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Toni Topaz odiava essere messa in difficoltà.
Particolarmente dalla secchiona northsider della scuola.

Più passavano i giorni e più l'ansia governava il suo corpo.
Cheryl avrebbe potuto vendicarsi di tutto ciò che era successo negli ultimi due anni e rivelare pubblicamente ciò che aveva visto, e questo la metteva in continua allerta.
E poi? cosa ne sarebbe stato della sua reputazione da serpent?
Tutti le avrebbero voltato le spalle.
Aveva tradito la sua famiglia.

Durante la notte si sentiva soffocare, ed il pensiero di restare sola la terrorizzava.
Perché doveva dipendere così tanto da delle persone?

Sospirò mentre si rigirò nel letto.
Erano le tre di notte ed ancora non riusciva a dormire.

Fu in quel momento che le venne un'idea che forse avrebbe potuto funzionare: si sarebbe avvicinata alla Blossom ed avrebbero instaurato un rapporto cosicché non avrebbe aperto bocca.

-

-"Cheryl Blossom" sorrise Toni, con i suoi libri stretti al petto.
Quest'ultima si voltò lentamente alzando gli occhi al cielo.
Il corridoio in cui si trovavano era colmo di studenti. Durante il cambio d'ora era sempre la stessa storia.

-"dimmi, Toni." sospirò.
-"ehm...cosa fai sabato sera?"

la rossa inarcò un sopracciglio incuriosita.

-"nulla, perché?" domandò, incrociando le braccia.
-"Veronica ha organizzato una cosa tra ragazze a casa sua,perciò...non so, potresti venire" strinse le spalle.

Cheryl ridacchiò sarcasticamente, per poi tornare seria.

-"Veronica è la mia migliore amica,Topaz.
Secondo te non mi ha già invitata? ho semplicemente rifiutato.
Ed inoltre...evita questi tuoi atteggiamenti da manipolatrice ed approfittatrice con me"

Toni rimase a bocca aperta, corrugando le sopracciglia.

-"io...io non sono un'approfittatrice o una manipolatrice" si difese, stringendo il polso di Cheryl mentre cercava di voltarsi e dirigersi nella propria classe.

-"ah no? stai con Jughead perché lo ami o perché vuoi il tuo ruolo da regina del cazzo?" domandò con un sorriso beffardo, per poi liberarsi dalla sua presa quando era troppo impegnata a pensare alle sue parole.

-

Toni sapeva che Cheryl aveva ragione.
Ma d'altronde lei non era nessuno per giudicare, giusto?
Nonostante tutto non poteva fare niente per farsi rispettare. Non era nelle condizioni per farlo se voleva mantenere pulita la propria reputazione.

-"ei...Toni" esordì Josie, appoggiandole una mano sulla spalla.

Toni alzò gli occhi al cielo, ignorandola, continuando a leggere il suo libro nella sala relax.

-"sei di malumore?" le sussurrò in modo seducente.
-"no" rispose, scrollando le spalle e riposando gli occhi sul suo libro.

La serpent non amava Josie, e neanche le piaceva.
Era successo tutto per caso, proprio quando stava mettendo in crisi la sua sessualità.

-"gli spogliatoi sono liberi" la informò sottovoce sorridendo.

Toni si guardò intorno, incrociando per un momento lo sguardo di Cheryl, che stava digitando numeri ai distributori di snack.
La rossa prese la sua merenda ed uscì velocemente dalla stanza.

-"allora?" le domandò ancora la bruna.
-"ehm...sono stanca, scusa" le sorrise, per poi uscire anche lei dalla sala.

l'ansia che la Blossom stesse andando a rivelare il suo più grande segreto a tutti l'agitava particolarmente.

Entrò nei bagni quando non la trovò in giro per i corridoi, per poi respirare affannosamente davanti al lavandino,guardandosi allo specchio e facendosi ancora più schifo di ciò che pensava.
Non fuori, ma dentro.

Continuava a respirare irregolarmente, bagnandosi il viso ogni tanto cercando di riprendersi.

-"paura, Topaz?"

La rosa si voltò velocemente, cominciando a respirare di nuovo quando la vide davanti ai suoi occhi.

-"cosa cazzo ci fai qui,Cheryl?"
-"è un bagno...cosa dovrei farci?"

Toni prese un bel respiro, appoggiando poi i palmi delle mani ai bordi del lavandino.

-"sei chiaramente agitata" ridacchiò la rossa.
-"wow, sei perspicace" le sorrise sarcasticamente.

-"senti, Toni. Non te lo ripeterò un'altra volta.
Non faccio schifo quanto te."

-

-"non sarai seria, Veronica"
-"dai...solo per questa volta.
E poi cosa c'è di male?"
-"c'è di male che è una serata tra ragazze.
Perché cazzo hai invitato Reggie?" domandò , guardando lo schermo del suo telefono dove era in videochiamata con la corvina.

Veronica sospirò, annuendo.

-"va bene, Toni.
Ma sappi che non lo invito soltanto per te" le rinfacciò.
-"meglio così"

-"quindi domani devo portare qualcosa?"
-"no...il mio fornitore è abbastanza...fornito, per rimanere in tema" ridacchiò.
-"bene, porterò lo stesso qualcosa" le sorrise.
-"oh Toni...sei inarrestabile"
-"concordo.
Ciao, V"

Agganciò la chiamata, per poi infilarsi velocemente le sue scarpe e dirigersi verso il supermercato più vicino.

Mentre camminò tra le roulotte del Southside si scontrò con Jughead, che non vedeva dal giorno di quella chiamata.

-"oh...Toni, ciao" le sorrise il corvino.
-"ehm...ciao?"
-"dove vai?" le domandò, aggiustandosi il suo berretto.
-"al supermercato"
-"da quando vai a fare spesa?" ridacchiò.
-"da quando Veronica ha organizzato sabato sera una festa per ragazze e devo andare a comprare qualcosa" gli rinfacciò, mentre lo superò e continuò a camminare.

-"ugh...Toni, aspetta!" Jughead la interruppe.
-"lo sai che ti amo." le disse, con un sorriso sincero.

La rosa cercò di trattenere le lacrime, limitandosi ad annuire, per poi dirigersi verso il negozio più lontano.
Aveva bisogno di pensare e soprattutto di stare da sola.

Quando entrò nel negozio sorrise al cassiere.
Camminò tra i vari reparti cercando quello dell'alcool.
Non era mai stata in quel supermercato, e non lo conosceva affatto.

Spalancò gli occhi quando davanti a sé si ritrovò Cheryl Blossom, che era accovacciata mentre leggeva i gradi della vodka.

-"Cheryl Blossom che compra dell'alcool?"

La rossa sobbalzò, per poi appoggiarsi una mano sul petto ed alzarsi.

-"cazzo, Topaz.
Mi perseguiti!?" domandò, alzando gli occhi al cielo.
-"no...sono venuta a comprare qualcosa per domani sera.
E tu, perché compri vodka?"
-"mh...per avere qualche amico su cui contare" le sorrise maliconicamente.
-"oh beh...la vodka alla pesca fa schifo, però.
Ti fidi davvero di lei?"

La rossa scosse la testa ridacchiando, inumidendosi le labbra per poi posare nuovamente lo sguardo sul suo.

-"allora? di quale vodka dovrei fidarmi?"
-"di quella liscia.
Dopo tre shottini è già tanto se ti reggi in piedi"

Cheryl annuì sorridendo, per poi accovacciarsi e prendere la bottiglia appena consigliata.

-"gentile da parte tua, Toni"

La serpent ridacchiò, annuendo.

-"non mi aspettavo che bevessi, Blossom"
-"oh beh...non sono così noiosa come tutti pensate...
Sono l'anima da festa" le sorrise orgogliosa.

La rossa posò gli alcolici dentro il carrello, per poi dirigersi verso la cassa e pagare.

E chi se lo sarebbe mai aspettato che quella conversazione sarebbe rimasta nella mente delle due ragazze per tutta la notte?

Nota autrice
Vodka alla ciliegia?


𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora