Oscar guardò tutti i presenti, bramosi delle sue parole.
"Abbiamo deciso di accettare la proposta di Robespierre. Prenderemo in affido i figli dei sovrani mettendo fine alla prigionia a cui sono costretti loro malgrado. Quindi capite la necessità di partire quanto prima!"
Devo dire che una reazione che li accomuna tutti c'è!! Improvvisamente c'è un silenzio quasi... assordante!!! Rise a quel pensiero mentre con lo sguardo scivolò su ognuno dei loro visi.
Per lo più vi lesse stupore e compassione. Fin quando non incrociò l'azzurro del padre.
"Cosa... cosa ne pensate?" lo interrogò.
"Diventare genitori... così all'improvviso poi... non è certo una cosa facile. Ma avrete tutto il nostro supporto. Sono fiero di voi ragazzi... Anche se avrete dei figli... prima delle nozze!!Ah, ah, ah!!!"
Oscar, mentalmente, ringraziò il padre di quelle parole.
Tutto attorno a loro esplosero parole di gioia ed approvazione.
"Hai capito il nostro André!? Marito e padre tutto in pochi giorni!!!" lo prese in giro Alain.
"Non saremo realmente i loro genitori... Solo se la situazione dovesse degenerare... ma questa è un opzione che speriamo non debba mai verificarsi!!" precisò André.
"Spero che ognuno di voi si sforzerà, nel suo piccolo, di rendere il più possibile accogliente la loro vita qui. Soprattutto appena arriveranno. Con la confusione delle nozze imminenti sarà difficile garantire loro tutta l'attenzione di cui necessitano..."
"Oscar... E' meraviglioso quello che state per fare. Contate pure su di noi... per ogni necessità!!" le disse Rosalie abbracciandola.
"Ma... non si poteva attendere dopo le nozze?" obiettò Augustin.
"Padre... non me la sono sentita di far trascorrere loro un Natale triste, chiusi tra quelle mura. Senza regali e senza visite. Inoltre se la situazione dovesse all'improvviso degenerare rischierebbero di essere chiusi anche loro in prigione. O peggio in qualche istituto... Col rischio che se si scoprisse la loro identità anche la loro vita potrebbe essere in pericolo!!"
"Si... capisco... Molto spesso mi dimentico del tuo buon cuore... che grazie al cielo hai ereditato dalla mia Margherite!" rivolse alla moglie uno sguardo carico d'amore che lei ricambio con un sorriso.
"Vi sminuite padre. So per certo che sotto quella scorza dura batte un cuore carico di generosità ed affetto. Se così non fosse ora non sareste qui..."
Le parole di Oscar lo commossero e sentì un nodo alla gola incarcerare la propria voce. Madame Margherite andò in suo aiuto distogliendo l'attenzione da lui.
"Cari... Ma se avete programmato per domani la partenza siete certi di riuscire a rientrare ... in tempo per le nozze!?"
"Non preoccupatevi madre. Dovremmo riuscire a tornare addirittura con largo anticipo. Forse il viaggio di ritorno sarà un poco più lungo perché con i bambini al seguito dovremo pensare di fare qualche sosta in più..."
"Ma... Robert tu cosa ne pensi!? Come dottore intendo. Oscar è in grado di sopportare un tale viaggio?" lo interrogò Margherite.
"Madamigella Oscar è quasi guarita ormai. Con le dovute attenzioni non dovrebbe correre alcun rischio. E poi ci sarò anch'io con loro."
"Bene. Ora che siete stati messi al corrente della situazione chiedo ad ognuno di voi la massima riservatezza. Nessuno e ripeto nessuno oltre a noi, nemmeno la servitù, deve venire a conoscenza della vera identità dei bambini. Padre, lo zio Stèphan vive ancora in Inghilterra vero!?" chiese Oscar.
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La rosa ed il lillà 2
FanfictionSequel de 'La rosa ed il lillà', la grande storia d'amore di Oscar ed Andrè