Capitolo 15

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TAEHYUNG POV

Pensai molto sulle parole di Jimin per tutta la settimana seguente, potevano essere vere? Jennie mi amava davvero come la amavo io ma non lo faceva vedere? 

La professoressa parlava monotonamente con espressione annoiata quasi quanto la mia, desideravo solo poter crollare sul banco e dormire per minimo cento anni. Il primo pensiero che mi passò nella mente fu: "così sembro Yoongi."

Jimin mi tirò uno schiaffo sulla fronte riportandomi bruscamente alla realtà e bisbigliò: "ascolta la lezione deficiente." "Chim..." mi lamentai massaggiandomi la fronte.

La professoressa ci vide e urlò come un' assatanata in nostra direzione: "Kim, Park, ascoltate, sto dando le indicazioni per la verifica di domani, poi non è colpa mia se prendete Non Classificabile un' altra volta!"


Dopo 2 ore indubbiamente orrende uscimmo da quell' antro di Satana che qualcuno osava pure chiamare 'classe'. Non appena uscii mi ricordai di una cosa 'Jennie'. 

Il mio cervello si annebbiò improvvisamente e il corridoio davanti a me sembrò sbiadire, come d'altronde tutti i volti delle persone che mi circondavano. Mi misi a correre come un forsennato ignorando Jimin che mi parlava, dovevo parlarle il prima possibile. 

"J-Jennie." mormorai quando arrivai davanti a lei qualche minuto dopo. Lei mi guardò per qualche secondo e mi abbracciò di slancio, stringendomi forte, forte da far quasi male. "T-Tae che cosa ti sta succedendo?" chiese, tremava contro il mio corpo e aveva gli occhi pericolosamente arrossati. "Io devo chiarire q-qualcosa." sussurrò mentre veniva scossa dai singhiozzi. Sciolse l'abbraccio e mi fissò mordendosi il labbro, l'ansia dentro di me saliva.

Mi mancò l'aria per qualche secondo, quello che bastò per ritrovarmi in un aula vuota a perdermi negli occhi grandi e spaventati di Jennie, che stava davanti a me, seduta su un banco, affianco a me.

"T-Tae cosa ti sta succedendo? Tu s-sei sempre il mio Taehyung, lo so, ma ultimamente sei diverso i-io non mi sento al sicuro, mi sento costantemente impaurita quando ti arrabbi con me. è una c-cosa orribile da dire ma h-ho paura di te." Ecco queste parole mi diedero il colpo di grazia.

"I-io avevo paura di perderti, quando eri gelosa di Jungkook e Lisa dentro di me tutto si è confuso, ti sei allontanata." "Taehyung lo dici come se fosse colpa mia, sei stato tu a reagire male, non c'era niente per cui arrabbiarsi." La sua espressione mutò, non era più spaventata e intimidita bensì più arrabbiata, infastidita. Stringeva i pugni e il suo viso pochi secondi prima angelico e indifeso   era scomparso lasciando spazio ad un' espressione decisamente più fredda e arrabbiata.

"Non avevo niente di cui arrabbiarmi? La mia fidanzata era gelosa della nuova relazione del suo ex e io secondo te avrei dovuto stare tranquillo?" dissi avvicinandomi, sempre più confuso e furioso allo stesso tempo, anche la mia espressione era cambiata in peggio. 

"TAEHYUNG E' LA MIA VITA COMUNQUE, NON LA TUA, MI HAI URLATO ADDOSSO, IO COME TE ERO SEMPLICEMENTE GELOSA!" urlò furiosamente spingendomi giù dal banco. Io la guardai negli occhi e l'inevitabile diventò realtà.

"JENNIE HAI ROVINATO TUTTO, SEI STATA TU A INIZIARE QUESTA SITUAZIONE!" gridai senza pensare alle conseguenza, esplodendo come una mina.

"E TU NON HAI FATTO NIENTE EH? TI SEI ARRABBIATO PER UNA COSA ASSURDA E POI SAREI IO CHE HO ROVINATO TUTTO!?" aveva le lacrime agli occhi, piangeva disperatamente mentre urlava furiosamente. Si sedette per terra accasciandosi contro il muro.

"S-scusa." mormorò. "Scusa Jennie." risposi. Un' unica lacrima salata lasciò i miei occhi, stava succedendo.

"T-ti amo lo sai, vero, TaeTae?" chiese a bassa voce singhiozzando. "Non lo so." risposi sinceramente sedendomi davanti a lei.

"I-io ti ho amato troppo, sei l'unico che io abbia mai amato profondamente e davvero ed è per questo che penso che dovremmo...p-prendere una pausa l'uno d-dall' altro." sussurrò guardandomi mentre piangeva silenziosamente.

I miei occhi si riempirono di lacrime e risposi allo stremo delle forze: "A-anche io."

"P-puoi baciarmi un' ultima volta?" chiese timidamente ormai piangendo a dirotto. Io non risposi neanche e la circondai con le mie braccia appoggiando le mie labbra contro le sue. Lei ricambiò mentre continuava a piangere, come me daltronde.

In quel bacio ci misi tutti i miei sentimenti, il mio amore, il mio dolore, la mia rabbia e la mia tristezza. Lei in qualche modo le capì perchè quando ci staccammo sussurrò: "Scusa ancora."


Ciao, scusate l'assenza ma c'è voluto molto tempo per scrivere questo capitolo a dir poco... depresso... probabilmente mi odierete ma ci sono ancora altri capitoli...non so se mi spiego. Vi auguro un buon 2 giugno.

Ciaoooo

Serendipity_Lily



Blacktan ShadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora