15. Guardami

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La stanza era immersa da una luce arancione che arrivava dal camino.
Due bicchieri di cristallo tintinnavano, una bottiglia contenente un liquido color dell'ambra era poggiato mezzo vuoto sul tavolino al centro del salotto, insieme ad una bottiglia con del vino rosso elfico, denso come il sangue.

Le labbra di Lucius erano macchiate del liquido rosso mentre stava raccontando l'incontro avuto nel pomeriggio con Silente.
Quel insopportabile Grifondoro, così saggio e irritante allo stesso tempo.

Quest'ultimo lo aveva convocato per alcune ricerche da fare nella biblioteca dal Malfoy Manor, la sua famiglia aveva libri molto antichi, rarissimi di valore inestimabile, tramandati di generazione in generazione, alcuni era unici, introvabili.

Silente stava cercando qualcosa di molto, molto oscuro, una magia antica, raffinata e difficile da sconfiggere, ma non aveva specificato quale o cosa facesse in particolare, sembrava non saperlo nemmeno lui.

Come era ovvio, Silente non poteva avvicinarsi a casa di Lucius, un Mangiamorte con in casa il nemico giurato dell'oscuro? Era impensabile.

Serviva qualcuno che facesse le ricerche al posto suo, il Grifone però non si fidava totalmente di Lucius anche se non lo aveva mai manifestato palesemente, aveva troppo da perdere per giurare fedeltà come Snape. Ma sempre i suoi modi eleganti ed enigmatico negli intrecciati bei giri di parola aveva chiesto ci fosse la supervisione di qualcuno.

Quel qualcuno non poteva che essere Snape, considerato Mangiamorte anch'esso.
Lui non avrebbe avuto problemi a stare per qualche giorno al Manor per controllare la biblioteca. Nessuno avrebbe potuto sospettare.

"Siete sempre stati cari amici fin dai tempi della scuola" gli aveva detto il vecchio, con un bagliore negli occhi.
Quell'uomo sembrava percepire tutto e dire ben più di quanto le parole da sole non potessero.

Silente chiedeva quindi un incontro con entrambi il giorno dopo alla stessa ora nel suo ufficio, incontro di massima urgenza per definire i dettagli.

"Mi aveva accennato delle sue ricerche, se si è rivolto a te dev'essere proprio disperato." Aveva avvicinato alla bocca il bicchiere col whisky, prima stava diventando un abitudine, anche se si era ripromesso di non esagerare con l'alcol e di tenere sott'occhio anche Lucius, infondo anche il giorno prima avevano bevuto come Spugne.

"Siamo maghi, mica pirati che possiamo ubriacarci tutti i giorni come capitan Uncino e la sua banda di scellerati" l'ironia è che stesse pensando a quello con in mano il suo bicchiere e quasi una bottiglia finita sul tavolo.

"Mh, Geloso che Papino abbia chiamato me vero?" Lo sguardo di Lucius era volutamente piccante e derisorio.

"Zitta, Oca giuliva." Sibilò infastidito

Malfoy gli riservo lo sguardo più perverso di cui era capace, voleva provocarlo.
"Ormai conosci il metodo per farmi stare ZittA bel pipistrellone."

Severus era furente, stavano parlando di cose serie e Lucius non riusciva a stare concentrato e non dire cazzate per più di due minuti di fila.

Vedendolo così cambio tono, freddandosi
"Suvvia Severus, non ti preoccupare, il vecchio sa quel che fa."

"Lo spero, ne va della vita di tutti noi."

"Solito melodrammatico, se non fossi un pozionista, professore, mangiamorte ed infiltrato direi che avresti uno spiccato talento per recitare in teatro nelle tragedie greche " ghignò sedendosi meglio sul divano di fianco a Severus.

"Molto divertente, però non ti lamenti del mio pensare pessimista quando tiro fuori dai casini il tuo regale culo."

"Via via, un po' di leggerezza non ti guasterebbe, guarda qua quante rughe che ti si creano! Quando fai quella faccia sembri più vecchio."

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