capitolo 6

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Pov Emma

È più di mezz'ora che sono sulle spalle di sto coglione è ancora non mi lascia.
Ormai nessuno dei due parla, anche perché mi fa male il didietro per gli schiaffi.

Finalmente o per sfortuna non lo so, entriamo dentro una specie di cantina .

Non ho manco il tempo di guardare meglio che mi stende su una specie di tavolo, ma non un tavolo qualunque, sapete tipo quelli per le torture uguale .

Vorrei dimenarmi ma mi attacca i polsi e le caviglie , allora forse ho esagerato un pochino con l'affrontarlo ,ma che potevo fare aveva esagerato.

Io: senti lasciami ok, tu hai minacciato me e io te, quindi siamo pari

Dimitri: Oh bimba, il problema è che io non posso essere minacciato, soprattutto davanti hai miei uomini.

Mi è così appiccicato che se mi muovo, potremmo baciarci, che non sarebbe mal...
No che dico, questo mi ha quasi rovinato il negozio, devo andarmene subito.

Io: bhe tu non dovevi rompermi il ristorante

Dimitri: tu non dovevi avvicinarti a quel ragazzo

Io: io mi avvicino a chi voglio

Dimitri: è io rompo vetri a chi voglio

Io: ti odio

Dimitri: e reciproco

Io: lasciami ora

Dimitri: perché mai , mi hai umiliato, devi pagare

Io: io non devo proprio nulla a te chiaro

Dimitri si avvicina al mio orecchio e ci soffia sopra, mi salgono dei brividi in tutto il corpo, poi sento la sua lingua assaggiare il mio collo.

Io: ch..che....stai fac.... facendo

Dimitri: che c'è ora non parli bene bimba, allora te lo faccio un po' di effetto.

Io: lasciami andare Dimitri

Dimitri: mmm ha una condizione

Io: non faccio patti con te

Dimitri: allora ti terrò rinchiusa qui e rovinerò per sempre i tuoi cari nonni

Mi gelo, so che è capace di fartela pagare fino alla fine .

Io: loro non c'entrano nulla con te Dimitri, sono io che ti ho sfidato

Dimitri: non mi interessa, vuoi sentire o no la mia proposta

Che faccio, ho paura, se mi chiede di uccidere qualcuno o peggio....

Ma ci sono i miei nonni imballo
Non posso abbandonarli e rischiare che muoiano.

Io: io ....


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