Come Ti Piace 2.

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Smut and dirty talk. 🔴

Al mattino seguente, Mattia e Christian continuarono a comportarsi in maniera civile e amichevole come avevano sempre fatto, limitando il contatto fisico. Perché sì, potevano fare finta di niente ma il semplice tatto altrui sulla pelle dell'altro bruciava come le fiamme dell'inferno.

Erano pur sempre a casa del maggiore e, per quanto volessero approfondire la questione, non potevano. Così quando quel pomeriggio Anna li invitò ad andare alla scuola di ballo per "cambiare aria", loro avevano accettato di buon grado.

Una volta arrivati a destinazione, vennero letteralmente trascinati in sala 4, dove la donna bionda avrebbe tenuto la sua prima lezione di quel giorno. Dopo i saluti di rito ai due ragazzi, i presenti iniziarono a riscaldarsi per la lezione di hip-hop. I due polli si sedettero in un angolo osservando i ballerini davanti a loro, o per meglio dire di lato.

Christian conosceva quasi tutti i ragazzi, tranne per qualche ragazza nuova che si era aggiunta durante la sua assenza. Non stava seguendo proprio tutta la lezione, anzi più volte stava al telefono volendosi appoggiare con la testa sulla spalla del più basso. Quest'ultimo seguiva attentamente tutti i ballerini, chi più chi meno, e tutti i loro movimenti.

-Sono proprio forti. - se ne uscì dopo un po'.

-Hanno ancora molto da imparare ma sì, sono molto bravi. - gli rispose il moro.

-Ajà. - rispose vago, tornando con la vista sui ragazzi.

-Chi stai guardando? - si concentrò su di lui il più grande.

-Nessuno in particolare.

-Sicuro? - chiese.

-Sì, sono tutti bravi, chi più chi meno.

-Chi ti colpisce fra tutti? - una domanda banale, quasi scontata, peccato che ci la stava ponendo aveva uno scopo ben preciso...

-Mmmh... Ci devo pensare... - rispose piano. -Ce n'è più di uno...

-Addirittura. Sentiamo allora...

-Quello con il cappello di lana sulla sinistra mi sembra molto bravo. - disse, cercando approvazione sul volto del maggiore e ricevendo solo un "ajá" in risposta. -Poi il ragazzo sulla destra, quello con il piercing al labbro, ha veramente dei bei movimenti.

-Quali sarebbero questi bei movimenti? No perché finora a solo fatto tre passi in avanti e mosso il bacino in alto una volta in croce, male peraltro...

-Sì, ma-

-Chi più?

-Su questo non avrai da ridire. - disse sicuro di sé, guadagnandosi un "sì, come no" di rimando. -Il ricciolino moro che secondo me-

-Quello che non ti ha tolto gli occhi didosso un attimo, giusto? - chiese con un sopracciglio alzato.

-Non è vero. - disse poco convinto prima di girarsi verso l'altro ragazzo. -È molto carino.

-È la mia brutta copia. - concluse.

-Non dire così, che ti sente. - gli sussurrò, dandogli una cinquina.

-Mattia, Mattia, Mattia...

-Cosa?

-Non mi hai nominato neanche una ragazza.

-Sì, ma sono tutte molto brave e-

-No, tu non le hai proprio guardate.

-Sì, che le ho guardate. - disse imbronciandosi.

-Sì? Allora avrai notato la bionda che cerca di attirare la tua attenzione da mezz'ora scuotendo il culo in questa direzione, giusto?

-C-cosa? - perplesso, basito, così si sentiva.

Raccolta di OS -Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora