Astinenza.

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"A Christian il suo migliore amico è mancato moltissimo sotto tutti i punti di vista."




Il rapporto nato ad Amici tra i due ragazzi era indescrivibile per i protagonisti e poco chiaro per chi gli stava attorno. Finché erano entrambi dentro al programma, erano passati dall'essere conoscenti a amici in pochissimi giorni, poi da amici a fratelli in settimane, infine da complici a comportarsi da amanti senza rendersene conto.

In casetta erano scattati dei baci e dei momenti dove la temperatura aveva fatto toccare le stelle a tutti e due. Ed era eccitante doversi nascondere da tutti i presenti in quella casetta, dalle telecamere e dal mondo intero. Era successo gradualmente e allo stesso tempo troppo velocemente. Il contatto fisico che già avevano in quanto migliori amici non gli bastava più... Ogni tocco diventava sempre più audace e ne volevano sempre di più fino a lasciarsi andare completamente a quel bisogno quasi viscerale che li consumava dentro di giorno in giorno.



Ma, senza saperlo, si comportavano in modo sospetto anche davanti agli altri: battutine, attenzioni reciproche, stuzzicarsi in continuazione, contatto fisico a volontà. Tutti presupponevano che fra i due ci fosse, o ci sarebbe stato presto, qualcosa che andava oltre la semplice amicizia.

Tuttavia, proprio quando avevano iniziato a viversi a pieno, anche davanti alle telecamere e agli altri, era arrivata la comunicazione che Mattia sarebbe dovuto tornare a casa. L'addio era stato la cosa più dolorosa che avevano dovuto affrontare e questo perché non erano pronti a lasciarsi dalla sera alla mattina con il fantasma di un discorso mai iniziato fra loro.

Inutile ricalcare quanto male sono stati, uno di ritorno a Bari con l'unico conforto dei video edit che giravano in rete e l'altro a Roma che perdeva la voglia di ballare e il sogno di una vita. Poi era successo: dopo numerose peripezie, Christian era stato eliminato a gran sorpresa rispetto quelle che erano le anticipazioni ricevute e Mattia, che in quel momento si trovava a Venezia con Alice, aveva pregato sua madre di restare un altra settimana al nord. La donna avrebbe voluto opporsi a quella proposta, perché il figlio doveva studiare, ma sentire la supplica sua e successivamente quella di Christian la fecero accettare.

E Christian, quella sera in hotel a Roma, non ci aveva pensato due volte prima di invitare il biondo a casa sua. Non pensava neanche un secondo al "sogno infranto" di vincere il serale. No, lui si sentiva bene fuori da lì. Sentiva l'ossigeno arrivargli nei polmoni per la prima volta dopo quasi due mesi e il sorriso sul suo volto era di nuovo sincero. Ringraziava tacitamente Maria per il discorso che gli aveva fatto prima di uscire, per aver capito che non era il ragazzo arrogante che si lamentava per due critiche.

Poi di ritorno a casa aveva abbracciato suo padre e sua sorella, che erano dispiaciuti per lui ma allo stesso tempo felici di riabbracciarlo. Aveva obbligato suo padre a preparare tutto. Non stava nella pelle. Voleva riabbracciarlo, riaverlo con sé, respirare il suo profumo, prenderlo in giro, ricordare che sapore avevano quelle labbra color pesca e afferrare a due mani quelle sfere che tanto amava e che reclamava come sue.

Non aveva dato il tempo all'auto di fermarsi, che si era precipitato giù e si era piegato, aspettando che il biondo gli saltasse addosso. Però l'altro si era trattenuto e si era limitato ad abbracciarlo, perché erano pur sempre su una strada pubblica. Ma a Christian quei convenevoli non piacevano e neanche il loro saluto voleva fare in quel momento, voleva solo stringerlo e non staccarsi più, mai più.

Poi erano usciti.
Lo aveva portato nella sua seconda casa, nel luogo che lo aveva visto formarsi e coniare il suo sogno, e lì aveva perso la testa. Averlo lì significava molto per lui. Si sentiva felice per la prima volta dopo molti mesi. Si sentiva su una nuvola, libero da tutto, come quando da piccolo ti affacci al finestrino della macchina in corsa e senti il vento in piena faccia che ti dà quella sensazione di leggerezza. Lui si sentiva così.

Raccolta di OS -Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora