Qualche giorno dopo uscirono le prevendite per il ballo di primavera e io ero contentissima. Dopo scuola ne parlai con Francesco.
-Ci andrai?-chiese.
-ovvio-dissi.
-accompagnata?-chiese.
-io volevo andarci con te-dissi.
-sai che non possiamo-
-si, ma io lo voglio comunque, voglio ballare un lento con te e baciarti davanti a tutti-dissi.
-Alessia,mi dispiace, ma non si può fare-
-Va bene, devo solo decidere con chi andarci-
-perché? ci vai veramente con qualcun altro?-chiese.
-si,mi hanno invitato un paio di ragazzi ma gli avevo detto di no per te, adesso devo vedere con chi ci andrò-
-vacci da sola-
-e perché dovrei?-
-perché io sono il tuo fidanzato e non mi farebbe piacere vederti con qualcuno,come a te non farebbe piacere vedermi con qualcun'altra-
-sei tu che non vuoi venire con me-
-sai che non posso-disse. Mi arrabbiai e me ne andai.Il giorno del ballo arrivò in fretta. Mi preparai con le mie amiche e ci andammo insieme. Poi ognuna avrebbe visto là con chi ballare.
Indossavo un vestito rosa lungo fino a metà gamba, era in un tessuto leggero ed era strabiliante, le scarpe avevano il tacco e i capelli erano sciolti per lo più ma con dei ciuffetti legati per dare eleganza. Arrivammo e le mie amiche andarono a ballare, restai seduta ad un tavolino da sola. Guardai il cellulare.
-mi dispiace-senti dire da dietro di me, la musica era alta, pensavo di essermelo inventato ma mi girai comunque, era Francesco vestito elegante. Non volevo parlare dalla lite quindi tornai a guardare il cellulare.
-dai Alessia, sono qui adesso-continuò.
Inizio la musica di un lento.
-me lo concedi un ballo?-chiese. Mi girai.
-non era infattibile?-chiesi.
-voglio solo renderti contenta, delle conseguenze ne riparleremo dopo-
-sei ubriaco e/o alterato?-chiesi.
-no,sono sobrissimo-disse.
-io...non posso, poi finiresti nei guai-
-guardati, sei stupenda, ti ho già guardato con gli occhi colmi di fascino almeno tre volte, se proprio dovranno pensare male almeno voglio farti ballare-
-sicuro?-chiesi.
-si-disse. Mi prese per mano e ci dirigemmo verso la pista da ballo. Iniziammo a ballare il lento, ci guardavano tutti e praticamente restammo da soli in pista, senti perfino bofonchiare Laura.
-vuoi che ci fermiamo o che ce ne andiamo, ci stanno guardando tutti-dissi.
-tu vuoi questo?-chiese.
-no-
-allora balliamo come se nessun altro fosse qua, divertiamoci che poi se la faranno passare, ormai il re è stato mosso-
-e la regina mangiata?-chiesi sorridendo.
-no, dai che andrà tutto bene-
-sei splendida sta sera-
-neanche tu sei male, avrei qualcosa da ridire sulla puntualità o il tempismo-
-sei arrabbiata?-chiese.
-e come potrei? Sei qui con me alla fine-
-stanno tornando a ballare anche gli altri-disse.
-lo vedo-dissi.
Mi appoggiai alla sua spalla.
Dopo un'altro ballo ci fermammo un'attimo. Stavano iniziando i balli da discoteca.
-tutto bene?-chiese.
-si, solo che...-dissi togliendomi le scarpe.
-...ora posso ballare queste canzoni-dissi.
Rise e tornammo in pista. La gente ci guardava male ancora ma sinceramente non mi importava. Ero solo felice di essere con lui.
-per fortuna che adesso andiamo in vacanza e non ci criticheranno per un po'-
-già-disse.
-tra poco andiamo via che sono stanca di starmene tra tutte queste persone?-chiesi.
-si, vado a prendere la macchina, tu aspetta 10 minuti ed esci così non sembra troppo palese-disse.
Io annui. Ballai altri 5 minuti con le mie amiche poi andai a rimettermi le scarpe e a prendere le mie cose. La preside mi blocco.
La conoscevo da quando ero piccola quindi non sarebbe stata troppo cattiva.
-Alessia-disse.
-Salve-dissi.
-cosa era quella cosa con Francesco?dimmi la verità, state insieme o ti piace?-chiese.
-io... ne sono innamorata. Tecnicamente anche lui, ci conosciamo da anni e in questi ultimi mesi mi è stato accanto nel momento del bisogno, lo so che ora ci saranno delle conseguenze ma la prego punisca me non lui, lo conosce da quasi più di quanto conosce me quindi sa che è una brava persona-dissi.
-lo so, è troppo tardi ormai per fare un cambio classe a qualcuno dei due quindi l'unica cosa che farò e di assegnare un altro professore che ti smisti le verifiche di matematica ma resterà il tuo professore-disse.
-grazie-
-non vi farò delle ramanzine perché si vede da come vi guardate che è qualcosa di profondo il vostro amore ma dovrete contenervi a scuola-disse.
-grazie, ora meglio se vado che questi tacchi mi stanno facendo un po' troppo male,buona serata-dissi.
Mi salutò e usci. La macchina di Francesco era lì davanti, sali.
-wow-dissi.
Ci guardammo e ridemmo.
-con che coraggio lo abbiamo fatto?-chiesi.
-non lo saprei proprio-disse.
-non avremmo conseguenze, ci sarà solo un altro professore che mi correggerà e mi farà le verifiche ma per il resto resta uguale-
-seria?-
-si,lo ha detto la preside aggiungendo di contenerci-dissi.
-per fortuna-disse. Mi bacio.
-dove andiamo?-chiese.
-non so-dissi.
-dei miei amici,gente del carro e altri che conoscerai di sicuro anche tu,fanno un festino in casa-
-ci sta,andiamo-dissi.
Partimmo e cantammo a squarciagola le canzoni che passavano in radio. Arrivati alla casa di Matteo,il suo amico entrammo.
-Fra, ce la hai fatta per fortuna-disse.
-si-
-il ballo come è andato?-chiese.
-chiedilo ad Alessia-disse ridendo.
Matteo mi notò e anche le altre poche persone che c'erano, mi prese la mano e la bacio.
-buonasera,principessa-disse,io arrossi.
-ohi,matteo un po' di contegno che Francesco si ingelosisce-disse Davide da dietro. Le persone che erano lì le conoscevo tutte da una vita, tra animatori della cresima o giovanissimi e scout.
-Davide placati-disse Francesco.
-quindi Alessia come è andato?-chiese.
-lasciamo perdere-dissi.
-è andata meglio di come poteva andare-disse Francesco.
-non ho capito ma se va bene a voi va bene anche a noi.-disse Davide.
-giochiamo ad "non ho mai"?-chiese Anna, una delle mie vecchie animatrici della cresima.
-si dai-disse Davide. In un'attimo si erano dimenticati di me.
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Io ed il professore di matematica
Romance"Alla fine volevo solo te, non mi interessava dei giudizi degli altri,mi bastava guardarti dentro per rivedere me. Nonostante le tue insicurezze,la differenza di età e il mio ruolo nella tua vita,ti amavo" Questa è una storia senza momenti vuoti, co...