Arrabbiarsi. Ma cosa significa veramente? Beh, tutto e niente.
La rabbia è un sentimento che non si sviluppa senza motivo o senza una solida base per essere edificata. Essa purtroppo si sviluppa piano piano, salendo di livello ogni secondo di più. Diciamolo, le persone oggigiorno si arrabbiano per cose piccole che magari per molti non hanno importanza, ma che per altri sono fondamentali.
Una chiamata non ricevuta, un'uscita andata male, un vestito troppo largo, delle scarpe troppo strette, perdere ad un gioco: tutte cose, che per quanto mi concerne, sono inezie. Sono molte altre le ragioni ⎯e ce ne sono, parecchie anche; un'infinità⎯ per cui arrabbiarsi: una malattia che rende instabili, un tradimento, un grave litigio, una guerra ingiustificata.
E lasciatemelo dire, per quest'ultima ragione ci sarebbero così tante critiche che la metà ne basta. Tralasciando la voragine di una guerra in cui al momento tutto il mondo è protagonista e spettatore, la rabbia è un sentimento che non si sviluppa da solo ⎯ c'è bisogno di una miccia per farla evadere dal corpo di una persona.
In molti casi codesta miccia è rappresentata da una parola di troppo, da un gesto o da un comportamento sbagliato. Ed è qua che la rabbia comincia a manifestare la sua presenza. Ma perché è necessario un qualcosa in più per far scoppiare una persona? Perché non può farlo e basta? Per un semplice motivo: sentimenti.
La rabbia nasce innocua nell'animo umano, ma si manifesta infuocata nel momento in cui i sentimenti vengono messi alla prova.
Quando viene trattenuta a lungo è normale che per una piccola cosa sbagliata venga spontaneo arrabbiarsi, anche se la causa è tutt'altra. Dentro al cuore: è lì che vengono abbracciate tutte le parole non dette, le grida taciute, il dolore nascosto. Non facendo uscire la rabbia non si fanno soffrire le persone, ma a quale costo? Il costo per non far star male le persone è far soffrire sé stessi e questo non è il modo giusto, affatto.
Una persona, se si arrabbia con un'altra, vuol dire che ci tiene, altrimenti non sprecherebbe neanche un secondo per provare a capire. Ed è questa la ragione per cui si soffre: più bene si prova verso qualcuno più male si sta se si viene feriti proprio da quel qualcuno. E allora mi chiedo, a cosa serve fidarsi se poi i risultati sono quelli? In poche parole trattenere la rabbia equivale a tenere tra le mani la neve durante una giornata con temperatura sotto lo 0: la differenza è che il freddo alle mani passa, ma il dolore nel petto chi lo fa allontanare?
Un altro fattore importante è dato dai sentimenti nascosti dietro alla rabbia: bene? amore? tristezza? preoccupazione? Molte sono le ragioni, poche sono le spiegazioni. L'amore è uno degli elementi più importanti, è uno delle tante ragioni per cui le persone si arrabbiano. L'amore è tutto, l'amore è vita. Ma certe volte è anche distruzione e questo Jimin lo sapeva benissimo.
Purtroppo ha provato la bellezza di quell'amore, ma ne ha provato anche le conseguenze e una di esse è proprio l'indifferenza. Non doveva capitare, il suo unico desiderio era quello di poter vivere insieme ai suoi amici come una grande famiglia, tutti nella stessa casa. Ci riuscì infatti: ormai erano anni che condivideva la casa con altri cinque ragazzi e non si sarebbe mai allontanato da quel posto.
Il bene che gli voleva era immenso, solo che dopo poco scoprì che quel sentimento non fosse per tutti loro uguale. Non doveva succedere, ma accadde: Jungkook lo aveva stregato e in poco tempo si trovò innamorato di lui. Con il passare dei mesi e degli anni il loro rapporto crebbe assai, diventando ancora più importante. Solo una cosa non piaceva a Jimin ed era l'indifferenza che il minore provava; lo aveva capito, lui non era interessato, ma la speranza riposta nel suo cuore non sarebbe mai morta.
Altri anni passarono, l'università era quasi terminata e quello era il loro ultimo anno. Quella giornata era stata impegnativa e il peggio doveva ancora venire: la professoressa di inglese di Jimin aveva assegnato un libro in lingua da leggere per poi fare un test. Jimin e l'inglese? Due cose opposte: era nella propria stanza con il libro aperto sulla prima pagina da due ore. La concentrazione mancava e non solo perché non comprendeva quasi niente, ma perché il suo pensiero era rivolto a Jungkook.
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in front of you | kookmin
Fanfiction"Io mi lascerei bruciare per te, ma non basta più. E se non mi fermo ora, non sarò più in grado di farlo." ‧₊˚ ☁️⋅♡🪐༘⋆ Il saper perdonare è sempre stato uno dei migliori aspetti di Jimin; ha sempre perdonato tutti, Jungkook in particolare. Non impo...