Capitolo 23

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Pov Emma

MI STO ANNOIANDO!!!!!!

Non posso fare nulla o se voglio fare qualcosa devo essere portata come un invalida.
Voglio piangere.
Anzi gridare per il nervoso.

L'unica cosa positiva è che Dimitri sembra sparito, per fortuna.
Non mi andava di sopportarlo di nuovo.

Mentre continuo a disperarmi per la noia

Toc toc..

Puntualmente compare alla porta Erik.

Erik : allora oggi ti sfiderò a una specie di battaglia navale russa.

Io: oddio Erik vedi che puoi anche fare altro durante il giorno.

Erik : vedi lo farei volentieri, ma il tuo amoroso vuole che ti tengo d'occhio, allora perché annoiarci a guardarci negli occhi quando possiamo divertirci

Vedete cosa devo sopportare per altre 2 settimane!!!!

È una settimana così e volevo suicidarmi , altre 2 faccio esplodere la casa.

Io: allora primo non è il mio amoroso, secondo tu mi porti giochi stupidi e poi non vinco maiiii

Erik: l'importante è partecipare non vincere.

Io: facile quando vinci 100 partite di fila.

Erik: solo indivia.

Tiro fuori la lingua e li faccio una boccaccia, e lui la fa ha me .

Poi guardo il gioco e mi rassegno ha questa giornata super fantastica.

Io: allora come si gioca?....

Pov Dimitri

Io: allora Gerald, che mi racconti, novità dalla Sicilia?

Gerald: nulla di che signore, l'unico problema è la famiglia della ragazza non vogliono arrendersi, io cerco di fare del mio meglio.

Io: bhe forse non è abbastanza, devono rassegnarsi e piangere la nipote punto. È ora torna in Sicilia è cerca di svolge l'unico compito che ti ho assegnato Gerald se no la prossima volta che vieni non penso farai ritorno.

Gerald annuisce e sparisce più velocemente di un fulmine.

Dio che mal di testa una settimane che cerco in tutti i modi di controllare polizia e i nonni di Emma, per non parlare della ragazzina, purtroppo con il lavoro non lo vista per una settimane l'unica cosa che potevi fare era dormire con lei, ma durante il giorno li ho lasciato Erik.

Guardo l'orario e sono le 17 quasi quasi vado a farle una visita, così con la scusa vedo anche la caviglia.

Sto salendo le scale quando sento del rumore venire da camera nostra, mi avvicino piano e do un occhiata senza farmi vedere.

Erik: e ho vinto di nuovo

Emma: basta?!!? Ci rinuncio, non voglio più giocare con te piuttosto preferisco morire di noia ti e chiaro?

Tutto sto macello per un gioco, sinceramente sta situazione fa un po' ridere perché c'è Erik che festeggia la sua vittoria e intanto Emma prova ad ucciderlo, non so se continuare a ridere o separarli.

Più guardo la scena e più penso che sia bellissima, anche quando si arrabbia, lo so che avrei dovuto punirla per aver cercato di scappare, ma non ci riesco, la guardo e la mia rabbia vola via.

Erik: basta.....mi .....soff.... ochi.... aiu ..uutooo....

Ok è l'ora di aiutare Erik.

Entro e subito due bellissimi occhi si puntano su di me .

Io: Emma lascia Erik.

Emma: mmm non so ci penso e ti faccio sapere

Io: Emma non te lo sto chiedendo ma ordinando quindi molla .

Sta per ribattere quando vedo che molla Erik all'improvviso e si tocca la caviglia.

Mi avvicino subito per paura che sia peggiorata.

Io: Emma tutto ok?

Pov Emma

Dimitri: Emma tutto ok?

Vorrei dirgli si e sperare che vada via, ma non posso, ho sentito un urto sulla caviglia, non è giusto ero quasi riuscita ad uccidere Erik.

Guardo davanti a me è vedo un Dimitri che non pensavo di vedere , aveva gli occhi terrorizzati e mi teneva stretta.

Mi schiarisco un po' la voce per attirare la sua attenzione, visto che continua ad esaminare la caviglia.

Io: Dimitri, tranquillo, mi è solo arrivata una scossa forse per come mi sono mossa , va tutto bene.

Lui mi guarda non convito di ciò, allora si gira verso Erik e lo guarda moltoooo male, davvero molto.

Dimitri: per cercare di ucciderti stava per peggiorare la sua situazione.

Erik: ah non solo lei cercava di uccidermi e pure colpa mia, che ringraziamento per tenerle compagnia.

Vedo Dimitri avvicinarsi pericolosamente a Erik e penso probabilmente che lo ucciderà.

Io: non ti azzardare Dimitri, mi hai fermata mentre ero riuscita a strozzarlo, ora non puoi finire il mio lavoro, e compito mio ucciderlo, quindi giù le mani .

Dimitri mi guarda è anche Erik,

Erik : non so se ringraziarti o iniziare a spaventarmi

Dimitri: penso dovresti andare

Lo minaccia con lo sguardo Erik annuisce e vola via.

Come la porta si chiude Dimitri si gira verso di me e mi guarda.

Vedo che piano piano si avvicina a me, ho dio questo secondo me mi uccide ora .

Si avvicina, prende dal comodino la pomata e si mette in ginocchio davanti al letto.

Mi prende delicatamente la caviglia e mi guarda.

Dimitri: ora mettiamo un po' di pomata e non provare a muoverti Emma se no mi arrabbio.

Ohhh che cavernicolo.

Anime fragili, che amano senza amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora