Poco più tardi, riuniti attorno al tavolo della grande cucina mangiarono con evidente appetito il delizioso stufato che Sophie aveva preparato.
"Divino Sophie!!! Grumf.... che delizia! Se continui a cucinare in questo modo credo... grumf... credo che ti sposerò!" bofonchiò Alain.
"Io invece, ragazzaccio, credo che ti prenderò a mestolate!! Nessuno ti ha insegnato che non si parla con la bocca piena!?" lo rimproverò bonariamente la donna.
"Oscar... devi sforzarti. Hai mangiato pochissimo!" lo sguardo preoccupato di André si spostò dal viso teso di lei al piatto ancora colmo che aveva d'innanzi.
Non fece in tempo a rispondergli che Sophie le tolse il piatto e le portò un delicato filetto di pesce accompagnato da delle piccole patate arrostite.
"Meglio!? Ricordavo che la carne non rientra tra i tuoi cibi preferiti!"
Oscar le rivolse un sorriso riconoscente e, seppur contro voglia, si portò un boccone alle labbra.
"Brava! Così! Se non vuoi che la data delle nozze si allontani!!"
"ROBERT!!!" lo riprese lei indignata e rossa in viso.
"Non sono certo una bambina da sgridare a tuo piacimento!!" il tono era bonario ma lo sguardo che gli rivolse fu di ghiaccio.
Lui annuì appena, abbassando gli occhi sul suo piatto, ma in cuor suo gongolò!!!
Bentornata mia madamigella Oscar!!
Gli altri non fecero molto caso al loro battibecco impegnati com'erano a discutere di pesca e caccia. Un argomento quasi inusuale a quella tavola!
André prese tra le sue la mano che Oscar teneva appoggiata alla coscia e la strinse in segno di incoraggiamento. Lo sguardo d'amore che gli dedicò non sfuggì ad Alain che, in imbarazzo per aver colto quell'attimo di intimità tra loro due, abbassò gli occhi. Ma non fu abbastanza rapido. André se ne accorse e decise che quella sera stessa gli avrebbe parlato.
Sophie servì loro il dolce. Oscar sbocconcellò la propria fetta di torta ma sconfitta dalla stanchezza abbandonò le posate nel piatto.
"Amici... perdonatemi. Ma la giornata è stata davvero lunga..." il viso era tirato e pallido come al solito ma gli occhi brillavano di luce propria.
Se ne accorse Robert che si avvicinò a lei poggiandole la mano sulla fronte.
"Mmmh... direi che è davvero solo stanchezza. Temevo la febbre... Invece la tua pelle è fresca..."
"Vuoi dire che per questa sera posso esimermi dall'ingurgitare quell'intruglio così disgustoso!?"
"E no cara la mia ragazza! Quello che tu chiami intruglio sta finalmente facendo effetto... insieme alle altre cose ovviamente!" il dottore scorse la speranza nei suoi occhi e cercò di rincuorarla.
"Vieni Oscar. Ti accompagno" si offrì Rosalie con tono amorevole.
Le ragazze si accomiatarono e Charlotte aiutò Sophie a sparecchiare.
"Che dite signori? Un bicchierino di brandy prima di augurarci la buona notte?" li invitò Robert.
André, Alain, Gerard e Bernard sapevano che era giunto il momento di affrontare l'argomento che tanto li preoccupava.
Si ritirarono nel salottino adiacente la cucina avendo cura di chiudere la porta. La questione era delicata e nessuno voleva che le loro voci potessero giungere ad orecchie... indesiderate.
André si diresse verso il piccolo carrello di legno intagliato che accoglieva le bottiglie di liquore mentre Robert armeggiò con le lampade ad olio sparse per la stanza.

STAI LEGGENDO
La rosa ed il lillà 2
FanfictionSequel de 'La rosa ed il lillà', la grande storia d'amore di Oscar ed Andrè