29. Buongiorno, Kookie

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Jungkook si mise a sedere, ma non spezzò il contatto visivo con il suo amato.

Le coperte gli scivolarono di dosso. Lui non ci fece caso e non sentì nemmeno la brezza fresca che gli accarezzava la nuca e si intrufolava sotto i suoi vestiti.

In quel momento Jimin aveva la sua completa attenzione.

Senza aspettare ulteriormente, il moro si tuffò sulle morbide labbra del biondo, strappandogli un mugolio di piacere dovuto alla sua foga.

Con la lingua gli chiese dolcemente il permesso di entrare nella sua bocca e il ragazzo glielo diede più che volentieri. Le loro lingue si sfiorarono, si accarezzarono e si intrecciarono in un vortice di passione che si propagò a ogni cellula dei loro corpi.

Quel bacio passionale non bastava a nessuno dei due, pur essendo qualcosa che a entrambi era mancato disperatamente. Era come se, per due mesi per Jimin o per due vite per Jungkook, i due fossero stati a corto di ossigeno e solo in quel momento avessero avuto la possibilità di riprendere fiato.

Jungkook posò le mani sulle guance paffute del suo amato, senza mai smettere di baciarlo con passione. Poi le spostò sul colletto del suo maglione e afferrò la cerniera, cominciando a farla scendere lentamente verso il basso.

Jimin nel frattempo si intrufolò con le mani sotto all'orlo della maglia di Jungkook fino a toccare la sua pelle.

Il moro si lasciò sfuggire un gemito di piacere e sorrise contro le labbra dell'altro. Nel giro di pochi secondi riuscì poi a togliere il maglione e la maglietta del suo amato. Quindi aiutò Jimin a completare l'operazione anche con i suoi indumenti.

A torso nudo, con i capelli scompigliati e gli occhi velati di passione, i due giovani si fissarono per qualche secondo senza dire niente, come se avessero bisogno di qualche istante per realizzare appieno che cosa stavano vivendo.

Quindi un fuoco invisibile si accese di nuovo nei loro petti, che si scontrarono, pelle contro pelle, e le loro labbra collisero in un altro bacio disperato.

Anche Jimin si mise a sedere, continuando a baciare Jungkook, e portò le mani sull'orlo dei pantaloni della tuta del moro. Senza indugio infilò una mano all'interno, arrivando così a toccare l'erezione del suo amato.

“Non è giusto, così mi fai impazzire” sussurrò Jungkook, staccandosi per un attimo dalle labbra di Jimin e ansimando al tocco del biondo, che aveva iniziato a dargli sempre più piacere.

“Vorrà dire che impazziremo insieme” ribatté l'altro, per poi mettere una mano dietro alla nuca del moro e attirarlo a sé in un altro bacio.

Jungkook gli diede una lieve spinta, così da farlo tornare sdraiato sulle coperte. Jimin tolse la mano dai pantaloni del suo amato e lo fissò con la bocca socchiusa mentre egli metteva entrambe le mani sull'orlo dei pantaloni del biondo e glieli toglieva velocemente insieme ai boxer.

Poi si tolse anche lui gli ultimi indumenti che gli restavano e li gettò sul prato.

In quell'ammasso di coperte Jimin e Jungkook erano nudi e si fissavano con crescente intensità, divorandosi con lo sguardo.

Jimin portò le mani sulle guance di Jungkook e lo attirò a sé un'altra volta, per poi intrecciare le gambe dietro alla sua schiena. Jungkook non perse tempo e avvicinò un dito all'apertura del biondo.

Lo infilò, godendo al suono degli ansimi di Jimin, che presto si trasformarono in gemiti, non appena iniziò a togliere e mettere il dito dentro l'apertura, poi accompagnato da un secondo.

“Ti voglio dentro di me, Kookie. Ti voglio adesso” mormorò Jimin mentre il suo petto si alzava e si abbassava velocemente e il suo respiro era affannoso per il piacere.

Jungkook non se lo fece ripetere due volte e posizionò il suo membro dove prima erano le sue dita. Entrò dentro Jimin dolcemente, ma il biondo non riuscì a trattenere comunque un lamento di dolore.

Quindi il moro iniziò a muoversi lentamente dentro di lui, spingendo e aumentando il ritmo delle spinte. Le mani di lui erano sui fianchi di Jimin e gli occhi incollati ai suoi, intenti a conversare d'amore.

La brezza fresca della notte li accarezzava, le stelle sopra di loro li proteggevano, il bosco li nascondeva e il buio li avvolgeva. C'erano solo loro due, innamorati più che mai, a fare l'amore sotto a un cielo cosparso di stelle che brillavano come diamanti, proprio come si erano promessi anni prima.

Jungkook continuava a spingere con foga e passione, mentre l'altro gemeva e ansimava, la schiena arcuata e la testa all'indietro, perso in un mare di piacere. Jimin graffiava la schiena di Jungkook, Jungkook sentiva soltanto il suono della voce di Jimin, note così belle che lo mandavano dritto in paradiso.

Dopo altre spinte, spasmi e gemiti che laceravano il silenzio della notte, i due ragazzi vennero uno dopo l'altro, Jimin sul ventre di Jungkook e Jungkook dentro a Jimin.

Quindi si accoccolarono, esausti, e si coprirono per bene con le coperte. Restarono per un tempo indefinito a guardarsi dritti negli occhi. Si accarezzarono, si baciarono e ammirarono insieme le stelle.

In poche parole, si amarono.

**************

Dormirono così, all'aria aperta, senza nemmeno entrare nella tenda che avevano montato. Dormirono abbracciati e si risvegliarono ancora abbracciati. Il sole era sorto da poco e illuminava timidamente la radura in cui si trovavano.

“Buongiorno, Kookie” sussurrò Jimin, accarezzando una guancia di Jungkook e spostandogli dolcemente un ciuffo di capelli dagli occhi.

“Buongiorno, Jiminie” sussurrò di rimando Jungkook, stringendo a sé il suo amato e lasciandogli un lieve bacio sulla punta del naso. “E prego perché ci possiamo sempre addormentare e risvegliare insieme, che sia sotto le stelle o che sia nello stesso letto”.

Jimin annuì felice. Quindi i due si rivestirono, smontarono la tenda e rimisero tutte le loro cose dentro gli zaini. Mangiarono al volo un paio di barrette che si erano portati dietro, poi si incamminarono mano nella mano verso il bosco, vi si addentrarono e con la gioia e l'amore ad accompagnarli ripercorsero a ritroso la strada dell'andata.

Fix Everything || JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora