Gelosia.

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Prima di leggere:
-os surreale e (come sempre) frutto di immaginazione;
-se non avete visto le anticipazioni di domani, non leggete!
-os prima dal punto di vista di Chri e poi, quando parte la chiamata, dal punto di vista di Mattia.
Ora sì. Buona lettura💜🤍




Domenica 2 ottobre.

Christian non era geloso.
Non lo era mai stato. Condivideva con sua sorella i suoi amici e la sua roba, condivideva sua madre con forse cento ragazzini che stravedevano per lei e di sicuro non era geloso dei suoi amici, perché andiamo che senso aveva? Non lo era stato neanche con le sue ex ragazze, o se lo era teneva il muso al massimo.

Ma con Mattia no.
Con il biondino toccava dei livelli di gelosia allucinanti. Guardava di traverso, senza volerlo, tutti quelli che gli si avvicinavano con intenzioni poco chiare e a detta sue "pericolose o maliziose". Per non parlare di qualcuno che minacciava di fare del male o ferire anche solo con le parole il più piccolo...

Neanche due giorni prima si era imbarcato in Daniele, il fratellino piccolo di Mattia, che si vantava su Twitter di aver lanciato una palla da tennis così forte da far male a suo fratello e lui non era riuscito a contenersi. Se n'era uscito con un "l'occhio nero lo avrai tu quando ci vediamo sul ring AHAHA", mettendo una risata alla fine perché non voleva mica picchiarlo davvero, se non ce n'era motivo...


E oggi (domenica) aveva dovuto subirsi quella coreografia perfetta e maestosa, ma terribilmente sensuale, mentre stava alla masterclass. E non era sicuro di aver misurato a pieno le sue reazioni, soprattutto fisiche, visto che appena finita la masterclass rivide quella coreo almeno tre volte prima di venire nella sua mano.


Un'idea malsana ma eccitante gli era passata per la testa e decise di farsi una foto in quello stato prima di inviarla al biondo, che l'avrebbe ricevuta stasera. Si sentiva elettrizzato all'idea di aver fatto qualcosa di proibito e di poter rendere partecipe anche l'altro, che ne era il diretto causante di quel suo stato.


Più tardi quella sera, Christian si era rinchiuso in camera sua aspettando la chiamata da parte del barese, come tutte le volte che gli era concesso il telefono. E parlando del diavolo...


Chiamata in entrata da Frate🔥❤️...

—CHRISTIAN, CHE FAI!?! - esclamò Mattia, bucando lo schermo. Lui, nel suo immenso splendore, mentre litigava con una cuffietta.

"Ciao piccolo, come stai? Io sto bene, tu?" - disse con un sorriso trionfante.

—Non puoi mandarmi quello che sai che mi hai mandato! - era incredibilmente rosso.

"Perché?"

—Sai il perché! Sono in stanza con altre tre persone e non posso chiudermi in bagno per molto! - esclamò sussurrando come se fosse un agente in missione segreta.

"Ti prego non ricordarmelo." - disse. "Sono stato sul punto di morire oggi"

—COME?! COSA È SUCCESSO!?!

"Calmati, scherzavo, intendevo per la coreografia."

—Scemo!

"Ero a tanto così dall'essere geloso di quel plexiglass..."

—Ti è piaciuta la coreo?

"Mi pare che la foto che ti ho mandato sia molto esplicativa, no?"

—Sì... - sussurrò con la faccia a fuoco il latinista.

—Matti, perché quella faccia? - chiese Gianmarco, ritornando serio.

—Sì, perché sei così rosso? Fammi vedere il telefono! - esclamò Ramón, fiondandosi su di lui per scherzare.

Raccolta di OS -Zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora