Questa è la storia di Sofia, una ragazza di Napoli, che a causa di un tradimento da parte delle sue amiche finisce all' IPM di Napoli, dove subito conosce e incontra dopo tempo delle persone, con qualcuno però non sarà solo amicizia.
Ispirata alla f...
Stamattina sono rimasta in cella, ho detto a Litz di non stare bene e me lo ha concesso, sono uscita solo per pranzare quindi adesso che è pomeriggio sono sul mio letto, ho tempo di riflettere. È passato poco da quando Edoardo è andato in isolamento, ma sto avvertendo una strana sensazione, come se mi mancasse, ma può davvero mancarmi? Mi sono promessa di non innamorarmi, ho paura di avere un'altra delusione, l'ennesima, anche se adesso ho delle persone al mio fianco farebbe male lo stesso. Con Edoardo è diverso, non ci ha mai provato veramente, le uniche cose che ha fatto sono state farmi complimenti e, più importante, proteggermi in ogni situazione. Da quando c'è lui io mi sento diversa, come se fossi completa, anche se so di non esserlo veramente perchè lui di certo non guarda me, ha tante ragazze che gli stanno dietro fuori, figuriamoci se gli importa qualcosa in quel senso di me.
POV'S EDOARDO Sono in isolamento da quasi 24h, sto sentendo terribilmente la mancanza di Sofia, ja lo so che pare strano da parte mia, ma con lei è tutto diverso, lei è la mia persona, lo so, ne sono certo. Dalla prima volta che i suoi occhi hanno incrociato i miei l'ho capito, è lei che voglio accanto per il resto della mia vita. Non direi mai una cosa del genere se non lo pensassi davvero, non mi sono mai innamorato veramente, con lei è la prima volta, so solo che farò di tutto per renderla felice. Ad interrompere i miei pensieri è il comandante "Campiò, puoi andare dagli altri, però prima vien cu me, ci sta Carmela che ti deve parlare"
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"Eduà e fidati pe na vot" continua, avrà notato la mia espressione scocciata quando ha pronunciato quel nome.
POV'S SOFIA A cena vado di nuovo in mensa per mangiare, e quando entro perdo un battito, incrocio di nuovo quegli occhi, non faccio in tempo ad arrivare al tavolo dove stanno gli altri che gli dico "Scusa, è colpa mia" "Non dirlo, non pensarlo nemmeno"risponde "Sofì non è colpa tua, basta è da ieri che continui" mi zittisce Totò "Vabbè non è che oggi abbia parlato molto, non sei scesa nemmeno in cortile" dice Silvia "E perchè?" chiede Edoardo "Non mi sentivo tanto bene, ho preferito restare in cella stamattina" "Ma hai mangiato?" mi chiede, mi sciolgo quando si preoccupa per me, anche se non lo do a vedere, infatti rispondo scocciata "Sine" "L'abbiamo obbligata" dice Ciro "Ecco, non voleva nemmeno il cornetto stamattina" continua Filippo "E sai che per lei è sacro" completa Carmine effettivamente per me il cornetto la mattina è sacro. Edoardo non risponde, si limita a sospirare a a guardarmi, poi dopo 5 minuti sdrammatizza "Vabbuò wagliù, oggi era perchè le mancavo io" e sorride "Sisi convinto tu, convinti tutti" rispondo mentendo e soffio una risata.
Dopo cena andiamo in sala comune dove io rimango a parlare un po' con Filippo, mentre Carmine, Edo, Ciro e Totò giocano a biliardino e le ragazze suonano il pianoforte con Naditza. "...allora, me lo fai sto gran favore?" mi chiede Filippo, mi ha chiesto di parlare con Naditza di cosa prova per lui visto che sta uscendo pazzo, è innamorato perso di lei e non sa come comportarsi anche se si vede che a lei piace "Si stai tranquillo Filì" gli sorrido mettendogli la mano sulla spalla "Grazie grazie grazie ti voglio bene" mi dice tutto contento e inizia ad abbracciarmi, solo che mi sta stritolando e non leggermente "O Filì calmati " dico ridendo, e lui continua a ridere.
Eccomi di nuovo sul mio letto nella cella che ormai è diventata camera mia, ho parlato con Nad prima che si addormentasse e, come pensavo, è cotta di Filippo, domani glielo dirò così la faranno finita e si metteranno finalmente insieme.
