13. Mi devi rispondere sinceramente, JK

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Dopo aver scoperto in che giorno erano capitati leggendo la data sul giornale dell'edicola, Jungkook e Taehyung si avviarono verso casa di Jimin, pronti a tornare dentro al quadro. 

A un certo punto, però, il corvino si bloccò di colpo e con un cenno del capo impose all'amico di seguirlo.

Si diressero verso una strada secondaria e si misero in disparte, il più lontani possibile da sguardi indiscreti e dalle orecchie curiose della gente.

“Allora, che c'è?” sbottò Jungkook, infastidito dal misterioso comportamento del suo migliore amico.

“Volevo parlarti. Ecco, ho una strana sensazione...”.

“Di che si tratta?” domandò l'altro, alzando un sopracciglio e incrociando le braccia al petto, sospettoso.

“Credo che il quadro non ci stia riportando al presente per un semplice motivo: tu non lo vuoi”.

Jungkook corrugò la fronte. “E questo che cosa cazzo significa?”. 

Odiava quando Taehyung girava intorno alle cose invece di giungere dritto al punto.

“Mi devi rispondere sinceramente, JK. Tu sei ancora innamorato di Jimin?”.

A quelle parole il moro si irrigidì e spostò lo sguardo dal viso di Taehyung all'asfalto, mentre il suo cuore iniziava a battere più velocemente del solito.

“Che cosa te lo fa pensare?”.

“Un milione di motivi” ammise Taehyung con un sospiro. “Ad esempio il modo in cui guardi le versioni di voi del passato e il fatto che preferisci rivivere i momenti in cui voi due siete stati insieme, piuttosto che tornare nel quadro.
Ho la sensazione che quel dipinto ti abbia letto nell'anima, JK, e che ora ci stia portando fino ai momenti più significativi della vostra relazione, proprio come volevi tu”.

“Che cazzata spari?” sbottò Jungkook, fulminandolo con lo sguardo.

Taehyung serrò la mascella e per un po' non disse niente. 

“Il vostro amore non esiste più, Jungkook! Non lo capisci? Voi lo avete mandato a puttane e adesso non puoi da un giorno all'altro sperare di sistemare le cose. Non puoi sistemare un bel niente, cazzo! È ora che ammetti a te stesso che non puoi riavere indietro Jimin. Perché è di questo che si tratta, vero? Tu lo vuoi ancora, nonostante tutto”.

“Non è vero” mormorò l'altro, continuando a fissare l'asfalto della strada, dove ogni tanto passavano alcune automobili.

Sussultò quando Taehyung lo afferrò per il colletto della maglia, stringendolo con forza e costringendolo a incrociare il suo sguardo di fuoco.

“Non mentirmi, Jungkook, io riesco a capirlo. Tu sei ancora fottutamente innamorato di lui e non avevi intenzione di rimediare solo al tuo errore, ovvero il bacio dato a Yoongi, no, non ne avevi intenzione fin dall'inizio!
Tu vuoi sistemare tutto. Tu vuoi sistemare il casino in cui vivevate tu e Jimin perché credi ancora che il vostro amore possa essere salvato. Dimmi, che cosa daresti in questo preciso momento per tornare al presente e trovarti nello stesso letto di Jimin? Faresti qualsiasi cosa, eh? Metteresti a rischio la tua stessa vita e anche quella del tuo migliore amico”.

Taehyung stava praticamente urlando e per questo alcuni passanti si girarono a guardare.

Jungkook aveva le lacrime agli occhi. Le parole del corvino erano state come uno schiaffo in faccia per lui, l'unico modo per capire e accettare i propri sentimenti e le proprie reali intenzioni.

“Sì, è proprio così” confessò infatti. “Sono ancora innamorato di Jimin e mi butterei nel fuoco pur di riaverlo indietro. Ripercorrerei all'infinito la nostra vita per capire dove ho sbagliato e a che cosa posso rimediare. Penso che farei qualsiasi cosa pur di ridare vita al nostro amore”.

Fix Everything || JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora