Eudasia

Cap. 25 - Ritorno

Accampamento Nascosto - Data terrestre 25 Marzo 10249. Dopo essersi presi altri due giorni di ricovero da parte delle ferite ad Elior ed Elendira inspiegabili, decisero che fosse arrivata l'ora di salutare il loro nuovo amico e ritornare dal loro maestro per riportare i risultati della spedizione assegnatagli. Nonostante loro non volessero essere seguiti senza una particolare ragione, Yuiko decise di farlo lo stesso; ormai era preoccupato per loro, non per le loro condizioni di salute, ma non sapendo bene come le loro memorie potessero essere state intaccate. Si fidava della sua amica e della sua arte della cura che tuttavia non era in grado di fare miracoli, soprattutto ai danni di magie potenti come quelle della ragazzina con la quale furono costretti a scontrarsi. I due allievi riattraversano il paesaggio al retroso, passando per le colline, le pianure, tornando nella foresta nella quale accamparono per la notte. Videro la fauna del luogo per la prima volta ed era lì che Elendira si rese conto che erano giorni che non mangiavano qualcosa di abbondante come carne di cervo, cinghiale, carne bianca o qualsiasi cosa che non fosse frutta. La mancanza di nutrienti stava facendo dare di matto la ragazza mentre Elior era in seria preoccupazione per il suo fisico. Riusciva a sentire i suoi bicipiti e il suo petto supplicare per delle proteine, perciò i due decisero di fermarsi nuovamente nella foresta, a giudicare dall'altezza del sole non era neanche passata la metà di quella nuova giornata, ebbero quindi il tempo di analizzare la situazione e di attuare un piano per catturare qualche fonte di cibo. Per la prima volta però, Elior decise di dare mostra dei suoi poteri davanti ad Elendira, dei suoi veri poteri, quelli che non decise di usare contro di lei per non rischiare di farle del male. Disse questo con un tono alquanto insicuro e ridicolo, ma decise comunque di crederci mentre i ricordi di quel veloce scontro aumentavano il suo orgoglio. Rimase però ad osservare il paladino della luce e di tutto quello che il sole poteva toccare, un nome che confuse non poco il ragazzo ma non si lasciò distrarre. Nonostante non amasse usare la magia e preferisse un contatto fisico, Elior non era in grado di correre veloce quanto un cervo e visto che era l'unico animale che aveva sotto tiro non aveva di meglio da fare se non sfoggiare le sue abilità magiche a Elendira. Dopo averla fatta mettere alle sue spalle, estrasse la sua spada e cercò di farle riflettere uno dei pochi raggi di luce che passava tra le chiome degli alberi. Mirò poi con la punta della sua lama verso il cervo. Dopo un bel respiro iniziò a trattenere il fiato, si concentrò sul rumore del vento che passava tra la fitta foresta, la spada inizio ad illuminarsi di una luce chiara come il sole. Un raggio di luce venne sparato ad alta velocità e nonostante la ragazza dei venti stesse alle spalle del principe, riusciva a sentire un forte calore e la sua vista venne quasi accecata. Sfortunatamente però, tutta quella preparazione fece cilecca, il raggio mancò il cervo che rimase stordito dalla forte luce, ma una volte passata quella sensazione iniziò a saltare via. Scossa la testa, Elendira si rese conto del colpo mancato di Elior e dopo uno schiaffo dietro la testa gli disse severamente di non lasciar andare quel cervo. Usando il vento della foresta creò le sue tonfa con le quali si aggrappò ad un albero che sfruttò per darsi una spinta e sprigionare poi una forte corrente d'aria che la catapultò nella direzione del rapido cervo. Il principe riprese compostezza e iniziò la rincorsa sfruttando di tanto in tanto i raggi di sole per rifletterli verso la loro preda mentre davanti a lui c'era l'esploratrice che continuava ad usare letteralmente delle esplosioni d'aria per spingersi verso l'animale. Fu' un inseguimento stancante che finì dopo diversi minuti: raggiunta una distanza minima dal suo pasto, Elendira riuscì a creare una corrente d'aria sotto le sue zampe per ribaltarlo in aria, da lì avrebbe continuato con un ulteriore salto per poi finire l'animale con un taglio netto delle sue tonfa. Solo quando la sua arma stava per decapitare il cervo, Elior riuscì a centrare uno dei suoi raggi che colpì in pieno la testa del cervo. Questa esplose in una grondata di sangue e il corpo senza vita cadde a terra. Esultanze da parte del guerriero della luce insieme ad un grande pasto per due, tuttavia quando arrivò dalla sua amica la vide disperata. Il suo volto era ricoperto di sangue animale, insieme ai capelli, ai vestiti e alla sua testa che non poteva rimuovere l'immagine di quello che aveva visto. Urla di disperazione e disgusto riecheggiavano nella foresta mentre i passi della ragazza cercavano con agitazione uno specchio d'acqua dove potersi assolutamente lavare. Corse e corse fino a farsi mancare il fiato, trovando infine un fiume dove poter sciacquare rapidamente il volto ricoperto di sangue, anche se non riuscirà a rimuovere quell'immagine dalla sua testa. Yuiko non assistette alla scena del bagno di sangue, ma la vide lo stesso abbastanza agitate e preoccupata e anche se non avrebbe dovuto farsi vedere, per rispettare la scelta dei due di non venir seguiti da lui, decise lo stesso di andare a controllare la sua situazione. Così di fretta andò dall'altra parte del fiume rispetto ad Elendira con la scusa di dover riempire la sua tazza di bambù. Solo quando lei finì di pulirsi si calmò e notò la presenza del samurai. Nonostante non amasse il fatto che li abbia seguiti, fece passare la cosa in secondo piano quando lui le chiese per quale motivo era così agitata. Spiegando la situazione, la viaggiatrice sembrava tranquilla ma molto schiafata dal sangue dell'animale, non era mica una crisi di nervi o qualcosa del genere. Dopo giunse anche Elior, anche lui preoccupato per la sua amica ma vedendo che la situazione sembrava tranquilla decise di non allarmarsi, in fondo si erano assicurati da mangiare. Ormai Yuiko si fece scoprire quindi era inutile per lui tornare a nascondersi, la scelta migliore era stare con loro cercando di risultare il meno invasivo possibile. I due infatti dopo iniziarono a cucinare l'animale usando alcune delle poche tecniche di loro conoscenza e una volta mangiato i due si dovettero rimettere in viaggio, questa volta però senza la presenza di Yuiko che li seguiva.