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-"Cheryl, sei in linea?" domandò la corvina, quando dal suo telefono non udì nulla se non il silenzio.
-"Ronnie, non ho ascoltato letteralmente nulla di ciò che hai detto" le rispose sospirando, quando tornò alla realtà.

Veronica ridacchiò.
-"stavo dicendo che...Toni vorrebbe parlarti"
-"succede sempre così, Veronica.
Lei sbaglia, vuole parlare ed io la perdono."
-"Cher...sono passati, non so, dieci giorni?
Hai passato capodanno senza di lei, nella tristezza più totale.
Non credi che tu debba levarti di dosso tutta questa pressione?"
-"sono stanca Veronica, te lo giuro.
Sono stanca e non riesco più a trattenere tutto questo dolore." confessò, facendo scivolare una lacrima sulla sua guancia.
Erano in chiamata, e Veronica non l'avrebbe notato.

La corvina rimase in silenzio, attendendo che continuasse.

-"la amo, ma lei sembra sempre così immatura sotto certi aspetti.
È menefreghista, forse più di me e sento che questa cosa, tra noi due, non va bene.
Non riesco a non pensare a quanto io abbia dato per lei ed a quanto lei mi abbia invece distrutto.
Ha fatto tanto per me, e forse in negativo." continuò, tirando poi su con il naso.
-"dovresti dirgliele a lei queste cose."
-"no...non capirebbe.
pensa troppo spesso a sé stessa" sbuffò.

-"Cheryl, ascolta, non puoi restare in questa situazione per altro tempo.
O le parli tu o lo farò io"
-"non ti azzardare, Lodge." la rossa rialzò le sue difese, tornando seria.
-"allora fallo prima che mi azzardi." concluse, per poi chiudere la chiamata.

In quei giorni Cheryl aveva pensato tanto.
Aveva ripercorso tutta la loro relazione ed aveva paragonato i pro ed i contro.
Amava Toni, sapeva che Toni ricambiava e sapeva anche quanto avesse fatto per cambiare se stessa, soltanto per farla stare bene.
Ma allo stesso tempo, il dolore che aveva provato per lei, era inspiegabile.
Sia prima che durante la loro relazione.

Aveva donato a Toni la sua anima, fino a privarsi della sua salute.
Aveva donato a Toni il suo amore, ricevendo in cambio dolore.

-

-"quindi? vuoi parlarmi?" le domandò Cheryl, quando la sera la raggiunse nel Southside.
Toni non aveva un bell'aspetto, forse era stata male realmente.
-"mi farebbe piacere." rispose, stringendo le spalle.

Fece accomodare la rossa dentro casa, per poi farla sedere sul divano.
Si sedette di fronte a lei, sospirando.
-"come stai?" domandò come ogni volta.
Cheryl alzò gli occhi al cielo.
-"di merda, davvero.
E tu?"
-"altrettanto"
-"hai aperto il regalo?" le domandò impazientemente la rossa, accavallando le gambe.
-"si ed è davvero...magnifico, Cheryl.
Non so davvero come ringraziarti perché è il mio sogno, letteralmente" la rosa sorrise, per poi continuare a torturarsi il labbro inferiore.
-"e la lettera? l'hai letta?" domandò poi, non facendo caso alle parole che aveva precendente detto Toni.

Quest'ultima annuì, abbassando lo sguardo.

-"vorrei darti almeno un minimo di tutto quello che dai a me." le rivelò, per poi riposare gli occhi sui suoi.
Il sangue della rossa si quasi congelò, avrebbe voluto perdonarla, ancora.
Ma questa volta non sarebbe successo.
Non di nuovo.

Cheryl annuì, per poi deglutire a fatica.
-"non aspettarti che adesso ti perdoni, nonostante quello che ho scritto nella lettera sia vero.
Sto pensando ad un futuro con te, perché credo che non riesca a vivere senza la tua presenza nella mia vita, ma ora come ora penso che sia sbagliato.
Tu mi nuoci, Toni, e l'ho capito soltanto ora."
-"sto facendo di tutto per dimostrarti che ti amo"
-"sbagli troppo spesso.
Ma non è colpa tua, la colpa è nostra.
Siamo le persone giuste l'una per l'altra, ma al momento sbagliato.
Io ho bisogno di trovare me stessa, mentre tu, secondo il mio punto di vista, hai il bisogno di metterti le idee apposto su ciò che vuoi nella vita."

Toni annuì, sospirando.
-"ci stavo pensando anch'io, da un po' "
-"e quando pensavi di dirmelo!?" Cheryl la squadrò da testa a piedi.
-"non ti smentisci mai." continuò, dopo che la rosa rimase in silenzio.
-"sto solo cercando di dire che ci amiamo troppo ma non è il momento giusto per stare insieme." Toni sorrise malinconicamente.
-"ma allo stesso tempo non riuscirei a trovare una persona migliore di te al mio fianco." continuò, abbassando lo sguardo.
-"lo...lo penso anch'io" Cheryl concordò, quando capì che era il momento di lasciar da parte l'orgoglio.

-"ma...non voglio che questo sia un addio" rivelò la rosa con gli occhi lucidi, tenendo ancora lo sguardo basso.
-"non lo è e non lo sarà, Toni.
Penso solo che abbiamo il bisogno di stare un po' da sole, e che dovremmo stare bene con noi stesse prima che tra di noi" la rassicurò la rossa, prendendo la sua mano.
-"è un arrivederci, ed aspetterò soltanto che il mio cuore stia meglio prima di darti l'amore che meriti.
Ma fino ad allora...è meglio se noi due fossimo estranee." continuò, assottigliando le labbra.
-"quindi non dovremmo più parlarci o avere un rapporto" Toni pensò ad alta voce.
-"è l'unica soluzione per disintossicarci"

La rosa alzò gli occhi al cielo per non far uscire alcuna forma di liquido corporeo, per poi posare lo sguardo su Cheryl ed abbracciarla, posando il mento sulla sua spalla.

Era tragico, molto tragico, quasi da far piangere realmente la rossa dopo forse troppo tempo.

-"sei riuscita a cambiarmi, Cheryl" le rivelò con un filo di voce, stringendola ancora un po' più a sé.
-"mi mancherai." continuò, tirando poi su con il naso.
-"devi soltanto promettermi che ci cercheremo appena staremo realmente bene" Cheryl quasi la supplicò, mentre lasciò l'abbraccio.
-"te lo giuro" rispose, asciugando una lacrima che le era scivolata sulla sua guancia.

Dopodiché si piegò, e da sotto la sedia su cui era seduta, tirò fuori un piccolo pacco regalo.
Era tutto rosso, con un fiocco oro a decorarlo.

-"non sono molto brava a fare i pacchi regalo, lo ammetto, ma questo è il mio regalo di natale" sorrise ancora malinconicamente, porgendoglielo.
Cheryl in risposta le sorrise, afferrandolo ed osservandolo attentamente.
Le piaceva, forse più del dovuto.

-"ed i biglietti che mi hai regalato?" le domandò, dopo qualche attimo di silenzio in cui i loro sguardi erano rimasti uniti.
-"vai a Parigi con chi vuoi, Toni.
Devi vivere la tua vita senza pensarmi, voglio che tu possa trovare la pace in te stessa e che possa non dipendere dalle mie decisioni.
Sentiti libera di fare ciò che vuoi : conosci altre persone e trova ciò che ti faccia stare bene.
Tutto ciò che voglio è che, forse, un giorno potremmo tornare insieme ed amarci come è prestabilito.
Te l'ho già detto, questo è un arrivederci."

Nota autrice
spoiler : è arrivato settembre.

𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora