"Sophie come sta Oscar questa mattina?" chiese André preoccupato.
"Ma... veramente non saprei. Non ha ancora chiamato... Forse dorme ancora..." gli rispose la donna.
Erano scesi tutti a fare colazione e avevano finito da un pezzo. Tutti gli uomini tranne lui si stavano dando un gran da fare per definire i particolari del viaggio che avrebbero intrapreso tra un paio di giorni e si erano diretti alle scuderie.
Rosalie e Charlotte erano ancora sedute al tavolo e discutevano sulla necessità di recarsi alla taverna di Gustave per far rifornimento di cibo per il viaggio.
"Dunque... tenuto conto che ci vorranno due giorni per andare ed altrettanti per tornare e che viaggeranno di notte..."
"Chi viaggerà!?"
Tutti sussultarono nell'udire quella voce.
"OSCAR!! CHE CI FAI TU QUI!!???" la voce stizzita di Rosalie sovrastò le altre.
"Madamigella Oscar perché non avete chiamato?" disse Sophie avvicinandosi a lei con sguardo preoccupato.
Solo André non si mosse dalla sedia e non appena intercettò il suo azzurro le rivolse un sorriso di incoraggiamento.
"Buongiorno Oscar. Che ne dici di una bella fetta di torta di more ed un bicchiere di latte per iniziare al meglio la giornata?" e le strizzò l'occhio felice.
"Ma... André non le dici nulla! Non si deve affaticare e poi... oddio... è scesa da sola dalle scale! Dannazione Oscar potevi cadere!!!" brontolò Rosalie.
"Ma non è accaduto!!" sorrise sorniona Oscar mentre anche Charlotte si era unita alle altre due donne per andarle incontro.
André catturò l'attenzione di Rosalie.
"Taglieresti un'altra fetta di torta anche per me?" la ragazza non gli rispose e con fare imbronciato si diresse alla credenza.
"Guardala! I suoi occhi brillano e persino il pallore del suo viso è rischiarato dal rosa dell'affanno. Da quando non la vedevi così?" sussurrò André alle spalle della ragazza facendo in modo che Oscar non potesse sentirlo.
"E'... è vero. Ma... ha rischiato!"
"Non c'è vita senza rischio! Pur con tutte le buone intenzioni non possiamo impedirle di vivere. Se continuiamo a soffocarla con il nostro buonismo non riuscirà ad affrontare la malattia e... tutto il resto!" si allontanò dalla ragazza e si avvicinò alla sua donna.
"Vieni. Siedi accanto a me! Ho già fatto colazione ma credo che una seconda fetta di torta non può certo farmi male!! Ah, ah , ah!!" rise avvicinando la bocca all'orecchio di lei e sussurrò: "Sono fiero di te!"
Lo sguardo che lei gli rivolse lo colmò d'amore.
Ora che il brontolio dello stomaco si era chetato non era più così certa di riuscire a finire ciò che aveva nel piatto.
André capì il suo disagio e le andò in aiuto anche se la reazione di lei lo lasciò sorpreso. Piacevolmente sorpreso.
"Uhmmm... questa mattina il mio stomaco è proprio insaziabile! Che dici Oscar, posso finire io la tua fetta?" disse allungando la mano verso il suo piatto. Ma Oscar prontamente lo allontanò rimproverando la sua ingordigia.
"Eh no! Sophie avvolgila in un tovagliolo. Credo che farò merenda in spiaggia!!!" le sue parole illuminarono di felicità gli occhi delle donne.
Oscar aveva ben inteso le intenzioni di lui ma lei aveva deciso che, a partire da quel mattino, doveva tornare padrona della propria vita. Anche se questo le sarebbe costato fatica e sofferenza.
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La rosa ed il lillà 2
FanficSequel de 'La rosa ed il lillà', la grande storia d'amore di Oscar ed Andrè