𝙈𝙖𝙙𝙣𝙚𝙨𝙨

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23. 𝙁𝙤𝙡𝙡𝙞𝙖

 𝙁𝙤𝙡𝙡𝙞𝙖

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Ci sarebbe stata un'alba brumosa al mattino, data la nebbia che si stava alzando sulla boscaglia poco distante da New Orleans. Sam ha raggiunto i confini della città con una certa facilità, mimetizzandosi nella notte con la sua monovolume che sul retro stava trasportando due ospiti rumorosi e insistenti. Mentre è alla guida, sente dei pugni spinti con aggressività sul tappetino nonostante i polsi legati. È certo che si tratta di Amanda. Robyn non gli aveva mai dato problemi. Sam allunga la mano verso la radio per poter alzare il volume e così soffocare i rumori provenienti dal bagagliaio. Si mette persino a canticchiare per accompagnare la base degli Scorpions, e con la mano destra cambia marcia ogni qual volta incontra altre auto sul suo cammino. La musica gli è sempre stata di conforto, persino quando l'amore non era corrisposto. La musica resta la sua passione, e lo stesso fervore lo ha portato a fare questo. 

È determinato, spesso impulsivo. Testardo, persino misogino se ci si accorge della sua avversione verso queste splendide e virginali ragazze che lui è consapevole di non poter sfiorare se non con l'intento di eliminarle. È quasi vicino al bosco quando abbassa il volume della musica e scopre che la sua compagna di viaggio si è ammutolita d'un colpo. Il cloroformio doveva essere di più. Sam avrebbe dovuto procurarsi una dose più forte. Dovevano entrambe perdere i sensi per una frazione di tempo più lunga. Adesso avrebbe dovuto immobilizzarle con il taser nel frattempo che scavava la fossa per loro. L'ultima porzione di strada la percorre con più calma, a meno di cento chilometri orari, per poter avere più tempo e pensare con lucidità ad una soluzione. Nonostante sia quasi mattina, le auto sfrecciano attorno a lui lasciando scie di luci brillanti e segni di pneumatici sull'asfalto. La folta foschia ricopre parzialmente ciò che lo aspetta all'orizzonte, prima ancora che sorga il sole. Il vivo crepuscolo è tanto affascinante quando è osservato oltre il parabrezza, e ad accompagnarti ci sono soltanto un percettibile sottofondo musicale e il sonoro rumore delle ruote che strisciano sulla strada.

Il mondo intero ti si apre davanti, e l'alba ti accoglie in un nuovo giorno, migliore di quello precedente. Si prega sempre per questo. Il viaggio è avvincente; è tutto quello che ti senti di fare. Ti trascina con sé in un vorticoso senso di pace interiore, la consapevolezza di un nuovo inizio e Sam ne ha bisogno. Non ha nient'altro, e sporcarsi le mani gli sembra un prezzo ragionevole da pagare per potersi sentire finalmente appagato, realizzato. Proseguire gli studi per diventare un avvocato non gli avrebbe concesso lo stesso giovamento. La strada finisce, e il cartello gli consiglia di svoltare alla prima a destra per potersi addentrare nel bosco. Il fruscio delle foglie tra gli alberi fa da cornice a questo ultimo tragitto, prima che l'auto si addentri nell'oscurità. Accosta sotto ad una quercia, lasciando che una particolare canzone alla radio con un suono vivido e metallico lo accompagni in questa ineluttabile follia: mettere fuori gioco due ragazze con un solo colpo. Prova un certo timore nell'aprire il bagagliaio, come se potesse essere assalito all'improvviso. Appena lo fa, tira un grosso respiro ritrovando Amanda e Robyn una difronte all'altra, addormentate in posizione fetale. Sam allunga il braccio per poter prendere la pala, e in pochi secondi Amanda gli tira un morso alla mano, facendolo sanguinare. "Brutta stronza!" lei si contorce per potersi liberare delle corde ma senza successo. "Sembri avere un bisogno impellente di dartela a gambe! Ti accontenterò subito. Sarai la prima!".

𝘾𝙤𝙣 𝙜𝙡𝙞 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙫𝙤𝙘𝙚 | 𝘾𝙝𝙧𝙞𝙨 𝙀𝙫𝙖𝙣𝙨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora