★ │Intermezzo

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Salve stelline! L'autrice di questa roba strana è tornata per la vostra gioia con un altro capitolo-non-capitolo sulla seconda macroparte di storia. Prontə a tirare le somme e sorbirvi un monologo di sclero della sottoscritta? Uscirà il solito poema ma che vi avviso a fare, ormai mi conoscete e davvero è giusto qualche riflessione seria qua e là ma principalmente miei viaggi mentali a caso.

Dunque, non so come mi è venuta l'idea delle vacanze invernali alla baita di Momo. Non dovevano proprio esserci. Semplicemente un giorno il mio cervello ha partorito questa roba random in uno dei suoi voli e prima di rendermene conto mi ero già messa a scrivere. Poi la cosa è sfuggita di mano e, se mi ero detta che almeno doveva occupare solo pochi capitoli, si è estesa a tutto l'arco narrativo... ops.

Giuro, più cercavo di accelerare e tagliare cose e più me ne venivano in mente altre e i capitoli diventavano infiniti. Perciò certi li avrete trovati troppo lunghi, ma è davvero stato più forte di me e a volte mi sono anche trattenuta - sì, Izuku, Ochako e Katsuki e le vostre originali 8.000 parole *teschio*, parlo di voi.

So che i capitoli così lunghi e densi non sono per tutti. E con ciò non intendo che chi ama i capitoli corti fa schifo ew non lo vogliamo, anzi io sono la prima a divorare ogni genere di storia e in questo senso più corte sono e meglio è. Il punto è che è normale cercare storie simili e venirne influenzati quando si scrive, ma comunque a me i capitoli vengono lunghini e allo stesso modo non credo di dovermi giustificare per questo.

Mmh detta così sembro stronza, mi spiego peggio. È la mia maniera di scrivere e non cambierò. Sia perché non sono capace e uscirebbe una cagata, sia perché non sarei soddisfatta, andrebbe contro ai miei principi. E cioè che mi sono prefissata di dare spazio a tutti i personaggi, quindi così farò, anche se è inevitabile che alcuni si prendano di più la scena.

A proposito, so anche che capitoli lunghi ma distanti tra loro e nel tempo per un singolo personaggio sono difficili da seguire, specie se il protagonista è stato assente in quelli precedenti e giustamente non potete ricordarvi ogni minimo dettaglio. Cerco sempre di riprendere il concetto di base e quello con cui lo avevamo lasciato, collegandomi alle conclusioni del capitolo prima e dell'ultimo del personaggio in questione. Ecco, consiglio anche a voi di riprendere queste parti se vi può essere utile, non che vi prendo per scemə ma sono consapevole del casino che ho creato e potrebbe davvero non capirsi una mazza.

Tornando a noi e a ciò che è successo in questo arco narrativo, è il momento di fare un punto sui personaggi e qualche spoilerino della prossima macroparte!

Andando con ordine incontriamo Izuku e, inevitabilmente, Katsuki. Con ogni probabilità mi starete odiando per come si è concluso lo scorso capitolo, già. E pensare che è solo la prima di una serie di bombe che ho in serbo ihihi.

Però, ci tengo a fare una parentesi su di loro in particolare per chiarire delle cosine una volta per tutte, mentre, chissà, i prossimi spazi saranno dedicati ad altri.

Questi due hanno il mio cuoricino problematico e io ce l'ho messo davvero tutto nei loro capitoli. Finalmente c'è stato un avvicinamento, pur burrascoso, e la ship si è innescata. Ma l'ho anticipato all'inizio del capitolo di Izuku e, alla luce dell'ultimo di Katsuki, lo ribadisco: la loro NON è una relazione normale.

Cioè non so se ho evidenziato abbastanza questa cosa ma Katsuki è tipo uno stronzo vittimista manipolatore e Izuku è sì dipinto in maniera più positiva però è tutta una facciata perché sotto sotto ha una visione parecchio distorta e ne fa anche lui di ragionamenti sbagliati, anche inconsci, anche peggio di Katsuki e sarà ancora più un crescendo. Entrambi hanno le proprie colpe, che comunque gli si può fare fino a un certo punto, però ecco: Katsuki non è il male in persona ma i suoi modi sono super sbagliati, così come Izuku non è un angelo e la vittima innocente di turno, rincorre qualcosa che sa che gli farà più male che bene, non sa ragionare con amore verso sé stesso e in questo non è cambiato come tanto si vanta.

𝙢𝙮 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣 𝙖𝙘𝙖𝙙𝙚𝙢𝙞𝙖 ❘ a mha storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora