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Cheryl era appena scesa dalla sua berlina rossa.
Chiuse delicatamente la portiera e con calma si diresse verso l'entrata del Pop's.

Aveva indossato dei jeans rossi attillati,con un top nero ed i suoi soliti tacchi a farle compagnia.
Qualcosa di sobrio per la situazione che doveva affrontare.

Quando entrò sbirciò tra i tavoli, incrociando lo sguardo con quello triste e preoccupato di Toni, che era seduta su quelli in fondo , sul lato destro.

Voleva nascondersi, alquanto sembrava.

Con un sopracciglio alzato e la sua espressione più seccata, si diresse verso il tavolo.
Si sedette sul divanetto di fronte alla rosa, dando le spalle al resto del locale.

-"buonasera" disse Toni molto imbarazzata.
-"buonasera" le rispose, incrociando le braccia.

La serpent sospirò.
-"vuoi ordinare?"
-"ho già mangiato"
-"un milkshake non fa male a nessuno"

Cheryl sospirò innervosita.

-"dimmi Topaz, perché siamo qui?"

La rosa alzò gli occhi al cielo, poi pensando da cosa iniziare.

-"volevo solo farti sapere che mi dispiace,davvero.
Se non mi importasse realmente di te non spenderei del tempo qui, per chiarire"
-"si certo, in una condizione normale ti direi che hai ragione ma...devo ricordarti in che condizioni siamo noi, Toni?"

Toni sospirò.
Non sapeva proprio come farle capire che ciò che pensava non era vero.
Adesso ne era certa, se prima la stava usando, adesso sentiva soltanto il bisogno di stare in sua compagnia.

-"se fosse stato per ciò che hai visto non mi sarei nemmeno mai distaccata, Cheryl.
Se avessi voluto fare la merda ed usarti, avrei fatto di tutto pur di starti intorno.
Mi dispiace davvero con tutta me stessa per ciò che ho fatto,sono una persona altamente menefreghista e non ci faccio caso a molte cose.
Ma con te è diverso,mi dispiace per quello che ho fatto, ed ho sentito semplicemente il bisogno di dirtelo."

Cheryl strinse le spalle.
-"okay"
-"che significa...'okay'?" la rosa inarcò un sopracciglio.
-"no aspetta..." la rossa rise sarcasticamente.
-"ti aspettavi che adesso tutto sarebbe tornato come prima?"

Toni sentì della tristezza invadere il suo cuore,mentre corrugò le sopracciglia ferita da quella risposta.

-"volevo soltanto che mi credessi"
-"ed io credo ai fatti, Toni.
O dimostri che ciò che hai fatto lo pensi realmente, o per me possiamo restare anche così. Nemiche."

-

-"ciao Blossom" Toni sorrise.

Cheryl si voltò velocemente mentre chiuse il suo armadietto.

-"oh...ciao Toni,non dovresti essere in classe?"
-"il professore non c'è oggi, ricordi?"

Cheryl si mise una mano sulla fronte, sospirando quando si accorse che se ne era dimenticata.
Era tutta la mattina che stava andando di corsa, per nulla.

-"me ne ero dimenticata" ridacchiò.
-"si anche io, infatti sono arrivata in classe e la bidella mi ha sgridata" rise ancora.

La rossa sorrise al pensiero di quella scena, avrebbe voluto esserci.

-"come stai?" continuò poi la rosa.
-"mh, abbastanza bene, e tu?"
-"bene,grazie!"

Cheryl sorrise annuendo.
-"sto andando in sala relax, vuoi venire?"

-"oi Topaz, dove vai?" le domandarono un gruppo di serpents.
Toni si voltò lentamente, per poi oscillare il suo sguardo tra loro e la rossa.

-"sto andando in sala relax" strinse le spalle.
-"con quella northsider?" domandò uno di loro.

La rossa alzò gli occhi al cielo, per poi voltarsi e dirigersi verso la sua meta.

-"si perché, c'è qualche problema!?" domandò alterata.
Furono loro ad intimorirsi, si guardarono negli occhi e scapparono dal lato opposto del corridoio.

Toni affiancò Cheryl con un sorriso compiaciuto.
-"non eri costretta a farlo"
-"non ero costretta ma volevo.
Cheryl, te l'ho detto, tengo sul serio a te."

-

Per le successive due settimane le due ragazze continuarono a legare.

Tutti i giorni, dopo scuola, si mandavano messaggi su messaggi.
Alcuni erano stupidi, altri più elaborati, ma non smettevano mai di scrivere.
Dormivano anche poco la notte, perché messaggiare tra di loro era meglio di andare a dormire.

Erano anche uscite quattro volte, Toni le stava segnando sul suo calendario.

Si stava follemente innamorando di una ragazza senza neanche accorgersene.
Ma erano molti i segnali che lo facevano intendere

Possiamo partire dal fatto che un sorriso allargava le sue guance quando messaggiavano, tutte quelle farfalle nello stomaco la perseguitavano o l'impazienza di vederla la mattina a scuola la rendeva estremamente ansiosa.

Non sapeva se per Cheryl fosse lo stesso, ma poteva vederla arrossire tutte le volte che in classe si accorgeva che la rosa la stava osservando da forse troppo tempo.

Tutto ciò che intralciava il loro rapporto,oltre a tutte le altre cose, era Jughead.

Quest'ultimo voleva assiduamente Toni.
Ogni mattina dovevano per forza entrare insieme, mano nella mano, oppure tutti si sarebbero insospetitti.
Oppure che il corvino, ogni volta che si incontravano, si chinava per darle un bacio.
La rosa neanche ci faceva caso, ricambiava il bacio per abitudine, e soltanto dopo si accorgeva di ciò che aveva fatto.

Si sentiva in colpa per due motivi : il primo perché si sentiva come se stesse tradendo Jughead con la sua coscienza, il secondo perché era innamorata di Cheryl, e lo sapeva.

Aveva anche sognato di baciarla una volta, ed aveva scritto il sogno filo e per segno su un taccuino in piena notte, quando si svegliò.

Adesso era nel bagno della scuola.
Anche se la lezione era quasi finita, aveva deciso che oggi l'avrebbe conclusa prima.

Si stava guardando allo specchio quando, una figura dietro di sé, la fece sussultare.

-"Josie!? che ci fai qui?" domandò spaventata.
-"che ci fai tu qui, Toni"
-"mi stavo annoiando, filosofia fa davvero schifo" ridacchiò.

Nonostante a Topaz non fosse mai piaciuta Josie, la reputava un'ottima amica.
L'ascoltava sempre, l'appoggiava nel suo ruolo da serpent, l'aiutava per i compiti, usciva spesso con lei e non la faceva mai sentire sola.

Ma loro non potevano essere soltanto amiche, Josie glielo aveva detto.
Le aveva detto che si era innamorata di lei, che il suo profumo la mandava in estasi e che per lei non ci sarebbe stato alcun problema se un giorno avesse voluto rendere pubblica la loro relazione.
Aspettava soltanto quello.

-"come va? è da un po' che non ci vediamo" le disse la bruna.
-"oh sì, beh...sono stata piuttosto impegnata" Toni strinse le spalle.
-"con Blossom,non è così?"
-"come scusa?" la rosa pensava di aver capito male.

-"porti negli spogliatoi anche lei?"
-"cosa!? assolutamente no!"

Josie ridacchiò sarcasticamente.
-"si ma non ti agitare,okay? Stavo scherzando.
Volevo soltanto accertarmi che il campo fosse ancora libero" continuò incastrando il labbro inferiore tra i denti.

Toni inarcò un sopracciglio.

-"Josie, mi dispiace, ma credo che mi stia innamorando di un'altra persona e...non voglio più avere quel tipo di rapporto con te"

Alla bruna sembrò quasi che le si fosse infranto il cuore.
Come se non battesse, come se questo rifiuto fosse stato cruciale.

-"io pensavo che tu fossi innamorata di me" disse Josie con voce spezzata.
-"Josie, a me dispiace sul serio ferirti, ma non provo le stesse cose...
Possiamo rimanere amiche?" le propose gentilmente, con un sorriso sincero.

-"certo Toni.
Qualunque cosa."

Nota autrice
non so voi ma io ho sempre ODIATO Josie, quindi non potevo non farle fare l'antagonista di questa storia 😀


𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora