IL SENSO DI COLPA DI ROSALIE

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"Ma!?? Rosalie che ti succede!?"

Si avvicinò alla ragazza mentre il suo sguardo interrogativo incontrò quello altrettanto sorpreso di Bernard. La prese per le spalle e con un dito le sollevò il mento per guardarla negli occhi.

"Mi... mi odia vero!? E...anche tu..." riuscì a dire tra i singhiozzi.

"Cosa!!???" André si affrettò a rincuorarla.

"Guardami!!" le disse con tono imperativo. Lei aveva abbassato lo sguardo intimorita.

"Non potrei mai odiarti. E so per certo che la stessa cosa vale anche per Oscar. Hai fatto una scelta che ha portato con sé sofferenza e speranza. E non siamo certo stati solo noi a soffrire. Voi avete permesso al nostro amore di sopravvivere, di sperare in un futuro. Ci avete concesso una seconda possibilità. E di questo non possiamo che esservene grati. A voi tutti. Grazie... davvero..." attirò Rosalie tra le sue braccia e nel mentre allungò una mano verso Bernard.

"Grazie anche a te amico mio!"

"Beh se ben ricordi tu mi salvasti la vita quando vestivo i panni del Cavaliere Nero. E' il minimo che potessi fare!!" gli fece l'occhiolino.

"Amici, penso che ognuno di noi ha delle domande che necessitano risposte. Se non sbaglio non manca molto all'ora di pranzo ... visto il profumino che solletica il mio naso!" rivolse un gran sorriso all'indirizzo di Sophie e proseguì.

"Direi che non c'è occasione migliore per ritrovarci tutti assieme e rimettere a posto tutti i tasselli di questa... della nostra storia. Tanto più che Oscar desidera fare un bagno e..."

"Cosa aspettavi a dirmelo André!??" la donna si pulì nervosamente le mani nel grembiule e cominciò a chiamare Pierre a gran voce.

"Eccomi! Eccomi! Che succede? Che hai da urlare così!!???" l'uomo si era affacciato alla porta della cucina e si rivolse alla sorella con tono di rimprovero anche se lo sguardo bonario tradì l'affetto che provava per lei.

"I paioli sono sul camino vero!??"

"E dove vuoi che siano!???" la apostrofò lui scatenando l'ilarità di tutti.

"Non c'è niente da ridere!!! Portali subito in camera di madamigella Oscar. E tu André potevi dirmelo subito!!!"

"Ma... io...." decise di non contraddirla. Aveva imparato a conoscere la generalessa Sophie e sapeva che quando si intestardiva su una cosa non c'era verso di farle cambiare idea!!! Anche lei gli ricordava tremendamente la sua cara nonnina... La dolce ma tremenda Nanny!

"Vado, vado ma non dire poi che è colpa mia!!!" bofonchiò l'uomo a denti stretti.

"E dille che salgo subito ad aiutarla!"

"Ti prego Sophie, lascia andare me..." pregò Rosalie con gli occhi ancora lucidi.

"Credo proprio che le faresti piacere!" aggiunse André mentre si affrettarono a lasciare la cucina.

Chiuse la porta alle sue spalle ma con fare incerto tornò sui suoi passi. Si accertò che non ci fosse nessun'altro oltre a lui e Sophie e un po' titubante si rivolse alla donna.

"Ehmm... Sophie... Ecco... volevo dirti..."si sentiva davvero imbarazzato per quello che stava per chiederle.

"Che c'è André? Hai qualche richiesta particolare per il pranzo!?" Sophie sembrò divertita, come se immaginasse quale fosse la domanda che lui tentennava a farle.

La rosa ed il lillà 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora