"Cosa!??? Voi... cosa!????"
Erano rientrate nella camera di Oscar con l'intento di togliersi di dosso i vestiti umidi e pieni di sabbia e mentre era seduta sul letto, intenta a sfilarsi le calze, le parole della ragazza le fecero perdere un battito.
Si rialzò, con le guance in fiamme e gli occhi carichi di rabbia repressa.
"ASSOLUTAMENTE NO, NON SE NE PARLA!!! E poi è una semplice cena di famiglia!!!" sbottò.
"Oscar, te ne prego, non ti arrabbiare! E' che, quando questa mattina Josephine me ne ha parlato, era talmente entusiasta dell'idea che ... ecco ha contagiato anche me!!" si scusò la ragazza visibilmente a disagio.
In quel mentre si sentì bussare e senza attendere risposta la porta si spalancò.
"JOSEPHINE!!!! PROPRIO TU!!!!"
"Calmati sorellina!!! Le tue urla si sentono per tutto il piano..."
La sorella maggiore di Oscar era una donna corpulenta ma dalle forme armoniose. I lunghi capelli color miele le ricadevano ordinati sulle spalle, parzialmente raccolti in una treccia sulla sommità della testa, mentre i grandi occhi nocciola spiccavano sul viso dalla carnagione chiara.
"...e posso immaginare il perché!" concluse maliziosa. Si capì lontano un miglio che era una persona abituata ad ottenere ciò che voleva e le proteste di Oscar non l'avrebbero certo fatta desistere.
"Sorella, cara, ti voglio bene e lo sai, nonostante non ci siamo poi frequentate sovente. Però da questo a lasciarti decidere cosa dovrò indossare questa sera... Questo proprio no!!"
"Uffa, io proprio non ti capisco. Eppure nonna mi ha raccontato che ti sei fatta confezionare anche alcuni abiti femminili..."
"Vero. Ma con l'intento di indossarli quando lo vorrò io... e solo per André!!"
"Ah, ah, ah!!! Sorellina sei tremenda! E cosa pensi!? Di uscire di nascosto, mostrarti solo ai suoi occhi e poi tornare qui di corsa a rimetterti quei... terribili pantaloni!??"
"Mmm... sai mi hai dato una buona idea!! E poi i miei pantaloni non sono orribili!!!"
"Ma per una donna si!!!"
Lo < scambio di opinioni > tra le due sorelle rischiava di protrarsi ancora per molto e l'ora convenuta per la cena si avvicinava sempre più. Maria Teresa decise perciò di intervenire.
"Ecco... Oscar... Perché non ci provi!?" le chiese un po' intimorita.
"Provare a fare cosa!?" le rispose cercando di addolcire il tono della voce.
Dopotutto non è colpa sua ma di quella dispotica ed impicciona di Josephine!!!!
"Guardiamo i vestiti che hai commissionato alla sarta, ne scegli uno e lo indossi. E se proprio non ti piaci... beh puoi sempre rimetterti i tuoi pantaloni!!!" disse tutto d'un fiato percependo su di sé gli sguardi delle due donne.
"Questa ragazza mi piace!!!" esordì Josephine dirigendosi verso l'armadio ed aprendolo.
"Ma cosa!!? Josephine sarò pure in grado di scegliermi un..."
"O taci tu!! Che non sei in grado di distinguere un corsetto da un reggicalze!!!"
"D'accordo!! Mi arrendo!!! Basta che fai in fretta e mi liberi della tua gradita presenza!!" sbottò di fronte al sorriso trionfante della sorella.
Tolse dalle grucce gli unici tre abiti femminili che trovò borbottando qualcosa di incomprensibile sulla femminilità e sull'ottusità di certi uomini.
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La rosa ed il lillà 2
FanfictionSequel de 'La rosa ed il lillà', la grande storia d'amore di Oscar ed Andrè