MADRE E FIGLIA

56 5 0
                                    


Fu così che le trovò poco dopo madame Bertrand e le sue assistenti. Era giunto il momento di pensare alla vestizione per le nozze.

"Mademoiselle... ma cosa è successo ai vostri capelli!? Sono tutti... arruffati! Oh santo cielo..."

Oscar rassegnata si arrese alle cure della dama mentre tutto attorno a lei esplose una vera e propria baraonda.

Chi si occupò del vestito, chi dell'occorrente per la toilette e l'acconciatura. E chi ancora delle scarpe per non parlare dei gioielli e della biancheria intima.

Ad un certo punto fu madame Margherite a venire in suo aiuto.

"Madames cortesemente posso chiedervi di lasciarci sole un attimo!? Anzi scendete pure in cucina e chiedete a nonna Nanny di prepararvi una tazza di the... Verrò poi io a chiamarvi" e non appena anche l'ultima di loro uscì si appoggiò di schiena alla porta sbuffando.

Oscar la guardò e scoppiarono a ridere.

"Oh... è troppo anche per me!!! Sai che ti dico!? Da adesso in poi ti aiuto io...!"

Osservò sua figlia accomodata sulla poltroncina d'innanzi allo specchio con indosso solo la biancheria intima e pensò che Luigi Carlo aveva ragione: era bellissima già così.

"Perché mi guardate così!?" le disse Oscar incrociando il suo sguardo nell'immagine riflessa.

"... sei molto bella sai!?"

"E soprattutto molto insofferente a ricevere complimenti!!!" proseguì accorgendosi del suo gesto infastidito.

"Bella dite!? Ma guardate qui... sembrano un groviglio di paglia!!!" si lamentò cercando di districarsi i capelli.

"Ah, ah !!! Ora ci penso io... Ti sei addormentata coi capelli bagnati e per di più col telo in testa. E' normale che siano così arruffati..."

Si avvicinò a lei e prese dal tavolino della toilette il boccettino dell'olio profumato. Se ne versò poche gocce nell'incavo delle mani ed iniziò ad avvolgersi attorno alle dita, un poco alla volta, tutte le ciocche ribelli.

Fu un lavoro lungo e minuzioso ma il risultato fu davvero sorprendente.

"Ecco... vedi!? Ora i tuoi ricci sono domati!"

"Vi ringrazio madre... ma ora se li spazzoliamo torneranno a..."

"Ma non ho nessuna intenzione di farlo!! Ora ti aiuto ad indossare il vestito così poi potremo pensare all'acconciatura"

Prese con cura il vestito che era stato adagiato sul letto e ne osservò la fine fattura.

"Oscar devo dire che hai avuto davvero buon gusto..."

"Ah, ah!!! Non avete idea di quanta fatica mi sia costato! Madame Bertrand possiede una sartoria di tutto rispetto ma vi assicuro che è un osso duro! Farle capire ed accettare le modifiche che volevo apportare all'abito originale è stata un'impresa! Coi miei soldati mi stancavo di meno!!"

Madame Margherite l'aiutò ad entrare nell'intreccio di tulle del sottogonna che, nonostante l'ampiezza, manteneva un certo equilibrio d'insieme. Poi fu la volta del corpetto e della lunga stola di pizzo.

"Ah... per questa è il caso che chiami madame Bertrand..." si arrese di fronte alla stoffa ingombrante.

"Possiamo farlo... alla fine!?"

Lesse la muta preghiera negli occhi di sua figlia e annuì.

"Certo... Allora terminiamo di vestirci". Prese le scarpine, dalla foggia semplice ma curata, e gliele porse.

La rosa ed il lillà 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora