Inizio flashback
Yoongi suonò diverse volte il campanello della villetta di Jungkook, ma dato che il padrone di casa non gli venne ad aprire, sbuffò e si allontanò dalla porta, per poi avvicinarsi a una finestra del salotto, appoggiare una mano sul vetro freddo e guardare dentro.
Seduto comodamente su una poltrona rivestita di velluto c'era Jeon Jungkook, con le gambe accavallate e lo sguardo assente.
Yoongi bussò ripetutamente alla finestra, ignorando la sgradevole sensazione di non essere bene accolto.
“Cazzo, Jeon, aprimi!” urlò il giovane, battendo questa volta con la mano aperta.
Solo allora il ragazzo seduto in poltrona voltò il capo nella direzione del rumore e incrociò lo sguardo del suo vecchio amico. Non ci fu nessun cambiamento nell'espressione dipinta sul suo volto, bensì soltanto un'alzata di sopracciglia.
Dopodiché il moro si alzò e si diresse verso la porta, imitato immediatamente da Yoongi.
“Alla buon'ora, stronzo che non sei altro!” tuonò il ragazzo dai capelli verde menta entrando in casa e superando Jungkook con una spallata.
Il ragazzo sospirò e richiuse la porta senza dire una parola.
“Non offrirmi niente, per favore. Voglio soltanto parlare”.
“A quest'ora?” ribatté scocciato Jungkook passandosi una mano tra i capelli.
Yoongi si avvicinò lentamente a lui, lo squadrò a fondo e poi mormorò, a pochi centimetri dal suo viso: “Sì, a quest'ora. Avevi forse di meglio da fare? Se non sbaglio stavi fissando il vuoto”.
Jungkook strinse i denti e fulminò il suo amico con lo sguardo.
“Bene. Innanzitutto dimmi, caro il mio Kookie, che cosa stai combinando in questi giorni? Mi sono giunte delle voci...”.
“Non sto combinando proprio un bel niente” ringhiò Jungkook, incrociando le braccia al petto e osservando il suo vecchio amico con sufficienza.
“Non sparare cazzate. Lo so benissimo che cosa stai tramando ed è meglio che tu ora la smetta.
Non otterrai nulla, Jungkook”.Il moro lo incenerì con lo sguardo, ma non disse niente.
Dopo qualche istante Yoongi sospirò e gli posò una mano sulla palla, improvvisamente vinto dalla compassione. “Lo so che vuoi vendicarti, lo so che sei ancora arrabbiato per tutto ciò che è successo, ma non è così che supererai il dolore della perdita di Jimin. Lui vorrebbe che tu andassi avanti”.
Jungkook si morse il labbro inferiore e scosse la testa. “Tu non capisci, Yoongi. Io non starò in pace finché non avrò quell'uomo in pugno. Non c'è riuscita la polizia, ma io lo scroverò e a quel punto farò giustizia. Io lo voglio morto”.
Yoongi lo afferrò per il colletto e gli rivolse uno sguardo di fuoco.
“Tu non puoi permetterti nemmeno di pensare una cosa del genere. È abominevole! Porca puttana, JK, vuoi finire male? Vuoi marcire in galera per il resto dei tuoi giorni? È questo che vorrebbe Jimin secondo te? Piantala di fare il ragazzino e metti da parte la tua rabbia. Sii uomo, cazzo!”.
Jungkook si divincolò e Yoongi mollò la presa sul suo colletto, ma non smise di fissarlo intensamente.
“Per di più Jimin non c'entra. Capisco volessi vendicare sua madre...”.
“Jimin si è suicidato perché sua madre era appena morta. Ora dimmi, che cosa dovrei fare io se non vendicare entrambi?”.
“Sono passati anni!”.
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Fix Everything || Jikook
Fanfic[Completa] Dove Jungkook torna indietro nel tempo per rimediare a un errore commesso quando era fidanzato con Jimin. Nell'impresa è aiutato dal suo migliore amico Taehyung. Riuscirà a sistemare le cose o le peggiorerà ulteriormente? ▻ smut ▻ angst ...