L'ABITO DA SPOSA

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Non appena la notizia che Oscar ed André avevano stabilito la data delle nozze giunse alle orecchie degli altri abitanti della casa, si scatenò una vera e propria baraonda.

"Ma... tu sai cosa sta succedendo? Forse alla presa della Bastiglia c'era meno caos!!!"

Oscar aveva raggiunto André in cucina per la colazione e vide un andirivieni di persone sconosciute. Inoltre molte scatole erano state appoggiate sul grande tavolo e delle ragazze erano impegnate a togliere dalla carta di filigrana piatti e bicchieri di cristallo.

André alzò gli occhi su di lei ma fece appena in tempo ad augurarle il buongiorno che nonna Nanny lo zittì.

"E' inutile che fai tanto la spiritosa bambina mia!! Ma ditemi voi se tra tutte le date che potevate scegliere proprio Natale!! E per di più manca pochissimo tempo!!!" sbuffò la vecchina.

"E voi state attente a come maneggiate quei bicchieri! Se solo ne rompete uno ve la vedrete con me!"

"Nonna calmati! O non arriverai viva alle nostre nozze!!!" la prese in giro André allungando una fetta di torta alla sua Oscar.

"Nipote scellerato... taci! Invece di perdere tempo a mangiare vai a controllare i cavalli. Nel pomeriggio ci dobbiamo recare al villaggio, dalla sarta per..."

"La sarta!??? E perché mai?" Oscar incrociò lo sguardo altrettanto sorpreso di lui.

"Ma... mi state prendendo forse in giro!? Pensate di sposarvi con quali abiti? O Buon Dio aiutami tu!!"

André trattenne a fatica una risata mentre il volto di Oscar si fece improvvisamente pallido.

"Amore che hai? Non ti senti forse bene!?"

"No, no... sto bene. Non preoccuparti. E' che... ecco... io non avevo realizzato che..."

"Non avevi realizzato che avresti dovuto indossare un abito da sposa, vero bambina mia?" il tono di Nanny si addolcì.

Lei annuì appena, un velo di terrore annebbiò il suo azzurro.

"Beh vedi nonna... in realtà si, ci avevo pensato... ma speravo che questo momento sarebbe giunto il più tardi possibile!!"

"Oscar non temere. Per me puoi anche sposarti in... alta uniforme... se questo ti rende meno nervosa!" la rincuorò lui.

"COSA STAI BLATERANDO!!!!!???? E' UNA DONNA E COME TALE AVRA' IL SUO ABITO DA SPOSA!!! SONO STATA CHIARA???"

Le urla della donna riecheggiarono per la stanza ed in men che non si dica la cucina si affollò.

"Ehi che succede? Si è forse fatto male qualcuno!???" chiese Alain che con Gerard stava aiutando il giardiniere a ripulire il giardino dalle foglie secche.

Augustin si precipitò con la pipa appoggiata tra le labbra, seguito da madame Margherite.

Dietro di loro entrarono Rosalie e Charlotte, quest'ultima con un fazzoletto avvolto attorno ad un dito.

"Io mi sono punta!! Quelle urla mi hanno talmente spaventato che mi sono infilata l'ago nel polpastrello!!!" piagnucolò la donna.

Si guardarono gli uni con gli altri finché nonna Nanny non si accasciò su di una sedia facendosi aria col fazzoletto.

"Oh mamma mia!! Mi farete davvero morire prima del tempo!!!" trovò il fiato di dire.

"Ah, ah, ah!! Addirittura!! Cosa mai può essere successo da ridurti così?" le chiese Augustin divertito.

"Oh non credo riderete ancora così quando saprete che vostra figlia vuole andare all'altare in... alta uniforme!!"

"Cough, cough!!! Cosaaaa!?" la boccata di fumo gli andò di traverso a quelle parole.

La rosa ed il lillà 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora