Capitolo 17

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ROSE' POV


Mi misi a correre, erano le 8:02, era troppo tardi, la professoressa di canto corale non mi avrebbe perdonata. Accellerai ma non ce l'avrei mai fatta comunque. Mancavano meno di 3 metri, avevo perso, erano le 8: 05. 5 minuti di ritardo, inaccettabili.

"Sloggia." mormorai a un ragazzo che camminava a pochi centimetri da me tornando in dietro tristemente.

Lui si girò e mi sorrise, quel sorriso che odiavo.

"Seo Changbin suppongo." mormorai freddamente fermandomi davanti a lui. "Park Roseanne Chaeyoung, quanto tempo." disse con altrettanta cattiveria guardandomi con occhiata di sfida. "Caspita se sei cambiata." commentò. "Anche Jimin viene qui?" aggiunse.

Io lo fissai per qualche secondo poi gli andai più vicina per dirgli in faccia: "Stagli lontano o ci rimetti la faccia, il mio è un' avvertimento, tu fai quello che vuoi ma sappi che se anche solo lo sfiori io sono pronta a rivelare molte cose su di te, non faresti buona impressione come nuovo studente."

Changbin mi squadrò con l' occhiata di sufficienza che in quei 3 anni non mi era affatto mancata. "Voglio proprio vedere." bisbigliò al mio orecchio.

Jimin uscì da una classe con dei registri in mano, era più bello del solito, la luce di novembre gli illuminava il volto, i suoi capelli biondi erano leggermente spettinati e indossava una felpa  rossa che gli stava una favola.


JIMIN POV

Erano vicini, troppo vicini. Qualcosa dentro di me scoppiò e come un' automa, senza comando del cervello, mi misi a camminare verso di loro.

"Seo Changbin." mormorai tirando a me Chaeyoung. "Park Jimin." rispose incrociando le braccia al petto. "Che ci fai tu qui.?" chiesi mentre Chae mi stringeva forte. "Ho cambiato scuola, fidatevi che le ultime persone che volevo incontrare eravate voi." rispose guardandoci.

"State insieme?" chiese dopo qualche secondo fissandoci. "No." risposi con il cuore in gola, quanto avrei voluto dire di sì. 

Rosè si staccò improvvisamente da me e avanzò verso il ragazzo. "Senti, non avvicinarti più a noi due, non ti osare anche solo a provarci, ti ripeto che sappiamo molte cose spiacevoli su di te." lo minacciò prendendolo per un' orecchio.

"Rosie, calma." le sussurrai e lei si girò verso  di me. "Ok." rispose ma prima di seguirmi verso casa mia si diresse nuovamente verso il ragazzo. "Non vincerai tu questa volta, non abbiamo più 14 anni, siamo cresciuti, siamo cambiati, se provi ad attaccarci avremo vinto noi, in guardia Seo Changbin perchè se anche solo lo sfiori ti faccio rimpiangere il giorno  in cui sei nato." 

A quel punto mi prese per la mano e ce ne andammo via.


Ciao, 

mi scuso se qualcuno di voi è Changbin stan ma mi serviva un' antagonista, non odiatemi, io non ho niente contro di lui, discorso che ho già fatto varie volte. La storia vi sta piacendo? Avete qualche appunto da fare? Io sono aperta alle critiche costruttive. Detto questo buona giornata.

Serendipity_Lily



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