Capitolo 13: "Famiglia"

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Brittany

"Certo, dimmi."

"Dovresti andare con loro, Brì. Io starò bene, me la caverò. Ma almeno saprò che tu sei al sicuro, con loro."

Nonostante non volessi, Eddie aveva ragione. Non perchè non mi avrebbe protetto, ma perchè qualsiasi cosa sarebbe successo con Vecna, io lo sapevo subito, senza walkie talkie, e sarei riuscita a salvarmi con la musica.

Alzai la testa per guardarlo e mi sorrise.

"Sai che ho ragione, per favore, ascolta il mio consiglio."

"D'accordo, andrò con loro." Dissi. "Solo se tu, qualsiasi cosa ti succeda, mi avvisi. Senza fare l'orgoglioso e senza pensare che riusciresti a cavartela da solo, okay?"

"Sì, te lo prometto."

"Bene." Gli stampai un bacio sulla guancia e tornare sulla sua spalla.

Arrivammo alla casa, ed io ed Eddie uscimmo.

"Mi raccomando, mantieni la mia promessa."

"Sì, e tu mi raccomando, stai attenta."

Ci guardammo, e annuii, volgendomi poi verso la macchina.

Il momento era perfetto per baciarsi, ma se l'avessi fatto senza essere ricambiata?

Avevo paura di un rifiuto, e avevo paura di perderlo.

Era quello che mi ci voleva, in questo momento. In fin dei conti, se sono tornata è qui è stato per lui, e Steve.

"Non posso lasciarti andare senza prima aver fatto questo."

Eddie mi tirò dal braccio e mi avvicinò a sé, mettendo una mano sul volto e baciandomi.

STAVO URLANDO DENTRO. SUL SERIO.

Ricambiai il bacio senza neanche esitare, poggiando la mano sulla nuca.

Quanto mi ci voleva. Forse ne aveva bisogno anche lui.

Era stato un bacio strano. Come a dire: "Questo è quello che succederà se riusciremo a passare questo periodo."

Sentimmo suonare il clacson, e ridemmo sulle nostre stesse labbra, senza allontanarci neanche di un millimetro.

Eddie alzò la mano abbassando tutte le dita tranne il medio, rimettendo poi la mano sulla mia schiena.

Ed era un motivo in più per cercare di sopravvivere a tutti i costi.

Lo avvicinai di più a me, così che le nostre labbra potessero unirsi ancora di più.

Ci allontanammo dal bacio guardandoci.

"Non vedo l'ora di rivederti solo per poterlo rifare." Disse lui, a pochi centimetri di distanza.

"Allora spero che sia il primo possibile."

Mi sorrise mordendosi il labbro inferiore guardandomi dritto negli occhi.

"Hai un motivo per tornare qui, da me." Aggiunse. "Per questo cerca di non essere presa da Vecna, okay?"

"Sì, non preoccuparti. Fatti sentire."

Gli stampai un bacio veloce sulle labbra e raggiunsi la macchina, andando via.

Il suo sguardo era concentrato su di me. Ed era tanto felice.

Proprio come lo ero io.

Il mio corpo stava esplodendo dalla gioia, sul serio.

Usciti dalla strada di casa, io e Steve ci guardammo.

Non smettevo di sorridere per la felicità, e la sensazione di avere ancora le sue labbra attaccate alle mie mi persuadeva, incantava.

𝒯𝒽𝑒 𝒲𝒶𝓎 𝐻𝑒 𝑀𝒶𝓀𝑒𝓈 𝑀𝑒 𝐹𝑒𝑒𝓁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora