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Perfectly Wrong,
Shawn Mendes2:05 ━━━━❍─── 3:33
↻ ⊲ Ⅱ ⊳ ↺
volume: ▁▂▃▄▅▆▇ 100%❝ Oh, and why can't I quit
when you break my heart open?
I need you more than I know, oh
And I can't resist
when you're up against my skin
I never wanna let you go ❞☆
In un mite venerdì pomeriggio di fine aprile, da una finestra del modesto appartamento della famiglia Midoriya al quinto piano di un complesso residenziale di periferia, si poteva intravedere un Izuku agguerrito che da una buona mezz'ora lottava con un esemplare di esercizio di matematica selvatico.
Nonostante fosse più portato per le materie umanistiche, da sempre prendeva ottimi voti nella disciplina e gli piaceva. Eppure adesso proprio non riusciva a trovare una ragione per cui quella roba gli sarebbe mai stata utile nella vita. La teoria, il concetto, del limite lo affascinavano, ma ritrovarsi nella pratica ad affrontare grafici di funzioni con il cervello troppo distratto non era il massimo.
Finì con il pasticciare un po' sul foglio di brutta. La tentazione di accartocciarlo e lanciarlo lontano dalla sua vista nell'angolo più remoto della stanza era forte. Essendo uno ordinato e che evitava di prendersela con il mondo e danneggiare cose, si limitò a metterlo da parte e prenderne un altro.
Uno sbadiglio e il callo dello scrittore tornato ad infiammarsi gli fecero presente che era meglio fermarsi un attimo. Abbandonò la matita sulla scrivania e insieme ogni buona volontà di terminare i compiti. Si stiracchiò e ruotò sulla sedia girevole, permettendo agli occhi di riposarsi vagando per la sua cameretta.
Ancora non si spiegava come facesse a non avere problemi alla vista, avendo passato fin da bambino molto tempo con gli occhi incollati a qualcosa di vicino, dai fogli per disegnare allo schermo del suo computer onorando la propria indole da nerd. Supponeva di avere la genetica dalla sua parte, almeno per quello. Altrettanto non poteva dire del suo sistema immunitario e delle sue ossa piuttosto fragili. Erano banali riflessioni come questa a ricordargli quanto in generale, al netto del suo malessere nell'ultimo periodo, era anche immensamente fortunato.
Lo sguardo gli ricadde distrattamente sulla collezione Funko Pop di diversi chibi All Might stipati sul ripiano più alto della sua libreria, insieme ai fumetti e ad altri gadget della sua serie preferita. Anche loro sembravano suggerirgli di fare una pausa, o quantomeno impiegare quel tempo in qualcosa di più produttivo di fissare per interminabili minuti le espressioni algebriche in attesa di una rivelazione divina.
Afferrò il fidato sketchbook dal suo posto dedicato accanto al computer e provò a concentrarsi su quello.
A inizio anno si era iscritto a questo concorso indetto da Toshinori Yagi in persona, il più colossale che fosse mai stato realizzato in occasione del trentesimo anniversario della serie, che metteva in palio una conversazione con lui e un possibile cameo nei volumi futuri.
Non aveva grandi speranze, visto come gli era andata le innumerevoli volte precedenti, eppure di nuovo era stato fortunato e aveva passato le prime scremature. La nuova fase, iniziata da poche settimane, prevedeva qualcosa di molto più articolato di una semplice e-mail con una dedica, fanart o cosplay: diventava un vero e proprio concorso di scrittura creativa, che richiedeva ai candidati di raccontare o disegnare una breve storia ambientata nel celebre universo supereroistico. Alcuni utenti dei forum dedicati su Reddit avevano sparso la voce scherzosa che il fumettista sembrava star cercando tra la gente comune un collaboratore o un successore.
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𝙢𝙮 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣 𝙖𝙘𝙖𝙙𝙚𝙢𝙞𝙖 ❘ a mha story
FanfictionE se esistesse un universo alternativo in cui i personaggi di My Hero Academia sono normali adolescenti? O dove come studenti di un liceo classico italiano sono alle prese con problemi scolastici, disastri di dimensioni all'incirca apocalittiche e d...