Cap. 21 - Nuovo Arco, Nuove Conoscenze.

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24 Febbraio 10249 - Elior si trovava nell'abitazione del suo Maestro, conosciuto così dalla maggior parte delle persone che lo avevano incontrato o meno. Era un uomo basso, anziano ma comunque pieno di energie e di forza, ma non poteva stare in prima linea ormai. Così il suo lavoro era diventato quello di istruire al combattimento le persone che più se lo meritavano, ovvero principesse, re e regine, con alcune eccezioni. Le lezioni di Elior erano finite e come tutte le altre volte, il Maestro dovette dargli un giudizio. Stava sicuramente migliorando e diventando sempre più bravo, riusciva ad affondare attacchi particolarmente difficili e questo andava più che bene, in quanto l'anno prossimo avrebbe compiuto i 17 anni e sicuramente i suoi genitori lo avrebbero obbligato a partecipare al torneo tra i Reami. Una competizione dove diversi guerrieri di diversi reami, si sfidavano in scontri due contro due a turni fino a quando non ci sarebbero stati solo due vincitori. Elior doveva prepararsi al meglio per questa sfida, in quanto la sua vittoria avrebbe portato onore al suo nome e al suo intero Reame, come se ci fosse bisogno di dargliene altro. Tuttavia. nonostante il Maestro riconoscesse la bravura di Elior, gli rammentava sempre che c'era una seconda persona che allenava in alternanza con lui, e che era qualcuno che si impegnava molto di più ed otteneva risultati migliori. Ovviamente per il piccolo principe della Luce questa cosa era inaccettabile e se suo padre lo avesse scoperto sarebbero stati sicuramente guai per lui, ma era anche spinto dalla curiosità di sapere chi fosse questa seconda persona che per diversi anni lo surclassava nelle lezioni del maestro. Sapeva solo che era una ragazza del Reame dell'Aria, lo stesso Reame del Maestro. Uscì dalla piccola casa sulla montagna del Maestro con l'obbiettivo poi di nascondersi da qualche parte lì vicino, ma non era semplice. Uno degli allenamenti che il Maestro gli faceva fare, era quello di percorrere tutto il percorso che lo portava dalla casa alla valle, senza usare trucchi come la magia. Ovviamente valeva anche il contrario, ma quello che impediva ad Elior di attuare il suo piano era il fatto che il Maestro lo osservava sempre quando seguiva quella strada, fin quando non arrivava ai piedi della montagna, quindi non poteva nascondersi immediatamente fuori dalla casa. Forse sarebbe potuto scendere a valle e poi risalire la montagna o usare il suo teletrasporto per tornare sopra, il lampo di luce non sarebbe stato così tanto inusuale, in quanto lui finiva di allenarsi quando il sole batteva molto intensamente. Decise quindi di proseguire arrivando alla valle, fino a quando il Maestro non avrebbe smesso di osservarlo, momento nel quale Elior approfittò immediatamente per ricomparire dietro gli alberi poco lontani dall'abitazione dove decise di aspettare fin quando non avrebbe visto coi suoi occhi chi fosse questa ragazza. Ore passarono quando finalmente riuscì a scorgere da dietro il tronco degli alberi il Maestro che osservava il percorso di prima, ciò fece pensare ad Elior che stesse arrivando qualcuno. Dopo lunghi minuti riuscì ad accertarsi della cosa, quando vede arrivare una ragazza alla fine della strada. Alta, magra, capelli lunghi e neri. Vestiti che la scoprivano decisamente. Dei pantaloni corti e una mezza maglia che le copriva leggermente le spalle. Guanti e occhiali che teneva sopra i capelli. Elior iniziò a dubitare del Maestro, pensando che i suoi scelti di donna fossero troppo all'avanguardia. Nonostante questo, non vedeva niente di speciale in quella ragazza da superarlo ma comunque rimase ad aspettare, pensando che presto avrebbe iniziato la lezione, e così fu. Li vide uscire dall'abitazione diversi minuti dopo e sentì dire al Maestro che quella giornata la avrebbe sfruttata per migliorare il volo. Sembrava fantasia per Elior... il volo... erano cose che si potevano vedere solo nelle favole. Rimase comunque a guardare e vide la ragazza fare qualche saltello e sgranchirsi le gambe per poi respirare. La vide poi mettersi in una posa strana. Girò il piede della gamba destra intorno a quella sinistra, con un giro di 270 gradi e le braccia tendenti verso il basso. Le alzò e le sbatté e nel momento in cui lo fece, una forte corrente d'aria parti sotto di lei, muovendo anche le chiome degli alberi vicini e scagliandola in cielo. Aveva un tessuto che partiva dalle braccia e finiva nella maglia. Grazie a quelle riusciva a planare in giro, a fare diverse acrobazie e a sfruttare le correnti d'aria per andare sempre più in alto. Atterrò nella stessa posa di partenza e il Maestro le disse che come sempre non sbagliava mai in niente durante il volo, doveva solo imparare a combattere meglio però. Elior non aveva dubbi ora che fosse lei la persona che lo superava di continuo, ma era una ragazza del Reame dell'Aria, un Reame che di solito non combatte, per quale motivo avrebbe avuto bisogno di aiuto dal Maestro, il miglior allenatore mai conosciuto?

EudasiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora