capitolo 13

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Pov Emma

Cliente: signorina quando arrivano i piatti abbiamo un po' fame

Io: si signora mi scusi arrivano

Non è giornata, per niente, ci mancava solo questa rompicoglioni, la signora Gioia, viene una volta all'anno e si lamenta pure.
Ho sonno, dopo la serata di ieri non ho dormito, già era tardi poi ho dormito si o no 2 ore.
È tutta colpa sua, di quel coglione di Dimitri, è per non mancare, ho dovuto evitare di legarmi i capelli, quel cazzo di succhiotto non si copriva nemmeno con kili di fondotinta.

Nonna: Emma vieni tesoro

Ecco ci mancava solo nonna, ora si arrabbierà che faccio aspettare i clienti.
Brutta giornata è proprio una brutta giornata

Io: si nonna

Nonna: tesoro, che hai? I tuoi tavoli oggi si stanno lamentando.

Io: si nonna scusa non ho dormito molto stanotte, ma ora mi do una mossa tranquilla.

Nonna: mmm, va bene, al massimo alle 3 te ne vai così riposi, d'accordo?

Io annuisco e mi allontano per darmi da fare, se no stavolta mi ammazzano.

Nonna: ah, Emma?

Mi giro e la guardo

Nonna: è lega quei capelli tesoro, vanno nel piatti, lo sai che odio che ha lavoro gli tieni sciolti.

Ecco, sono fottuta .
Ora che cavolo mi invento.

Annuisco e faccio finta di farmi una coda, devo trovare un modo per non fare vedere il succhiotto.
Pensa Emma pensa.
Poi l'illuminazione, no scherzo, entra una signora con un foulard al collo e allora prendi un fazzoletto e faccio lo stesso.
Bene è una è fatta, ora i tavoli prima che la signora Gioia, mi rompa i timpani.

15:00

Finalmente, le 3, Dio grazie .
Mi vado a cambiare e saluti i nonni dicendo che vado a riposare.
Ho bisogno di un bagno e di dormire fino a domani se è possibile.

Esco dal ristorante è mi incamminò verso casa.
Parecchi negozi sono già chiusi , la città sembra deserto e forse anche un po' paurosa.

Mentre cammino mi sento osservata, mi giro , ma non c'è nessuno.

Ok... sembra proprio come negli horror.
Continuo ha camminare, ma più velocemente.

Poi sento una macchina che corre , non ci bado e continuo ha camminare.
Fino a quando non sento l'auto fermarsi e una sportella sbattere.

Tizio 1 : è la signorina Emma?

Io: a chi interessa?

Tizio1: il capo ti vuole, ora!

Io:  credo tu abbia sbagliato persona.

Mi giro e cammino più veloce, ma mi sento prendere al volo

Io: ma che cazz....

Mi ritrovo il gigante che mi tiene sulle spalle.

Io: lasciami stupido, non sono io.

Tizio 1: il capo aveva previsto tutta la tua reazione e mi ha detto che se avessi rifiutato, di prenderti con la forza.

Io: un capo molto educato.

Un secondo tizio apre la sportella posteriore e mi buttano dentro, poi si sistemano anche loro e partiamo.

Ma che cretino non doveva farmi seguire e ora sono rapita.

Io: ehm ragazzi davvero non sono la Emma che cercate vuoi , davvero.

Tizio2: abbiamo una tua foto , sei tu , è poi di stiamo seguendo da stamattina. Ordine del capo.

Aspetta...... quindi mi portano da Dimitri.
Quel bastardo, ma non doveva lasciarmi in pace oggi
Dio che odio .

Aspetto per tutto il tragitto per capire dove dobbiamo andare, ma usciamo dall'autostrada.

Questo fa paura, non so dove andiamo, perché andiamo di qui?
Siamo in mezzo a un bosco molto fitto che non si vede nemmeno la "piccola", modo di dire, casa che c'è.

Come mai così nascosta?
Dimitri non abita in città?
È se mi fossi sbagliata?
È se non è Dimitri?

Tizio 2: scendi e non fate scherzi, non ho voglia di inseguire una mocciosa.

Come scusa?????
C'è loro mi rapiscono e si lamentano.
Uomini, che li capisce è bravo.

Mi fanno scendere è mi scortano dentro.
È porca miseria.... sembra un mini castello dentro.

Tutto è un po' antico, ma sistemato in modo così elegante che ti lascia senza fiato.

Deve essere una persona molto ricca questo "capo"
Sono in ansia, voglio sapere chi è, sono curiosa.
Più che altro spaventata .
Chi potrebbe rapirmi se non Dimitri.

Cameriere: signorina vuole darmi la giacca?

Ehm , che ne so, vabbè .
Gliela do comunque, tanto non ho nulla nelle tasche.

Tizio1: su il capo non aspetta .

Piacere, ma che mi interessa a me , bha .
Camminiamo, anzi, mi trascinano su per le scale, che scorbutici, ma chi li ha cresciuti ha sti qua.

Arriviamo davanti una porta è vedo che il ragazzo di prima bussa .

Poi sento una voce, anzi quella voce che mi fa venire i brividi in tutto il corpo.

X: Falla entrare

Cazz....

Buonasera gente.

Sono sparita per qualche giorno, ma non stavo tanto bene, ma eccomi con un capitolo per farmi perdonare, spero vi piaccia.❤️

Anime fragili, che amano senza amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora