capitolo 1

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Cliente: mi scusi?

Emma: si, mi dica

Cliente: possiamo ordinare?

Emma: certo signora mi dica

Questa era la routine di Emma, una ragazza di 17 anni, che vive in un paesino della Sicilia, con i suoi nonni, proprietari del ristorante dove lavora per aiutarli.

Cliente: vorrei una cotoletta con patatine per mio figlio

Bambino: e la coca cola

Cliente: ahahah, si è coca cola e per me un cous cous e dell'acqua.

Emma:si portò tutto

Bambino: la coca Cola

Emma: ahahah, soprattutto la coca Cola

Pov Emma

Sorrido e veda a lasciare la comanda.

Io: ecco qua cari, tutto per voi

Nonna: ragazzi muovetevi, i clienti aspettano

Mia nonna è una donna molto dolce, ma quando si tratta del ristorante diventa peggio di un colonnello.

Vado a portare gli altri piatti già pronti, i clienti non aspettano , come dice nonna.

Sto servendo un tavolo quando sento la porta aprirsi, mi giro per andare a prende l'ordine , ma mi blocco

COSA VUOLE MO STO COGLIONE!!!!

Dimitri Vegas, è il Mafioso del Paese, lo conosco perché veniva a scuola con me prima di prendere il posto del padre.

Lo vedo avvicinarsi a mio nonno insieme al suo gruppo di coglioni.

Dimitri: Gabriel sono qui perché i miei uomini hanno detto che non vuoi darmi la tassa che mi spetta.

Nonno: non è che non voglio e che sto mese non riesco a darti tutto, ho chiesto se posso saltare per sta volta.

Vedo Dimitri appoggiarsi al bancone della cassa, mentre uno dei suoi uomini mette la mano sulla pistola che ha in tasca.

Ora ci penso io

Dimitri: credo di non aver capito molto bene Gabriel, lo sai.....

Io: che Dimitri oltre a essere coglione sei pure sordo? Mio nonno non può pagare sto mese dobbiamo saltare, tanto per te non è un problema visto che hai i soldi pure nel culo.
È di hai tuoi uomini che ci sono bambini nel locale e di mettere giù le pistole

Gli uomini di Dimitri mi guardano arrabbiati, ok forse ho esagerato un tantino.

Dimitri li ferma prima che loro possano muoversi

Dimitri: ma guarda un po', la piccola Emma, bimba vedi potrei pure farti saltare sto mese, ma sai voglio sempre qualcosa in cambio.

Mi guarda in una maniera che non promette nulla di buono .
Si avvicina a me e mi sposta una ciocca di capelli

Dimitri: che dici di venire a farti un giro con me bimba

Io: senti don Giovanni, prima non chiamarmi bimba, secondo non verrei con te manco sotto tortura e terzo va dalle tue puttane.

Come dico ciò mi afferra la ciocca e la tira

Dimitri: ascolta bimba, non allargarti troppo e porta rispetto. Gabriel per ora forse chiuderò un occhio, ma vedi di recuperare quei soldi

mi lascia la ciocca e se ne va, ma prima di chiudere la porta si gira

Dimitri: è ricorda bimba io ottengo sempre ciò che voglio.

È sparisce

Non mi piace quella frase, ma non mi faccio mettere i piedi in testa, perciò faccio finta di nulla e riprendo a lavorare.

Buongiorno ragazzi,
Questa una storia di due persone con sentimenti diversi.
Spero che vi piaccia 😘

Anime fragili, che amano senza amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora