Capitolo 27

85 4 5
                                        


JIN POV

"Soo vieni qua!" urlai inseguendo la ragazza. "Non mi prendi, sono sempre stata più veloce di te!" rispose lei di rimando circa 5 metri d'avanti a me.

Stavamo correndo da circa 1 ora verso un luogo sconosciuto che sapeva solo Jisoo. Aveva fatto irruzione in casa mia e aveva cominciato a correre dicendomi di starle dietro. Avevamo corso per i corridoi e ora stavamo superando di corsa il grande giardino della scuola.

"Dai Jinnie siamo quasi arrivati!" urlò lei rallentando mentre si infilava sotto alla siepe del giardino. "Soo che...caspita...stai facendo!" urlai trattenendo un' imprecazione. "Fidati, vieni." Disse lei riemergendo tra le foglie con dei petali tra i capelli. Io ubbidii e ci ritrovammo fuori dalla scuola.

"Soo se ci scoprono siamo morti, ne sei consapevole, vero?" le chiesi un po' ansioso, quella ragazze aveva una mente capace di generare piani criminali degni di una spia dell' FBI, non ci avrebbero scoperti, eppure ero in ansia.

"Tu lo sai che non ci troveranno mai." Bisbigliò lei di rimando trascinandomi verso un piccolo e familiare quartiere.

"Fermo." Mormorò lei, prese dalle tasche una benda e me la mise in faccia. "Che?" chiesi confuso. "è una sorpresa." Disse lei abbracciandomi e tirandomi per il braccio.

Salimmo varie scale finchè non arrivammo su quello che pareva un pianerottolo. "Seokjin, togli la benda." Mi ordinò.

Io ubbidii e lei aprì una porta stranamente familiare. "Non mi dirai che è..." chiesi. "...si..." rispose lei capendo la domanda incompleta. Io entrai nell' appartamento con gli occhi lucidi. Jisoo aveva appiccicato sui muri macchiati dall' ombra della sera tante piccole stelle fluorescenti, aveva portato decine di candele e attaccato al soffitto basso dell' appartamento tante tante tante foto di loro due insieme, del nostro luminoso passato.

I ricordi tornarono su spontaneamente, in quella casetta avevamo vissuto per 2 anni. Jisoo era entrata proprio da quella porta a chiedere di venire ospitata, infatti sulla superficie di legno era incollata una foto di quel giorno, io e lei stretti insieme sul divano per consolarla, era stata mandata via dalla sua casa, quel giorno tentò di non piangere tutto il tempo finchè non si mise a sedere accanto a me alle 2 di notte e iniziò a piangere abbracciandomi forte.

In quella casa rimanevamo svegli fino alle 5 a parlare e guardare la TV, fantasticare sul futuro e studiare.

"Jisoo..." sussurrai abbracciandola commosso. "Questo posto ci ha visti crescere interiormente, ha visto lievitare i miei sentimenti per te, io..." le misi un dito davanti alla bocca per farla smettere di parlare. "Shh, lo so, ma non mi batterai sul tempo un' altra volta...ti amo da sempre, voglio che tu sia il mio sempre." Bisbigliai stringendola in un abbraccio affettuoso.

"Si, Jin, stavo per chiedertelo io." Rispose la ragazza fissandomi con gli occhi lucidi. "Volevo chiederti un' altra cosa: visto che questa casa ci ha visti innamorarci l'uno dell' altro...perché non ci torniamo?" proposi. "Ma...io esco tra un anno dall' università mentre tu finirai gli studi quest' anno..." rispose lei.

"Non ti preoccupare, è solo un anno." La tranquillizzai baciandole le mani.

"Ancora non ci credo, mi sono innamorata del mio migliore amico."


Domanda: la storia è troppo smielata? Nel caso ditemelo e io cerco di cambiare qualcosina.

 Allora ciao, buone vacanze a tuttiii!!!

Serendipity_Lily

Blacktan ShadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora