Reame Oscuro, residenza reale - Data Terrestre 19 Ottobre 10247. La lama del coltello della damigella si fermò a pochi centimetri dal volto di Lue. Lei non riusciva a muoversi dalla paura, ne era paralizzata e non riusciva a distogliere lo sguardo dalla punta affilata di quell'arma. Come se non fosse niente però, la damigella le chiese cosa avrebbe fatto per evitare di farsi colpire, quali movimenti avrebbe compiuto per non farci uccidere da un attacco come quello. Esitò per qualche secondo, poi Lue si spostò lentamente e spaventata sul fianco in risposta alla damigella. Il colpo andò ovviamente a vuoto. L'azione si ripeté, questa volta con più sicurezza da parte di Lue che rimaneva comunque molto spaventata e con il cuore a mille. Nonostante questo, rimaneva al gioco della damigella e presto entrambi i movimenti diventarono più veloci e naturali, fino a quando la damigella non cambiò movimento, o meglio, ne aggiunse uno. Dopo quell'attacco che puntava al volto, girò su se stessa cambiando anche verso del coltello, sorprendendo Lue che si trovò nuovamente a qualche centimetro di distanza da quell'arnese. Avrebbe dovuto schivare anche quell'attacco e la damigella l'aiutò nel farlo, dicendole di provare a venirle incontro anziché allontanarsi da lei e di provare anche a colpire col bastone così da dare un altro senso alla schivata. Lue l'ascoltò il suo consiglio e lentamente si spostò verso la damigella, schivando quindi la coltellata, nonostante fosse solo una finta per addestrarla. Cercando di stare attenta alla forma, Lue colpì lentamente e senza forza la damigella la quale le disse che stava facendo un buon lavoro. Continuarono così, ora con un attacco da schivare in più. Come all'inizio, iniziarono ad andare sempre più veloci per rendere il movimento fluido. Presto la damigella insegnò a Lue altre tecniche per schivare e colpire l'avversario e lei le imparò tutte nonostante fosse ormai notte fonda e le uniche voci che si udivano nel palazzo erano le loro, echeggianti nella la grande sala d'addestramento. Quando si resero conto dell'orario decisero entrambe di uscire da lì, ma prima di questo la damigella, come una maestra, disse lei di imparare a fare delle cose per lei, le disse di imparare a muoversi fluidamente, come se stesso danzando con il suo bastone in modo da avere più facilità nei futuri addestramenti e combattimenti. Lue le sorrise, felice di essersi divertita con lei e rispondendole con sicurezza che avrebbe fatto tutto il possibile per migliorare. Non riusciva a vedere il viso della damigella, ma poteva notare un piccolo sorriso sotto il cappuccio. Dopodiché silenzio, uscì dalla stanza e tornò nel suo dormitorio mentre Lue andò a posare il bastone sull'espositore che si trovava nella sala visto che non poteva prenderlo con se in quanto apparteneva all'armeria d'addestramento di sua madre e suo padre. Gli diede un'ultima occhiata prima di metterlo apposto e sorrise per poi tornare in camera sua e dormire. Non riuscì a dormire granché, si svegliò infatti dopo poco più di un paio d'ore e nonostante fosse ancora stanza, si alzò lo stesso dal letto, uscì dalla stanza e si diresse nel salotto, sperando di trovare sua madre che puntualmente come ogni mattina si trovava lì a bere il suo thè mattutino. Si diedero il buongiorno e Lue si sedette a fianco della madre, lentamente si sdraiò sul fianco ad occhi chiusi con la testa appoggiata sulle gambe di Nerine la quale si mise dopo pochi secondi ad accarezzarle i capelli, chiedendole se non avesse dormito bene o abbastanza. Lue si limitò a rispondere con un verso di stanchezza misto a disperazione. La madre capì senza troppe difficoltà che la risposta era affermativa, così avvicinò la tazza di thè al volto della figlia dicendole di provare a berne un po', non lo aveva mai fatto e magari poteva aiutarla e anche piacerle. Così Lue aprì lentamente gli occhi, si rimise seduta e lentamente afferrò la tazzina, se la portò alla bocca e sorseggiò il thè. Aveva un sapore stranamente dolce, non sapeva se fosse miele o qualcosa di simile, ma a Lue piaceva. La madre le disse che l'effetto della teina nel thè avrebbe potuto aiutarla a svegliarla e a farla rimanere concentrata durante la giornata, aggiunse che poteva anche finire di berlo sorridendo. Così fece, Lue finì di bere la bevanda, non si sentiva immediatamente meglio ma sperava lo stesso che l'effetto della teina sarebbe entrato in circolo presto. Come ogni mattina, Nerine doveva andare a compilare delle carte nel suo studio, quindi salutò Lue, dicendo che nel tardo pomeriggio sarebbe stata libera se avesse voluto fare qualcosa con lei e sua figlia rispose dicendo che pensava di continuare ad allenarsi, però avrebbe fatto qualcosa di diverso quella volta, qualcosa di più divertente forse. Non volendo rovinarsi la sorpresa Nerine le disse solamente di impegnarsi ma di non fare più del necessario e soprattutto di andare a fare colazione se voleva iniziare ad allenarsi così presto. Nerine ora era nel suo studio mentre Lue andò nella cucina dove trovò anche la damigella superiora. Felice di vederla, si tolse il cappuccio e diede a Lue un sorridente buongiorno e Lue rispose, salutando quella ragazza dai lunghi e scuri capelli con le punte azzurro elettrico, occhi scuri e con un segno di ustione sul collo. Erano entrambe lì per lo stesso motivo, quindi Lue chiese alla damigella superiore se sapeva con cosa poteva fare colazione prendendo anche in considerazione il fatto che si sarebbe allenata anche quel giorno. La damigella superiora la condusse vicino alla lunga credenza della cucina con sopra di essa diversi armadietti, tutto in legno pregiato tranne le superfici superiori che erano di un pietra di colore scuro e pigmentato, sottili lastre completamente lisce. La damigella superiore aprì diversi cassetti prendendo diversi ingredienti tra cui farina, uova, cacao, zucchero e qualche altro ingrediente. All'inizio Lue non capiva cosa la damigella superiora stava facendo, ma lo capì quando la vide prendere un libro dalla copertina in pelle ma senza scritte su di essa. Nonostante questo, all'interno si presentava leggermente meglio. Una calligrafia perfetta ma dalla lingua sconosciuta ricopriva le pagine di quel libro con dei disegni fatti a penna esattamente come le scritte. Lue capì che la damigella doveva avere in mente di preparare qualche dolce ma non riusciva a capire cosa. Lei chiuse velocemente il libro sorridendo e disse alla principessa dell'Oscurità che era ora di preparare i biscotti, ma Lue disse che non li aveva mai preparati ed era proprio per questo che li avrebbe fatti insieme alla damigella superiora, per imparare a prepararli. In quella cucina avevano due forni, uno più antico e uno più moderno e la scelte spettò a Lue, che scelse quello antico perché le sembrava più semplice da usare. Iniziarono ad impastare insieme quando nella cucina entrò il maggiordomo che le vide di spalle. Indipendentemente da chi potrebbe essere stato, la damigella si ricoprì con il cappuccio per poi chiedere chi fosse entrato ma non ci fu risposta. Il maggiordomo si mise anche lui vicino alla credenza ma leggermente distante da loro e le osservava. Questo infastidiva la damigella superiora che nonostante tutto non disse niente al maggiordomo. Lui però le vedeva impastare insieme, vedeva le loro mani troppo vicine e per paura che qualcosa di male possa accadere ad Lue, o forse anche solo per gelosia o paranoia, chiese in modo un po' sgarbato alla damigella di andarsene o di allontanarsi da Lue. Lei ovviamente non lo ascoltò ma la principessa lo guardò, chiese poi cosa c'era di sbagliato e che stavano solo preparando dei biscotti ma secondo il maggiordomo era solo un piano per farle del male e anche se non glielo disse, sembrava lo stesso molto preoccupato. Così Lue cercò di rassicurarlo sorridendo, dicendo che erano solo dei biscotti e che si stavano divertendo molto. Anche se l'espressione sotto al cappuccio del damigella superiora sembrava triste o pieno di rabbia. Il maggiordomo se ne andò dalla cucina ma tenendo sempre d'occhio la damigella e aspettandola fuori, sperando che se ne andasse senza di Lue. Dovette aspettare diverso tempo, la cottura dei biscotti, lei e Lue che parlavano di cose allegre al di fuori di cibo o mansioni, e che finissero di fare colazione e l'attesa fu infine vana. Quando uscirono dalla cucina, dopo aver mangiato e ripulito tutto, le vide insieme e anche loro si accorsero di lui, ma lo ignorarono, Lue aveva una sensazione di inquietudine addosso mentre la damigella provava solo odio nei confronti del maggiordomo. Le loro strade si divisero dietro ai troni, all'inizio delle scale, dove la damigella le salì mentre Lue andò verso la sala d'addestramento. Non aveva mangiato molto quindi era in grado di potersi allenare senza problemi, così inizio fin dalla mattina ad allenarsi. La damigella superiore entrò nel dormitorio. Passò oltre i letti delle altre damigelle che erano impegnate in altro. Chi si cambiava, chi faceva trucchetti di magia, chi parlava tra di loro e infine la damigella che aiutò Lue ad allenarsi. Si fermò davanti a lei, la quale si alzò in piedi. Si fissarono per qualche secondo, poi di sorpresa la damigella superiora l'abbracciò. Lei ricambiò l'abbraccio timidamente, poi strinse la superiora a se e da sotto al cappuccio della sottoposta inizio a scendere una lacrima di gioia mentre Lue danzava sul suo primo palco.
![](https://img.wattpad.com/cover/242464437-288-k722bfe.jpg)
STAI LEGGENDO
Eudasia
FantasíaEudasia, un mondo dal tempo confuso, creato da delle persone ai suoi abitanti sconosciute. Un mondo diviso in diverse parti dai regni che lo abitano, dominato dalla pace. Qui accadono le avventure di una piccola bambina e delle persone che vengono i...