Che c'è scritto?

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POV'S EDOARDO
Siamo in sala d'attesa da un quarto d'ora e ancora nulla, sto per alzarmi e andare direttamente dal dottore quando Ciro mi blocca per il braccio
"Eduá addo vaij?"
"Nun 'o sacc, devo sapere qualcosa, aggia sape' che sta succerenn"
"Non credo ci sia bisogno che vada tu.." sento la voce di Nad e mi giro verso di lei, la guardo con fare interrogativo e lei mi indica con la testa il dottore che si sta dirigendo verso di noi.
"Voi siete amici di Sofia Varriale?" il mio cuore di blocca
"Sono il marito" mi affretto a dire andandogli in contro seguito da Ciro e Naditza
"Bene, allora la ragazza si è svegliata e sta bene" il mio cuore riprende a battere seguito da un sospiro di sollievo
"Sapete il motivo per il quale è svenuta?" sento chiedere a Naditza
"Adesso stiamo per farle delle analisi, lo sapremo tra poco. Piuttosto sapete se ha mangiato?"
"Si, a colazione ha mangiato un cornetto e cappuccino, perchè?" rispondo subito
"Perchè sarebbe meglio farle mangiare qualcosa dopo le analisi del sangue, potrebbe indebolirsi e non mangiare subito la porterebbe ad un altro eventuale svenimento" ci spiega velocemente, poi ci saluta e se ne va.
"Vado a prendere qualcosa da mangiare, voi state qua, per qualsiasi cosa chiamatemi" dico ai ragazzi, loro annuiscono, così esco di corsa dall'ospedale.

POV'S SOFIA
"Va bene...abbiamo fatto!" sento finalmente dire all'infermiera quando finiamo le analisi
"Adesso quanto tempo ci vuole per sapere i risultati?" chiedo fissando ogni suo movimento
"Massimo un quarto d'ora, adesso le ho mandate ad analizzare, stai tranquilla"
"Va bene" forzo un sorriso
"Ti senti debole?" mi chiede guardandomi
"Un po'" rispondo sincera
"Allora tieni, il tuo ragazzo ti ha portato questo" mi dice porgendomi un sandwich, uno dei miei preferiti, mi scappa un sorriso
"Non è il mio ragazzo" le dico alzando lo sguardo di nuovo verso di lei, mi guarda confusa
"È mio marito, da pochissimi giorni in realtà " concludo sorridendo
"Che bella cosa, congratulazioni!" mi sorride a sua volta.

Dopo un po' sono sola nella camera che mi hanno dato e quindi decido di prendere il telefono, aprendo instagram scorro nella home fino a fermarmi ad un post, è una foto di spalle di due ragazze, mi sembra conoscerle e solo dopo un po' capisco che siamo io e Nina, quest'estate al mare, durante la vacanza che abbiamo fatto tutti insieme. Sorrido ripensando a quel momento, era ormai ora di cena e noi eravamo ancora in spiaggia, convincemmo Carmine a farci una fotografia visto che c'era un tramonto stupendo, tra tante ne uscì bene solo una, questa, e per questo lo prendemmo in giro per il resto della vacanza. Riesco a mettere like alla foto per poi sentir bussare alla porta
"Si?" dico guardando entrare l'infermiera di prima
"Eccomi, ho i risultati delle analisi, solo che sarebbe bene se ci fosse qualcuno qui con te, chiamo Edoardo?" mi chiede
"No! Non chiami lui, voglio sapere tutto prima di dirglielo, può chiamare Naditza?" lei annuisce e poi esce dalla stanza, non voglio che chiami Edoardo perchè in caso fosse qualcosa di grave vorrei dirglielo io e se non fosse niente di che eviterei di dirglielo.

"Allora? Che ci sta scritto?" chiede impaziente all'infermiera Nad, seduta vicino a me
"Sofia.." dice lei guardandomi, dal suo tono non riesco a percepire nulla, so solo di avere molta ansia e che il mio cuore ha smesso di battere
"..Tu sei incinta" completa la frase.
Spalanco gli occhi, mi giro verso Naditza che mi guarda sorridendo, poi torno a posare il mio sguardo sull'infermiera, che sorride a sua volta, io inizialmente non riesco ne a sorridere ne a parlare, non riesco a fare nulla.
"Ma.. ma come incinta? Ma ne è sicura?" le chiedo dopo qualche secondo
"Si, non c'è nessun errore, aspetti un bambino Sofia" ripete con un tono dolce, guardandomi negli occhi, mentre i miei si riempiono di lacrime, finalmente riesco a sorridere. Il mio sguardo torna su Naditza
"Hai sentito? Aspetto un bambino Nad, un figlio mio e di Edoardo!" dico abbracciandola ormai piangendo di gioia
"Si Sofi ho sentito! Come sono contenta!" mi dice abbracciandomi.

Dopo qualche minuto siamo sole in stanza
"Come lo dico ad Edoardo?" butto fuori il pensiero che più mi tormenta
"In che senso Sofì?"
"Se non la prendesse bene?"
"Ma sei seria? Ne sarà contentissimo, ti ama da morire, non vedo perchè non dovrebbe prenderla bene" mi dice cercando il mio sguardo
"Ho paura lo stesso, se-"
"Non devi averne, ho imparato a conoscerlo bene in questi anni, fidati che sarà la persona più felice sulla faccia della terra" dice interrompendomi
"Lo spero" dico seria guardandola.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora