I giorni di ottobre si susseguirono e la convivenza tra Jimin e Taehyung andava a gonfievele. Nessuno dei due si trovò male a condividere gli spazi e tantomeno trovò soffocante quella situazione; stavano bene e forse dovettero ringraziare i loro hyung quando decisero di andare a vivere tutti insieme.
Taehyung era fantastico in tutto e per tutto, specialmente nei momenti bui del suo amico. Gli voleva tanto bene e non amava vederlo così demoralizzato; sapeva cosa fosse successo dall'altra parte del mondo o come si fossero sentiti tutti quando scoprirono della partenza immediata di Jimin.
Quella sera nessuno dormi sogni tranquilli, nessuno di loro riuscì a trattenere le lacrime. Quando parlò con Jungkook sapeva come si fosse sentito, sapeva perfettamente che stesse attraversando un momento complicato. Però quando fece quel discorso proprio non lo riuscì a comprendere. Gli aveva detto di non volerlo più vedere finché non avesse risposto alla sua domanda. E ancora non aveva ottenuto risposta.
D'altrocanto Jimin passò quei giorni nella maniera più stabile possibile. Quando si sentiva con i suoi hyung cercava sempre di essere il più loquace possibile, cercando di non avere più incontri con il castano. Quando parlava con Taehyung e per sbaglio usciva il suo nome o si bloccava o faceva finta di niente, cambiando subito discorso. Non era più sé stesso, mai avrebbe cambiato discorso a causa di Jungkook.
Erano passate due settimane da quando Taehyung arrivò e gli disse quella frase: «l'unico modo per essere veramente felice, è far qualsiasi cosa per esserlo». Vi pensò per molto tempo e nel farlo i giorni si susseguirono e le notti continuarono a essere passate in bianco. Voleva essere felice, voleva star bene, ma non faceva nulla per esserlo veramente.
Doveva smettere di piangersi addosso: ormai era a New York, Jungkook sarebbe diventato un lontano ricordo e lui sarebbe stato bene. Era in una città magnifica dove il tramonto è stupendo, con il suo migliore amico, con Jackson e con Namjoon. Poteva mangiare i pancake quando voleva, bere milkshakes quando voleva e osservare il panorama sia dalle grandi finestre della stanza sia uscendo.
Cosa voleva di più? Semplice: stare bene. E forse è questa la ragione per cui dopo aver terminato l'ultima lezione del giorno, prese il cellulare, cercò il suo numero di telefono e gli scrisse un messaggio.
✉ Messaggio a: Mark
Accetto. Vengo a cena con te.
[14:21]Ormai erano giorni che glielo proponeva e la risposta era sempre la stessa: «devo studiare». E sinceramente, chi mai gli avrebbe creduto? Studiava si, ma anche nel momento in cui cenava aveva il libro aperto? Mark gli aveva chiesto se avesse voglia di cenare una sera insieme al ristorante, per passare del tempo insieme all'infuori dell'università.
Era arrivato il momento di pensare a sé stesso, se lo meritava dopotutto. Jimin aveva pensato molto in questi giorni e non poteva più aspettarsi qualcosa da qualcuno. E per qualcuno, si intende Jungkook. Doveva smettere di pensare a lui e l'unico modo per farlo era quello di uscire con altre persone.
E il fatto di cenare proprio con Mark non fu un dispetto al minore, fu semplicemente una coincidenza. Ricordava perfettamente cosa fosse successo fra il castano e il bruno, non dimenticava così tanto facilmente. Mancava poco alle 20 e presto sarebbe uscito; finì di prepararsi e uscì dalla sua camera da letto, andando poi a recuperare la giacca dall'appendiabiti.
«Jimin-ssi? Dove vai vestito così?» domandò Taehyung, ancora concentrato a giocare.
«Ceno fuori.» rispose solamente, infilando poi la giacca di pelle. «Sai, avevi ragione. L'unico modo per essere felice è far il possibile per esserlo e io lo sto provando a fare.»
«E io non posso esserne più che felice.» rispose sorridendo. Solo una cosa però non aveva capito, con chi sarebbe uscito? «Ceni da solo o ceni con qualcuno?»
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in front of you | kookmin
Fanfiction"Io mi lascerei bruciare per te, ma non basta più. E se non mi fermo ora, non sarò più in grado di farlo." ‧₊˚ ☁️⋅♡🪐༘⋆ Il saper perdonare è sempre stato uno dei migliori aspetti di Jimin; ha sempre perdonato tutti, Jungkook in particolare. Non impo...