Alla fine, all'invito a quella festa ha detto sì.Un po' lo ha deciso da solo, un po' è stato spinto da Martina ad accettare perché così ti distrai, Manu, te diverti, fidate.
Sarà, ma in quel momento non si sta distraendo e, di sicuro, non si sta divertendo.
La festa non è troppo movimentata: si svolge in una casa a due piani poco fuori Roma, affittata su Airbnb, racimolando i soldi di tutti – insomma, qualcosa con poca organizzazione, visto che le uniche cose da bere sono birre del discount e bottiglie di Spritz scadente.
Neppure la parte dei regali è stata soddisfacente, dato che ha ricevuto un paio di calzini con sopra disegnati degli avocado – ma vabbè, un briciolo ha apprezzato dato che lui non ha comprato nulla per nessuno.
La gente presente è poca: in quella grande stanza – evidentemente il salotto, considerato il divano a otto posti che fa angolo di finta pelle rossa – una dozzina di ragazzi sono disseminati in gruppi da tre o quattro persone, chiacchierando in piedi o seduti su pouf bianchi; non devono nemmeno sforzarsi di alzare troppo la voce, dato che il volume della musica non è alto.
Manuel ha persino provato a lamentarsi con Chicca, sostenendo che ad una festa un briciolo più carina poteva invitarlo – lei gli ha fatto la linguaccia e gli ha ribadito che è ancora presto e che, quindi, sarebbero arrivate altre persone dopo e gli eventi avrebbero preso un'altra piega.
Okay, ma è in pratica mezzanotte e mezza, è lì da quasi due ore e non è successo ancora niente.
È stufo, vorrebbe andarsene. Tuttavia, in quel luogo ci è arrivato insieme alla ragazza, Laura e Luna, dato che è rimasto senza moto quella sera – presa prima da Simone, che a quella festa non ci è andato; nemmeno Andrea lo ha fatto, ovviamente – quindi non ha un mezzo per tornare a casa e non se la sente di sfidare il sistema dei trasporti di Roma a quell'ora tarda.
Deve per forza rimanere e aspettare.
Che gioia.
Sospira sommessamente. Ha le spalle appoggiate al muro. Scruta i presenti, nella luce soffusa, dai riflessi ambrati. Gli pare di non conoscere nessuno là dentro, eppure dovrebbero essere suoi amici – quasi tutti, perlomeno.
Ci sono Giulio e Aureliano col fondoschiena sul bracciolo del divano; davanti a loro soltanto Monica, che regge un bicchiere in una mano e sposta il peso del corpo da un piede all'altro, ridendo. Ha un vestito rosso addosso, corto e con le maniche lunghe, che fascia in maniera perfetta la sua figura.
Non sa di cosa stiano parlando, ma ridono spesso, per cui immagina sia qualcosa di divertente.
A pochi metri di distanza, ci sono Chicca e Matteo, uno di fronte all'altro, abbastanza vicini: lei sorride, lui inclina il capo su di un lato. Forse hanno iniziato a frequentarsi, forse no – Matteo non era uscito con Ludovica? Boh, non ricorda bene.
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Domino
Fanfic«Questa è davvero l'ultima volta» attesta Manuel. «Non ci credi manco tu» gli fa presente Simone, accennando una risata. Che in realtà lo spera non sia l'ultima, lo fa sempre, sebbene la propria parte più razionale lo sgrida e gli ricorda che dovreb...