Si girarono tutti all'unisono.
"Dottor Lassonne!! Voi qui!!!"
"Si Rosalie. Non vedevo l'ora di vedere coi miei occhi come stessero i... ehm... miei ragazzi!!!!!" e il sorriso con cui accompagnò quelle parole rifletté la grande felicità che provava il suo cuore.
Si avvicinò a loro, sbirciò con fare professionale l'occhio di André e scrutò con occhio clinico il viso di Oscar... Come se il tempo trascorso, come se quella parentesi di affanno e dolore, di morte e menzogne non fossero mai esistiti.
"Da quel che posso capire, tu, André, hai recuperato quasi completamente la visione dall'occhio destro mentre voi madamigella..."
"Madamigella!? No caro dottore... io ormai sono solo Oscar. Soprattutto per voi... che vi siete prodigato così tanto per restituire un futuro a me ed Andrè!!!" e allungò la mano per stringere quella di lui.
"D'... d'accordo mad... Oscar. Però la cosa deve essere reciproca... Io sono Robert!!! Per tutti voi!" rimarcò il dottore e lei annuì col sorriso sulle labbra.
"Dicevo... che a vederti così non mi sembra che ci sia stato alcun miglioramento. Sei sempre terribilmente pallida e magra. E la tua mano scotta... sicuramente per via della febbre..."
"Dot... Robert ma cosa puoi pretendere!? Sono qui da appena due giorni!!!" lo sguardo di Oscar era costernato.
"Oh vero!!! Ah, ah, ah mi siete mancati tutti così tanto che pensavo fosse trascorso molto più tempo!!! Ah, ah, ah!!" e la sua risata contagiò gli altri.
"Dottore diteci. Come mai ci avete raggiunto così... in fretta!?" Alain era rimasto più stupito degli altri nel rivederlo.
"Robert... solo Robert te ne prego. Con tutto quello che abbiamo condiviso..." sospirò appena prima di proseguire.
"Vedi Alain... so che ti avevo detto che per me era impossibile lasciare l'accampamento. Ma ho approfittato del rientro a casa improvviso ed inaspettato di un mio paziente che abita in un villaggio qui vicino. Mi sono convinto che, dopotutto, potevo anche permettermi di venire a constatare di persona non solo i loro progressi ma, soprattutto, la gioia che ora vedo nei vostri occhi per esservi ritrovati!!" disse il dottor Lassonne guardando Oscar e André con affetto paterno.
"Spero non me ne vogliate troppo a male... per aver taciuto. Ma, conoscendovi, ho pensato che mai il destino avrebbe potuto giocar miglior partita per voi. Avevo tra le mani la possibilità di garantirvi un futuro e non me la sono lasciata sfuggire. E, per quel che vedono i miei occhi stanchi, beh non me ne pento affatto!!"
"Nessun rimpianto... Robert. Siamo felici che, per una volta, siano stati altri a decidere per noi... Vero Oscar!?" André la guardò con lo sguardo traboccante d'amore che lei ricambiò prontamente stringendo forte la sua mano.
"Bene... bene... Ora mi sento rincuorato!!! Ah, ah, ah!!! Sophie ora ho proprio bisogno di un bel bagno caldo e di un letto su cui stendere queste vecchie ossa!!!"
"Dottore... Robert... le tue ossa saranno anche vecchie ma il tuo cervello è astuto come quello di una faina!!! Ah, ah!!!" Alain si complimentò con quell'uomo dall'aspetto forse un poco severo ma che aveva avuto una tal bontà d'animo da architettare tutto per dare un futuro ai suoi amici.
Speranza non solo di vita ma anche di condivisione.
Anche se questo rendeva il suo amore per Oscar sempre più impossibile.
Dei colpi di tosse spensero l'ilarità generale...
Oscar si piegò su sé stessa e si accasciò sulla sedia cercando di dare fiato ai suoi polmoni infuocati...
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La rosa ed il lillà 2
Fiksi PenggemarSequel de 'La rosa ed il lillà', la grande storia d'amore di Oscar ed Andrè