capitolo 16

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Pov Emma

Al telefono

Bea: vedi che devi essere pronta tra 10 minuti non di più chiaro?

Uff odio la fretta già non ho voglia poi devo muovermi, meno male che ho già fatto i capelli, mo finisco di truccarmi è mi vesto

Io: Bea faccio 15 minuti

Sara: 12 minuti non di più muoviti .

E chiudono la chiamata, sempre simpatiche.
Mi sistemo il vestito e mi metto le scarpe.
Mi guardo alla specchio è devo dire che non sto male.
Però poi mi sale un senso di colpa.
Ma perché poi, non eravamo davvero fidanzati o roba del genere quindi basta, fanculo i sensi di colpa, fanculo la tristezza e fanculo Dimitri.
È morto Emma, basta .

Toch toch

Io: avanti!

Nonna: è permes.... oddio tesoro, sei bellissima

Io: grazie nonna, approposito non aspettatemi sveglia ok, tanto dormo da Bea stasera.

Mi nonna si appoggia alla scrivania e mi guarda.

Io: che c'è?

Nonna: no nulla penso però che manchi un accessorio

Mmm, non ha tutti i torni cosa potrei mettere.
Mentre ci penso mi nonna mi mette davanti una collana .
Ma non una semplice collana.
Ma la collana, quella che mi ha dato il padre di Dimitri.

La prendo è la guardo non credo sia il caso, infondo, forse Dimitri nemmeno voleva darla a me e poi ho chiuso il capitolo Dimitri.

Io: no nonna non è i.....

Mi ferma e prende la collana.
La apre e me la mette al collo .
È proprio bella però.
Dimitri aveva buon gusto devo ammetterlo.

Nonna: sai ti dona proprio, sembra fatta su misura per te.

Sentendo ste frase mi torna in mente una frase che disse il padre di Dimitri.

Flashback

Don Carlo: sai mio figlio a detto che la fatta fare apposta, quelle che c'erano non lo ispiravano.

Fine flashback

Sarà solo una coincidenza, comunque, portarla infondo non vuol dire nulla, al massimo farò finta che me la sono comprata.

Io: bhe è l'ora che vado se no le ragazze mi uccidono, ci vediamo domani nonna

L'abbraccio e gli do un bacio.

Nonna: mi raccomando

Annuisco e scendo, come esco trovo le ragazze, bene che la super serata abbia inizio.

Dopo il "bellissimo" tragitto, dove Bea si lamentava della mia allegria, arriviamo a questo maledetto posto.
È indovinate un po', è lo stesso locale dove sono andata con Dimitri, da quando è morto lo hanno fatto diventare una normale discoteca.
La serata si prospetta "fantastica".
Entriamo è mi guardo in giro e subito mi vengono i ricordi di quella sera.
Le ragazze, l'asta, lo schifoso sguardo di Franco, io che ballo , le mani di Dimitri su di me, la sua bocca s.....
Ok basta, Emma abbiamo detto basta Dimitri.
Devo bere assolutamente.

Ci spostiamo al banco è ordiniamo dei cocktail, spero di ubriacarmi è dimenticare Dimitri.

Bea: dai su andiamo a ballare

Mi trascina praticamente al centro della pista, decido di scatenarmi e non pensare a nulla.

Infondo è divertente, infatti continuo a ballare e beviamo altri cocktail, solo che sento l'alcool prendere finalmente il mio corpo, anzi credo proprio di essere così brilla che mentre ballo credo di vedere Erik.

Aspetta!???? Quello è Erik, ma come....
Mi muovo per avvicinarmi a lui , ma scompare ogni volta che li sono quasi vicina.
Penso di vederlo uscire e lo seguo , solo che sono così impegnata che non mi accorgo di essere nel parcheggio del locale.

Io: Erik? Sei tu ? Dove sei andato?

Mi giro e rigiro, ma non vedo nessuno.

Io:  Erik... Erik!!!... Er....

È poi finalmente vedo qualcuno uscire da due macchine.
Che qualcuno mi tiri un pizzicotto o qualcosa, ma quello è Erik.
Ma in teoria dovrebbe essere morto giusto.

Io: scusa sei Erik o un sosia oppure è l'alcool che fa brutti scherzi?

Vedo il ragazzo che sembra a tutti gli effetti Erik ridere.
Bene ora vengo pure presa in giro, fantastico direi.

Erik: credo tu abbia bevuto troppo Emma.

Io: se ti vedo vivo sicuramente, tu dovresti essere morto come il tuo amico.

Erik: si esatto,ma non tutto va come sembra. Comunque si vieni che ti porto a casa.

Io: no no no , sarò anche ubriaca, ma con un morto io non vengo grazie.

Gli sorrido e mi giro per andarmene, ma mi gira la testa e vedo tutto girare.

Io: cazz...

Sto per cadere a terra quando il ragazzo sosia di Erik mi prende al volo.
Ok forse sarò pure ubriaca, ma questo ragazzo sempre proprio Erik e il suo stesso profumo.

Io: certo che sei vuoi imitare Erik sei braviss... ahhh che mal di testa.

Cazzo ho bisogno di un aspirina.
Mi gira tutto e non mi reggo in piedi.
Ma all'improvviso sento una puntura sul braccio.
All'inizio penso sia un ape, ma poi vedo un uomo incappucciato che toglie una siringa dal mio braccio.

Erik: scusa Emma, ma è ora che tu sia sua .

Buonasera gente.
Mamma sta ragazza non ha un attimo di pace io avrei già perso la pazienza, comunque ecco a vuoi un nuovo capitolo, ma soprattutto è davvero Erik quello o un altro tizio?
È da chi deve portare Emma?
Lo scopriremo ora vi lascio alla vostra lettura e non dimenticate di farmi sapere che ne pensate ❤️❤️❤️

Anime fragili, che amano senza amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora