capitolo 20

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Pov Emma

Quante scale, ma un'ascensore no?
Io sono pigra!

Continuo ha guardarmi in giro per capire un po' il posto, ma è peggio di un labirinto, c'è o rischio e mi perdo o sto buona e penso .

Comunque devo ammettere che lo scimmione ha buon gusto, se non è che mi ha rapito ci abiterei qui.
Da fuori sembra una di quelle ville moderne fredde, ma poi dentro e tutto un altro ambiente, caldo e accogliente dove si può anche passare il resto della vita.

Mi schiarisco un po' la voce per chiamare l'attenzione della donna, che mi sono già dimenticata come si chiama.

Io: scusami, mi sono dimenticata il tuo nome

Bianca: Bianca signorina

Io: sono Emma no signorina, comunque quando manca? Sa sono una ragazza un po' pigra

Bianca: siamo quasi arrivati.
Mi risponde mentre fa una risatina per la mia affermazione.

Io: ascolta, ma poi potrò vedere la casa?

Bianca: certo, credo che sarà il signore ha farle fare un giro.

Grandioso, proprio lui?
Come scappo se c'è lui ?

Finalmente vedo Bianca fermarsi davanti ha una porta, la apre e vedo un enorme camera.

Bellissima!!
È molto grande, ha le pareti di un colore ghiaccio con dei graffi che fanno da sfumatura, infondo alla stanza c'è un enorme finestra che si affaccia sul giardino della villa, ha una piccola porta che porta sul balcone.
Vicino alla finestra c'è un piccolo divano dove si può sedere per guardare fuori.

Poi alla sinistra della camera c'è un grandissimo letto matrimoniale, molto semplice con però una spagliara morbida per appoggiarsi.

Alla mia destra c'è un mobile grigio basso dove è appoggiata un enorme , ma davvero enorme televisore, c'è praticamente il cinema ragazzi.

Poi hai lati ci sono due porte una è scorrevole e aprendola scopro che c'è la gabbina armadio grandissimo con però metà robe femminili e metà, maschile?
Avranno sbagliato spero?

Io: bianca?

Bianca: si signorina ?

Io: ma ci deve essere un errore, ci sono robbe maschili

Bianca: si signora, sono del signore e la vostra camera.

Vostra??
No avrà sbagliato a parlare.

Io: ci deve essere un errore

Bianca: no signorina, il signore è stato molto chiaro.

Io: ma davvero

Ora vi faccio vedere io cosa intendo per molto chiaro.

Bianca: signorina ora le porteranno le valige in tanto vuole andare a farsi un bagno?

Io: si certo

Come no, il bagno.
Le sorrido e lei va via .
Bene è ora, vediamo come uscire.

Ma prima, giusto per essere educata, prendo tutti i vestiti dello scimmione, apro la finestra che, esco sul balcone e puff!!!
I vestiti tutti giù, così si impara.

Comunque devo dire che la vista qui e mozzafiato.
Ecco perché amo la campagna.

Comunque ora riflettiamo, dalla porta non si può uscire, perché sicuramente ci sarà qualcuno ad osservarmi da qualche parte.

Di buttarmi anche no , come esco ?
Mi guardo ancora un po' in giro e vedo che chiunque abbia costruito questa villa e un genio

Di fianco al balcone c'è un cornicione bello largo e per mia grande fortuna poi più giù c'è n'è un altro che porta a una finestra più in basso, così poi potrò saltare senza morire.

Solo che c'è un problema, io non sono per niente atletica.
Dio mia nonna aveva ragione, dovevo fare un po' di palestra.

Comunque vado in bagno e apro l'acqua della doccia, almeno così penseranno che sono in camera.

Poi mi avvicino all'armadio e mi cambio l'abito di ieri sera, e metto un leggings e una maglia così mi posso muovere più facilmente.

Bene Emma è il tuo momento, c'è la puoi fare, devi solo non guardare giù e tenerti bene al muro .

Semplice!!!

Scavalco la ringhiera del balcone e cerco di arrivare con le punte al cornicione, mi abbasso di più mentre mi tengo alla ringhiera e finalmente sento il cornicione sotto di me e lascio la presa.

Bene la prima parte è andata...

X: dov'è andata???

Ho cazzo sono entrati nella stanza, devo nascondermi.....
Mi muovo più veloce è mi infilo nella piccola finestra che c'è.

Erik: qui non c'è deve essere uscita dalla porta , cercatela e avvisate il capo.

Mi affaccio piano per dare un occhiata e non c'è nessuno, riprendo il mio percorso e scendo sull'altro cornicione e cammino fino al balcone, ma mi fermo quando sento la voce dello scimmione.

Dimitri: pronto.... Arrivo!!!

Lo sento sbuffare e uscire dalla stanza mentre si lamenta ... di me ?

Cavolo lo hanno già informato, che velocità.
Comunque entro nella stanza e scopro che è il suo ufficio, decido di dare un piccola occhiata nulla di più.

Guardo un po' , ma non sembrano fogli di uno che lavora nel crimine.... mmmm

X: il capo ha detto di cercarla ovunque, non può essere uscita dalla villa.

Merda mi sono dimenticata che devo correre, esco di nuovo dal balcone e cerco di abbassarmi il più possibile e poi mi butto.

Cado per terra con un dolore allucinante alla caviglia, ma non mi importa devo andarmene di qui e in fretta.

Anime fragili, che amano senza amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora