Raccolta di OS -Zenzonelli

La Partita.

11 maggio 2022.
Mattia si trovava a casa di Christian, a Bergamo, ormai da ben due settimane. Era da folli saltare scuola proprio nel periodo di Maggio, ma eccolo lì. Un folle innamorato di un altro folle. Ebbene sì, i due ragazzi si erano fidanzati l’8 maggio in segreto da tutti e tutto. Nessuno, né delle loro famiglie né sui social, sapeva quanto accaduto quel meraviglioso giovedì di maggio, dove anche il freddo gelido di Bergamo aveva lasciato passo a un'aria stranamente primaverile e mite.

Proprio quel giorno, l'undici maggio, si disputava la tanto attesa partita di calcio Juve contro Inter. Mattia tifava per l'Inter e Christian per la Juve. Quella sera erano soli. Ambedue i genitori erano andati ad una cena di ritrovo dei loro vecchi compagni di scuola, mentre la sorella era a casa del fidanzato per poi successivamente andare in discoteca. Insomma avevano casa tutta per loro e, se non fosse stato per la finale di Coppa Italia, Christian di sicuro non avrebbe perso il suo tempo a guardare la TV, avendo il più piccolo lì.

—Dai! No, così no! - esclamò il corvino, vedendo l'altro spuntare dal corridoio con un pacco di patatine.

—Che ho fatto mo?

—Stai giocando sporco! - lo accusò.

—Ah! Dici per questi? - chiese, passando due dita fra l'elastico degli shorts che aveva scelto per l'occasione.

—Sì, ovvio. - disse rassegnato.

—Non capisco... Cosa hanno che non vanno? - chiese con aria innocente, iniziando a girare su se stesso.

—Bah, niente apparte il fatto che sono talmente stretti da bloccarti la circolazione!

—Uff, a me piacciono però!

—Va bene... Siediti dai.

—OK. - rispose soddisfatto.

—Facciamo una scommessa?

—Io non scommetto proprio niente con te! - esclamò il biondo. —Che sappiamo benissimo come va a finire ogni volta…

—Dai, non fare il coniglio. Cos'è? Hai paura di perdere? Oppure già sai che perderai?

—Io non ho paura. - rispose con fermezza il biondo, prima di sporgere una mano.

—OK. - sorrise malizioso Christian. —Chi vince sceglie una punizione da dare all'altro.

—Non vinciamo mica tu o io, vincono le squadre!

—È qui che ti sbagli. La vera sfida è tra me e te, non tra due squadre di calcio. - sussurrò vicino alle sue labbra, prima di allontanarsi come se niente fosse.

—M-ma...

—Shhh! Inizia. - disse, spostando la sua attenzione verso il grande schermo.

Erano alla fine del primo tempo e stavano 1-0 per l'Inter, grazie alle rete di Barella. Mattia immaginava che il fegato del moro doveva essere quasi corroso per essere in svantaggio, cosa che non era poi così lontana dalla realtà vista la quantità di insulti che quest'ultimo lanciava.
Ma, nonostante tutto, si godeva la vista del culo del minore fasciato dai quei pantaloncini rosa ogni qual volta si alzava dal divano per festeggiare un gol.

—L'Inter ha la vittoria in tasca. - disse il più piccolo per dargli fastidio.

—Sì sì, è ancora presto per dirlo. - disse, rivolgendo lo sguardo allo schermo e alla musichetta che annunciava la ripresa della partita e l'inizio del secondo tempo.

—Come vuoi. - sussurrò, mettendo una mano sul ginocchio del più grande.

—Non ci provare, Matti.