16 Ci compensiamo eh...

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Stefano's pov

Ero alla seconda settimana dalla partenza di Mario e ne sentivo la mancanza, ne sentivo molto la mancanza. Ovviamente tenevo ancora indosso la sciarpa che mi aveva lasciato, era l'unica cosa che mi rimaneva di lui... almeno per ora...

I miei amici sapevano solo ed esclusivamente che Mario era partito, non sapevano perché, non sapevano come, non sapevano per quanto. Vedendomi triste Lyon e Anna mi invitavano sempre ad uscire anche se avevo accettato una sola volta per informarli, semplicemente, che ero ancora vivo.

Un gruppo di ragazzi aveva aveva anche iniziato a bullizarmi chiamandomi "Depresso", "Frocio" e "Gay". 

Rimanevo nel mio dormitorio tutto il giorno. 

Baldo, il professore di Mario, e anche mio, conoscendo la mia "situazione" mi faceva stare più tranquillo: mi faceva tenere il cappuccio in classe, mi lasciava in pace se ero disattento a lezione e parlando dei compiti, me ne lasciava pochi e niente, lo ringraziavo per quello che stava facendo.

Ogni giorno venivo preso di mira e, più mi ripetevo che ero a metà del tempo rispetto al "viaggio" di Mario, più mi ricordavo di essere solo al inizio della seconda settimana.

Per quanto 3 settimane fossero pochissimo tempo non ero sicuro di riuscire a resistere, stavo cedendo alla tristezza e al senso di solitudine...

Il tempo, anche se lentamente, era passato: oggi era il 7 marzo, o Mario tornava entro oggi o...

<Dovresti essere felice del arrivo di questo giorno, no?>

Mi avreste chiesto voi ma, purtroppo, non riesco a vedere il bicchiere mezzo pieno delle cose quindi pensavo semplicemente che oggi avrei avuto la conferma della morte del mio miglior amico. In conclusione ero ancora più triste e abbattuto degli altri giorni...

Ero seduto a terra con la schiena appoggiata al muro vicino ai bagni mentre puntualmente venivo picchiato, non so se per la stanchezza di notti passati in bianco a piangere, non so se per quanto ero abbattuto, non so perché ma sentii come se mi addormentassi... ma poco prima di sprofondare in questo "sonno" sentii delle urla di rabbia, poi... nero... vuoto...


Mario's pov


Ero nella "tenda" che mi ero riuscito a creare in quella situazione estrema, sia come temperatura che come pericolo. Era stato orrendo, le cose peggiori erano stati gli "attacchi" di quel coso nero con gli occhi gialli e un sorriso malato in viso.* Da quello che avevo scoperto il suo principale obbiettivo era persuaderti, ovviamente dopo le sue attività preferite: farti impazzire ed ucciderti. c:

Se non avevo perso il conto dei giorni oggi sarei dovuto tornare a casa. 

<Finalmente...>

Pensai qualche secondo primo di vedere la stessa porta che mi aveva portato in questo posto apparire.

<Si torna a casa!>

Pensai prima di vedere che sul vetro della porta qualcosa era cambiato, c'era meno sangue quindi si vedeva la persona sol letto d'ospedale... era... 

<STEFANO!?> 

Non me ne fregava di niente e nessuno, mi catapultai attraverso quella porta insieme al mio zaino.

Afferrai il cellulare, buttai lo zaino non so dove e corsi a cercare Stefano che non era nel dormitorio.

Camminavo agitato nel corridoio finche non vidi un gruppo di bulli a semicerchio attorno al muro e in mezzo c'era... 

<Stefano...>

Mi mancò un respiro, tanto da sussurrare il suo nome in mancanza d'aria.

<ORA VOI VE NE ANDATE.>

Dissi in un certo senso con tono calmo anche se urlavo visto che non esclamai. Scapparono immediatamente tutti visto che ero ancora insanguinato con il giubbotto ante anti proiettile. (Foto in copertina visto che è pure incavolato nero 😁)

Stefano era svenuto o... 

<Non pensarlo nemmeno!>

Mi dissi, in effetti non era freddo e, per quante ferite avesse non era morto.

Presi il telefono che avevo preso nel dormitorio appena tornato e chiamai un ambulanza. Ero impaurito e allarmato più di quanto non fossi mai stato.

Presi Stefano e lo portai davanti scuola per aspettare l'ambulanza e, per quanto insistetti, non mi fecero salire in ambulanza con lui.

Allora presi il cellulare per chiamare la persona che mi era stata accanto quando ne avevo bisogno e Ste non c'era: Ettore.



Angolino del tipo "Un po' troppe coincidenze forse 😅"

C'è appena Mario torna Stefano sviene. Forse *Cof Cof*

Allora pubblico ora pk sono stata a fare il bagaglio che, ora userò come scusa per dire che parto, mi servirà per Londra vmkknghkmkclfvgnohji (io sto bene eh tranquilli) Parto il 31 e torno il 5 quindi non pubblico visto che avrò 6 GB per 5 giorni, comunque proverò in tutti modi ad aggiornare sia il 31 che il 5. E vado al Harry Potter studios, il mio sogno fkndvnjbw. Per recuperare almeno un po' questo capitolo è più lungo degli altri. 🙃

Cmq dipende da che scrivo premo: più forte, più piano, più velocemente o più lentamente XD strano il cervello.

Raga stavo scrivendo numeri a caso ed è uscito 4335 😐 sorry...

Avete presente che ieri ero triste come Stefano e pensavo fosse per la musica? Bene con i Maneskin mi è passato tutto, cmq continuerò ad ascoltare quella musica visto che ogni tanto la malinconia può essere gradita.

*Mi suona veramente bene come definizione, giuro. 

Consiglio questo edit:

https://www.youtube.com/watch?v=tWxVtFlW0F0&list=PLo54DByWO1zqIeWbM2BlkKHkJyyAXdUWj&index=55

Tralasciando questo di cui non gliene fregava niente a nessuno ci vediamo domani 👋

Sterio/Mafano -Devo, per lui...-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora