Sterio/Mafano -Devo, per lui...-

9 -Devo, per lui...

Stefano's pov

Sentii la porta del dormitorio aprirsi così, andai all'entrata per salutare Mario che da quel che sapevo era andato a parlare con la sua "ragazza".

Così prima di guardare dietro di lui gli misi le braccia al collo.

<Come è andata con la tua... ragazza?>

Chiesi accorgendomi di aver detto evidentemente ragazza con un tono dispregiativo, anche se sapevo che Mario non se ne sarebbe mai accorto vista la sua poca empatia che era iò suo unico difetto.

<La mai ex.>

Disse lui prendendomi per i fianchi.

<Che è successo?>

Gli chiesi facendogli staccare dolcemente la presa per poi allontanarmi di qualche centimetro.

<Emmmm... niente tranquillo!>

Disse lui senza sapere di averlo detto con il tono più finto che possa esistere.

<Ok, ma ricordati che non ti crederò mai! <3>

Gli dissi sorridendo e dandogli un bacio sulla guancia.

<Wow che amico eh.>

Mi disse ridendo.

<Lo so grazie. Comunque è pronta la cena!>

Gli dissi ricordandomene.

<C'è una porzione in più per caso?> 

Chiese una voce che veniva da dietro Mario, non aveva ancora chiuso la porta.

<Ah, vero!>

Disse Mario.

<Lui è mio fratello.>

Disse spostandosi e mostrando un ragazzo con gli stessi capelli neri di Mario ma con gli occhi castani e leggermente più alto di lui.

<Piacere Michael il fratello maggiore di questo cretino.>

Disse facendomi sorridere e porgendomi la mano.

<Piacere Stefano! Il migliore amico di questo ragazzo con molta poca empatia.>

Gli dissi porgendogli la mano. Il fratello di Mario, non so perché, mi sembrava una brava persona.

<Vi ricordo che ci sono anche io! Oltretutto non è vero che sono poco empatico!>

Disse lui facendo il bambino.

<Credici eh.>

Disse suo fratello maggiore facendo mettere il finto broncio a Mario.

<Dai Mario! Lo sai che scherziamo!>

Dissi, sta volta sembrava volere qualcosa per smetterla.

<Visto che non ho il tempo di starti dietro ora mi dici che vuoi per togliere quel broncio!>

Dissi io conoscendolo fin troppo bene.

<Ma- come hai fatto?!>

Disse lui sorpreso dal fatto che qualcuno lo avesse capito così velocemente.

<Ti assicuro che non è complicato.>

Dissi facendo ridere anche Michael che osservava tutto da un angolo della cucina-soggiorno.

<Pizzaaaaaa!!!!!>

Esclamò Mario.

<Oh ma ci azzecco sempre io eh!>