentiva i suoi occhi di fuoco su di lei. Non servì nemmeno il contatto per farle salire i brividi.