Un sì

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"Allora ragazzi, buon pomeriggio,considerato il vostro buon comportamento Beppe ha deciso di organizzare una gita in barca domani, prima che possiate distrarvi vi dico che ci aspettiamo lo stesso comportamento anche in gita, arrivederci" ci saluta sorridendo e ci lascia contentissimi, era da molto che non andavamo in barca.

"Ragazze siete pronte?"
"Si Litz, un secondo solo" io e le ragazze, come nostro solito, siamo in ritardo
"Ok, pronte!" le diciamo sorridendole e lei scuote la testa in segno di rassegnazione, non ce la fa più con noi
"Dai ne è valsa la pena, siete proprio belle" io ho indossato una specie di vestitino all'uncinetto colorato che lascia un po' intravedere il costume, è comodissimo infatti l'ho scelto per questo.

"Ragazze siete pronte?" "Si Litz, un secondo solo" io e le ragazze, come nostro solito, siamo in ritardo"Ok, pronte!" le diciamo sorridendole e lei scuote la testa in segno di rassegnazione, non ce la fa più con noi"Dai ne è valsa la pena, siete p...

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"Lo sappiamo, stupende vero Litz?"
"Si Silvia, stupende, adesso forzaaaa muovetevi altrimenti rimanete qua" noi scattiamo subito e la seguiamo verso il cortile.

"Ragazzi vi salutate dopo dai adesso andiamo che stiamo facendo tardissimo"
dice Beppe appena io e le ragazze arriviamo in cortile, infatti non ho modo di vedere se ci sono i ragazzi che già siamo nel pullman che ci porta al porto di solito.
"Posso sedermi?" a chiedermelo è un ragazzo che non ho mai visto, sarà nuovo forse? Sto per dirgli di sì, ho sempre avuto vergogna di dire di no quando le persone non trovano posto, quando una voce mi ferma
"Veramente è occupato"
"Ah va beh, mi siedo da un'altra parte allora" dice il ragazzo andandosene
"Edo ma devi essere sempre così scortese?"
"Se vuoi te lo chiamo, lo fai sedere" mi dice ironico sedendosi
"Jamm scem" gli lascio un bacio veloce sulle labbra
"Ma che ti sei messa?"
"Non ti piace? Non mi sta bene?"
"Ti sta fin troppo bene peccrè, questa cosa non va bene" mi dice soffiando una risata contagiandomi
"Te ne farai una ragione, hai voluto la ragazza più bella del mondo? Adesso te la vedi tu" dico ironica.

Dopo qualche minuto arriviamo e saliamo in barca, stendiamo i teli e ci sediamo tutti insieme
"Di che parliamo?"
"Dobbiamo parlare per forza?"
"Si"
"Io dormo un po'"
"E che pall Sofì"
"Abbiamo tutta la giornata, io mo mi rilasso prima, voi non fate casino".
Dopo circa 15 minuti sento delle gocce fredde colpire il mio viso e apro gli occhi
"E jaaa, lasciami stare"
"Ma vieni a giocare con noi"
"Giocare?"
"Al gioco della bottiglia"
"Vabbuo" dico sbuffando e mi alzo seguendo Filippo.

"Ok le regole le sapete tutti?" chiede un ragazzo che non conosco
"Ne babb tnimm 16 e 17 ann no 5" risponde Ciro e l'altro in risposta fa le spallucce
"Ok allora iniziamo".
La bottiglia gira e si ferma su una ragazza della quale non so il nome, ma che non mi è mai stata simpatica
"Obbligo o verità?"
"Obbligo" dice lei con un sorriso malizioso
"Bacia Conte" dice il ragazzo, CHE?!
"Nessun problema" risponde lei alzandosi ed andando verso Edoardo senza mai togliersi quel sorrisetto
"Ehm scusami?" dico alla ragazza alzandomi a mia volta
"Ma chi si?" mi chiede con aria di sfida
"La mia ragazza" dice Edoardo, che non si è perso una mossa, alzandosi
"Vabbuo giriamo di nuovo, questo era di prova" dice il ragazzo di prima facendo sedere di nuovo tutti.
"Comunque non l'avrei baciata ne scé" mi sussurra Edoardo e io faccio le spallucce, cercando di rimanere indifferente, ma il suo sussurro mi ha provocato un brivido che lui sembra percepire perchè soffia una leggera risata.

Dopo circa quaranta minuti abbiamo smesso di giocare, io e i miei amici siamo seduti insieme come sempre, mentre Cardio sta aiutando Beppe e quindi approfittiamo
"Oh ma come facciamo venerdì?"
"Oggi è lunedì e già pienz a viennardì?" chiede Totó
"Ne scem venerdì ci sta il concerto di Cardio all'IPM, con i genitori"
"Oddio è vero"
"Ragazzi, ho parlato io con la direttrice ed ha detto che Cardio non deve sapere niente, sa solo che deve provare per registrarle, del concerto niente"
"Mi occupo io di farlo provare sempre"
"Grande Filì".

"Oh amò vieni qua" mi dice Edoardo ed io lo seguo, mi porta dall'altra parte della barca, dove non c'è nessuno
"Che c'è?"
"Niente, volevo solo stare un po' da solo con te" mi prende dolcemente per i fianchi e mi bacia
"Ho una sorpresa" mi dice
"Che sorpresa?"
"Guarda" mi dice porgendomi un foglio
"Non ci credo! Ti hanno accorciato la pena!"
"Uscirò tra 10 mesi, proprio come te" mi dice prendendomi la mano
"Ancora non ci credo" ormai mi ero abituata all'idea di doverlo aspettare un po' di mesi una volta uscita, visto che la mia pena era molto meno lunga della sua, ma adesso tutto sembra perfetto
"Quando usciremo la prima cosa che faremo è andare a vivere insieme" a queste parole io soffio una risata
"E dove ci mettiamo?" gli chiedo
"Ho una casa tutta mia, non è abitata da nessuno, andiamo lì"
"Sei sicuro di voler condividere la tua casa con me?"
"Peccrè, con te voglio condividere tutta la mia vita" mi dice anche questa volta baciandomi
"Allora andiamo a vivere insieme? Era un sì?" mi chiede con una punta di speranza negli occhi
"Ovvio che era un sì" gli dico questa volta baciandolo io.

"Ragazzi, venite a mangiare" dopo un po' Carmine viene a chiamarci.

Se è con te. ||EDOARDO CONTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora