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-"Allora,Blossom, siamo di nuovo sole" disse Toni, dopo essersi seduta ai tavoli del Pop's.

-"a quanto pare..." Cheryl sorrise.

-"buon pomeriggio ragazze, cosa vi porto?" domandò la cameriera.
-"due milkshake, uno al cioccolato ed uno alla ciliegia" la rosa le sorrise.

-"sai anche qual è il mio gusto preferito?
Toni, mi stupisci"
-"all'infinito, Cheryl
Ti stupirò all'infinito" citò, per poi farle l'occhiolino.

La rossa si morse il labbro inferiore con un sorriso, per poi appoggiare il gomito sul tavolo e tenere la testa sul palmo della mano.

-"grazie"

La più bassa inarcò un sopracciglio, non capendo a cosa si riferisse.

-"grazie per averci portata via da quel pomeriggio noioso" ridacchiò.
-"a questo servono le amiche, giusto?"

La rossa sorrise un po' annuendo.
Erano amiche, lo aveva detto lei.

-"e proprio per questo motivo pretendo il tuo numero di telefono.
Non ci siamo viste per una settimana e non sapevo come contattarti" ridacchiò.
Sfilò il suo telefono dalla tasca, per poi porgerlo alla ragazza di fronte a sé.

Cheryl sorrise mentre digitò, per poi ridarglielo dopo aver controllato che il numero fosse stato scritto correttamente.

-"grazie"

-

-"piove, cazzo!" imprecò Cheryl, quando uscirono dal Pop's.

Toni inarcò un sopracciglio.

-"qual è il problema?"
-"non ho la macchina perché non vado a scuola con la macchina, quindi è a casa" sbuffò.
-"beh, nemmeno io ho la macchina, però casa mia è qui vicino.
Quindi non so...potremmo fare una corsa veloce ed andare a casa mia" propose timidamente Toni.

La rossa arrossì, ma quando stava per accettare si ricordò della regola principale imposta da sua madre : mai andare nel Southside.

-"mia madre non vuole" rifiutò timidamente.
-"Tua madre è qui ora?" domandò ridacchiando.
-"te lo giuro, nessuno saprà che sei stata nel Southside di merda, okay?" Toni tornò seria.
-"ti fidi di me?"

Cheryl Blossom non si fidava proprio di nessuno, neanche della sua stessa ombra.
Non aveva mai creato neanche un diario segreto, poiché nessuno doveva leggerlo, compresa lei.
Però, alla domanda che Toni le aveva appena fatto, avrebbe risposto positivamente.
Le trasmetteva fiducia, per qualche strano motivo, e voleva indubbiamente acconsentire.

-"si." rispose semplicemente, per poi afferrare la mano che Toni le stava porgendo ed iniziare a correre sotto le fitte gocce.

Goccia dopo goccia,si bagnavano i tessuti leggeri dei vestiti delle due ragazze, che dopo qualche risata arrivarono finalmente a destinazione.

La serpent aveva ragione, la casa era molto vicina.

Quando arrivarono, Toni, si affrettò ad aprire la porta d'ingresso con le chiavi precedentemente prese dalla tasca del giubbotto, mentre la rossa rideva osservando la più bassa non riuscire ad inserirle nella serratura.

-"non dovresti prendermi in giro, ti sto salvando la vita" scherzò.
-"ugh, un po' di influenza mi farebbe stare a casa da scuola, almeno.."
-"e come ci vediamo poi?" domandò la rosa, quando finalmente aprì la porta.

Cheryl strinse le spalle.
-"perché, sarebbe un problema?"
-"per me si" Toni sorrise.
-"wow...ti stai davvero superando, Topaz.
Adesso i tuoi segreti saranno sicuramente sigillati al meglio" disse la rossa sarcasticamente.

Toni si voltò con area esausta.

-"Smettila. Non è vero che sto facendo tutto questo per farti tacere"
-"e per cosa lo fai allora? perché sono simpatica o perché ti senti in colpa?"

La più bassa rimase a bocca aperta non sapendo cosa rispondere.
Non sapeva mentire.

-"okay,farò finta che non sia mai nata questa conversazione, così potrò far finta che sei mia amica perché ti sono simpatica e non perché vuoi...usarmi" sorrise.

-"no Cheryl, è diverso."

La rossa inarcò un sopracciglio.

-"voglio essere tua amica perché voglio cominciare a conoscerti.
Mi interessa sapere chi sei, tutto qui.
Non deve esserci sempre un secondo fine, alcune cose nascono e basta"

Cheryl abbozzò un sorriso, per poi girarsi intorno e guardare la casa.

-"Toni Topaz, sono senza parole. Questa casa è letteralmente stupenda"
-"non pensavo che alle principesse piacessero le roulotte"
-"forse non sono una principessa, Toni.
Nascere nel northside non fa di te la persona" strinse le spalle.

-"e poi...no niente, lascia stare"
-"e poi che cosa?" Toni si incuriosì.
-"ho detto lascia stare"
-"sei davvero una principessa noiosa"
-"mh...concordo" Cheryl sorrise.

-"grazie davvero"
-"di cosa?" domandò la più bassa.
-"per tutto."

-

-"ei Ronnie" esordì Cheryl, una volta arrivata nella mensa.
-"ei Cher, siediti" sorrise.
-"va tutto bene?" continuò.

La rossa abbassò lo sguardo, per poi posare il suo vassoio sul tavolo.
-"sei davvero una stronza" disse quando finalmente si sedette.

Veronica inarcò un sopracciglio confusa, per poi chiederle spiegazioni.

-"l'altro giorno mi hai fatto dormire con Toni.
Sai quanti problemi io abbia con lei, ma non te ne sei preoccupata."

La corvina sospirò, per poi ingoiare il boccone che aveva precedentemente fatto e cercare le parole giuste per spiegarsi.

-"Betty è la mia migliore amica"
-"ed io?? non sono la tua migliore amica?? ci conosciamo da sempre, Ronnie"
-"anche tu sei la mia migliore amica"

Cheryl inspirò per mantenere la calma.

-"e allora perché non stavo dormendo con te,quella sera?"
-"perché...non so, semplicemente mi è venuta prima in mente Betty e non ho pensato che avresti dovuto condividere la stanza con Toni" rispose freneticamente.

-"Veronica, che ti prende?" le domandò preoccupata la rossa.
-"cosa intendi dire?"
-"di migliore amica ne esiste solo una.
Tra te e Betty...cosa succede?" le domandò con tutto il coraggio che aveva, per poi osservarla mentre a bocca aperta guardava alle sue spalle.

La rossa aggrottò le sopracciglia non capendo cosa avesse visto.

-"guarda chi c'è lì" disse ammaliata da ciò che stava osservando.

Cheryl sbuffò, per poi voltarsi velocemente.

Rimase anche lei a bocca aperta quando vide Toni Topaz farsi largo tra i tavoli della mensa, vestita completamente in rosso,anche il suo zaino.

Tutti la guardavano esterrefatti, rimanendo sempre in silenzio dato che Jughead Jones si sarebbe sicuramente arrabbiato.
Odiava il rumore.

-"cosa..." riuscì a dire con un filo di voce Cheryl, rivoltandosi velocemente verso Veronica quando la rosa le fece l'occhiolino dopo aver incrociato il suo sguardo.

-"non...non mi sento bene"
-"oh cazzo, perché?" domandò impanicata la corvina.
-"hai presente quando fai una figura di merda e vorresti sotterrarti o sparire dalla faccia della terra?
Ecco,mi sento esattamente così."

Nota autrice
dopo tipo due mesi pubblico finalmente la parte due del precedente capitolo lol
perdonatemi ma dovevo finire urgentemente l'altra storia

𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora