-"Toni" esordì Cheryl, quando la vide davanti al suo armadietto.
-"ei Cheryl,dimmi"
-"perché tutti mi guardano male?"La rosa si guardò intorno.
-"non è quello che fanno sempre?"
-"Toni, vai a fanculo" disse, voltandosi per dirigersi in classe.
-"no, aspetta Cheryl! non volevo intendere quello" le spiegò, afferrandole il polso per farla voltare.-"pff...Topaz si è proprio abbassata di livello..." disse uno studente al suo amico, mentre passavano vicino a loro.
Cheryl abbassò lo sguardo, un po' ferita da ciò che aveva sentito, cercando di trattenere quella lacrima che voleva scivolare sulla sua guancia.
-"no Cheryl, ascoltami: so che è difficile, ma non devi ascoltare ciò che gli altri dicono alle tue spalle.
Credo di sapere cosa è successo, e ti prometto che oggi pomeriggio risolverò tutto" la rassicurò Toni sussurrando, facendo scivolare la sua mano dal polso alle dita, intrecciandole.
-"sei importante,okay?" continuò, stringendola.La rossa annuì mentre sbatteva le palpebre velocemente, tutti quegli occhi addosso cominciavano a metterla in soggezione.
-"ci vediamo all'uscita" concluse, per poi darle un bacio sulla guancia quando Cheryl annuì.
Quel pomeriggio, al White Wyrm, si sarebbe fatta rispettare, come avrebbe dovuto.
-
-"ci vediamo questa sera?" le domandò Toni, quando all'uscita aveva accompagnato la rossa alla macchina, per poi sedersi sul sedile del passeggero vicino a lei.
Cheryl annuì, stringendole la mano che aveva intrecciata con la sua.
-"cosa c'è che non va?" le domandò dopo qualche attimo, notando la sua espressione malinconica.
-"niente, va tutto bene" rispose, stringendo le spalle.
-"va tutto bene per gli altri, Cheryl, ma non per te.
Dimmi che succede, ti prego" la quasi supplicò, incitandola a guardarla negli occhi.Cheryl sospirò.
-"non vado a genio agli studenti da sempre, e questo è vero, però oggi è stata una giornata infernale.
Era come se fossi al centro del mondo, passavo per i corridoi e sentivo in ogni angolo il mio nome."
-"Cheryl, ti giuro che da domani non sarà più così"La rosa sembrava determinata, come se le parole che diceva fossero già state realizzate.
In qualche modo la rossa si sentì sollevata.
Si fidava di Toni, non sapeva cosa avesse voluto fare, ma sembrava convinta.Annuì ancora una volta, lasciando la sua mano ed appoggiandola sul volante quando la più bassa aprì la portiera per uscire.
-"non dimentichi niente?"
La rossa sorrise spontaneamente per la prima volta durante la giornata, sporgendosi in avanti e catturando le labbra di Toni, che posò un ultimo bacio sulla sua guancia prima di uscire.
Prima di chiudere la portiera le sorrise.
-"ci vediamo questa sera"-
-"che cazzo sta succedendo?!" domandò Toni, quando furente più che mai spalancò le porte del White Whyrm.
Tutti i serpent presenti si voltarono impressionati.
Se la serpent queen non è di buon umore, c'è da preoccuparsi.-"oh...guardate chi è tornata" disse Jughead, con la stecca da biliardo tra le mani.
-"sono sempre stata qui Jones, non mi sono di certo nascosta"
-"ah no? non ti sei nascosta a Thornhill?"Toni inarcò un sopracciglio.
-"vado a Thornhill quando posso, ma sono letteralmente tutti i giorni nel Southside.
Non interessarti di cose che non ti riguardano"Il corvino ridacchiò sarcasticamente.
-"prima infrangi un giuramento e poi sono cose che non mi riguardano?
Qui dentro tutti sanno ciò che hai fatto.
Ed indovina? sono tutti arrabbiati, proprio con te"La rosa rimase piuttosto delusa di vedere gli sguardi abbassati dei serpents, come se con il silenzio stessero acconsentendo ciò che stava dicendo Jughead.
-"no aspetta, perdonami.
Prima dici a me di aver infranto un giuramento, e poi tu fai calunnia? chi è che ha infranto cosa, quindi?" inarcò un sopracciglio.
-"sei tu la prima ad aver tradito la fiducia di un serpent, e per di più il serpent king"
-"questo non giustifica il fatto che tu abbia gettato merda su un altro serpent per danneggiarlo.
Un segreto deve rimanere tale.
Jughead, sbaglio o non ricordi più le regole?"Il corvino si ammutolì, non sapendo come ribattere, posando la stecca sul tavolo ed incrociando le braccia.
Il silenzio regnava nella la sala, mentre una Toni pensierosa si faceva avanti, verso il corvino.
-"voglio che Cheryl Blossom non venga più in alcun modo presa di mira o giudicata, altrimenti sarò io a parlare ed a rivelare ciò che hai fatto tu.
Sono stata chiara?" gli domandò sussurrando al suo orecchio, per poi fargli l'occhiolino e salutare il resto dei serpents.Toni odiava le ripicche, ma non quando si trattava della persona che amava.
-
-"cosa hai detto hai serpents?" le domandò Cheryl, quando il pomeriggio seguente erano entrambe sdraiate sul suo letto, mentre abbracciate guardavano il soffitto.
-"non ho detto nulla" mentì.
-"e allora perché, magicamente, sembra che tutto sia tornato come prima?" domandò, voltandosi per poi appoggiarsi su un fianco, potendo così guardare negli occhi Toni.
-"perché evidentemente tutti si sono già dimenticati di tutto"
-"dovrei crederti?"
-"si Cheryl, davvero!!
Non è successo nulla" ridacchiò.-"sei fortunata soltanto perché mi fido di te"
-"voglio soltanto che tu non soffra" le rivelò, posando nuovamente lo sguardo sul soffitto.Sospirò sollevata quando la rossa allungò un braccio sulla sua vita, stringendola a sé ed appoggiando la guancia sulla sua spalla.
il telefono di Cheryl vibrò.
Alzò il busto, afferrandolo dal comodino per poi leggere il messaggio che le era appena arrivato.-"È Veronica.
Dice che venerdì sera ha organizzato una festa a casa sua, ci sarà tutta la scuola.
Andiamo?"
-"non rifiuto mai, lo sai"Nota autrice
capitolo di passaggio lol
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𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»
ChickLitScendiamo un gradino in basso ed osserviamo la situazione da quaggiù: è tutto l'opposto, i northsider sono quasi schiavi di Riverdale e tutto è concentrato sulla vita apparentemente scapestrata del sud. Forse sono proprio i pregiudizi a rendere il n...