First Message.

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17/01/2015
Appoggiai il telefono in tasca, proprio nel momento in cui vibrò.

Sospirai, il mondo si coalizzava sempre contro di me.

Lo cacciai di nuovo in mano e controllai la notifica. Avevo una nuova notifica di facebook. Aprii l'applicazione e notai che avevo un nuovo messaggio.

Da Luke Stevenson:
Ciao stupenda :)

A Luke Stevenson:
Ciao tizio che non conosco :)

Da Luke Stevenson:
Come va principessa?

A Luke Stevenson:
Male, matematica é noiosa :( Ma comunque...chi sei? Hahahaha

Da Luke Stevenson:
Sono un amico di Elle, la tua migliore amica. Ti ho visto taggata in un post e...niente, mi é venuto da scriverti. Comunque se a matematica ti annoi chatta con me, io non vado a scuola il sabato.

A Luke Stevenson:
Dirò a Elle di non taggarmi più allora. Comunque beato, il sabato é una palla andare a scuola.

-Miles! É questo che le ha insegnato suo padre? A usare il telefono a scuola?!- Tuonò l'arpia, levandomi dalle mani il cellulare.

Che palle, mettevano sempre tutti in mezzo mio padre. -Scusi prof. - borbottai.

Il resto delle ore passarono velocemente, per fortuna il sabato facevamo fino a mezzogiorno. Ripresi il telefono sbuffando.

-Signorina, nonostante i suoi voti siano ottimi, pretendo più partecipazione.-

Annuii. La solita ramanzina. Cazzo, i voti erano buoni e non disturbavo nessuno, quindi potevano pure lasciar correre.

Ma ovviamente no, Michelle Miles, figlia del grande dottore Edward Miles doveva essere perfetta in tutto. Guardai i messaggi

Da Luke Stevenson:
Si, ma stamattina mia madre mi ha fatto pulire tutta casa

Da Luke Stevenson:
Solo perché ieri sono tornato a casa con venti minuti di ritardo

Da Luke Stevenson:
Ci sei?

Da Luke Stevenson:
Mi annoio

Da Luke Stevenson:
Ehilàaa

Da Luke Stevenson:
Bellezza, non puoi abbandonarmi così

Da Luke Stevenson:
Sei una stronza, non ti parlo più.

A Luke Stevenson:
Ehy calmo, la prof. mi ha beccato.

Da Luke Stevenson:
Oh, mi dispiace.

Sorrisi mestamente dietro lo schermo, ci conoscevamo da neanche un ora e mi aveva mandato più messaggi di mio padre in quel mese.

-Uuh Michella la ragazza sola é tornata.- Mi sedetti sul posto dell'autobus accanto al finestrino.

Cercai di ignorare Michael, ma era difficile. Con quei capelli biondi, gli occhi blu e quel corpo da urlo sembrava quasi impossibile che fosse un tale stronzo.

Uno stronzo che mi piaceva, però.

-Meglio sola che con uno come te Michael- Mandai velocemente un messaggio a Luke.

A Luke Stevenson:
Fingiti il mio ragazzo, ti prego.

Dopo averlo inviato lo eliminai.

Da Luke Stevenson:
Amore mio ♥

Da Luke Stevenson:
Mi manchi :(

Da Luke Stevenson:
Ho bisogno di un tuo abbraccio e di un tuo bacio.

From London, to York.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora