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Essere amici è estremamente difficile. O almeno, così lo reputava Cheryl.
Se quest'ultima dovesse dare un consiglio,beh...ti inviterebbe a non diventarlo.

Prima di tutto, fidarsi, è la parte più difficile.
Il muro che devi indubbiamente buttare giù.
Far attenzione a quello che i tuoi amici fanno e pentirsi ogni volta che gli riveli un segreto, che sia piccolo o importante.

Seconda cosa, le delusioni.
Tutti parlano di amore quando in realtà non è ciò che vuoi veramente.
Sorridi quando osservi una coppia felice ma provi una fitta di gelosia quando vedi due migliori amiche che si vogliono bene realmente.
E quando ti senti abbandonato? È un altro tipo di dolore.
Tutti sanno che l'amicizia viene prima di ogni altra cosa.

Proprio in questo momento, la rossa, si sentiva abbandonata.
Era accovacciata sul pavimento della palestra mentre osservava Veronica e Betty ridere e scherzare tra di loro.
Era la terza in comodo? si.

Secondo la Blossom, da parte di una delle due, c'è sempre stato un sentimento.
Sentimento che ancora dovevano rivelare, ma che nessuna nelle due si osava a fare.

-"ei Cheryl, perché non parli?" le domandò la corvina, che nonostante tutto ci teneva e chiedeva sempre come stesse.
-"mh...non mi piace parlare, lo sai"
-"con noi ti piace, solitamente" Betty le sorrise dolcemente.
La rossa strinse le spalle, posando poi lo sguardo sul pavimento.

-"è successo qualcosa? sai che a noi puoi dirci tutto..."

Cheryl era sull'orlo di rivelare tutto l'accaduto.
Nonostante non fosse una persona a cui piaceva il gossip, questa era una cosa di cui voleva liberarsi.
Si sentiva soffocare,senza una via d'uscita, con tutti quei pensieri che le tormentavano la mente.
Ciò che la tormentava erano tutte quelle farfalle nello stomaco che sentiva quando riproiettava quelle immagini nella sua mente.
Perché? cosa le stava succedendo?
Nella sua vita non era mai stata fidanzata, e tanto meno non le era mai piaciuto qualcuno.
Non sapeva proprio trovare una giustificazione a tutto questo.

Cheryl alzò lo sguardo dopo essersi fatta coraggio, e proprio quando stava per aprire bocca, vide la sagoma di Toni in lontananza che la osservava.

Incatenarono i loro sguardi per un po', giusto il tempo per far pentire la rossa.
Infatti poi chiuse la bocca, scuotendo la testa.

Aveva pensato a due fattori : il primo era indubbiamente che se avesse rivelato ciò alle sue due migliori amiche non avrebbe più avuto il controllo su Toni Topaz, e di conseguenza avrebbe continuato a tormentarla.
Il secondo era che dopo aver visto l'espressione di Toni sul suo volto sentì i sensi di colpa.
Non capiva per cosa, ma non voleva in alcun modo ferirla.

-"allora?" insistette Veronica.
-"non succede niente, mi sento solamente stanca di tutto ciò che mi succede" concluse il discorso, per poi alzarsi da terra e dirigersi nello spoiatoio.

-"cazzo!" imprecò quando andò a sbattere contro un armadietto.
Era distratta da troppe cose.

-"non è la prima volta che sbatti contro un armadietto, Blossom"

La rossa alzò gli occhi al cielo, riconoscendo bene la voce dietro di sé.

-"oh...Toni, non è la prima volta che ti vedo negli spogliatoi" le sorrise sarcasticamente dopo essersi voltata.

La rosa alzò gli occhi al cielo, per poi stringere le braccia al petto.

-"perché sei qui?" domandò la rossa, mentre con facilità si tolse il suo top della squadra di cheerleader ed indossò la propria maglietta.

Toni non fece a meno di esplorare la sua schiena allenata, rimanendo senza fiato quando notò quanto il suo reggiseno rosso stesse bene con la sua pelle bianca.
Scese poi più in basso,notando quanto il suo corpo fosse perfetto e proporzionato.

-"allora?" domandò ancora la Blossom, e la serpent ebbe giusto il tempo di riposare lo sguardo sui suoi occhi.
-"non ho capito la domanda"

Cheryl ridacchiò.

-"certo, come no.
Ripeto, perché sei qui?"
-"oh...beh,ero qui da prima di te"
-"mi sembra un po' strano che ultimamente ci incrociamo ovunque, non trovi?" la più alta mostrò il suo sorriso più falso.
-"mi stai per caso...pedinando, Topaz?" continuò, con un'espressione seria ed un sopracciglio inarcato.

-"mh...no,penso semplicemente che sia destino"
-"che destino di merda." Cheryl concluse, per poi prendere il suo borsone ed uscire dalla palestra.

Toni aveva un sorriso piantato sul suo volto, senza capirne il motivo, mentre continuava a fissare una mattonella e riproiettare nella sua mente la recente conversazione.

-

-"Toni...sei viva?" SweetPea entrò nella sua roulotte.
-"Cazzo, non si bussa più??" domandò la rosa con una mano al petto.
-"scusa..." ridacchiò imbarazzato.
-"posso aiutarti?" gli domandò Toni, mentre strinse le braccia la petto.
-"in realtà...ero io che volevo aiutare te"

La serpent inarcò un sopracciglio.

-"questi giorni sei assente, non rispondi al telefono e ti sei rinchiusa in questa...tana"
-"non chiamare tana la mia casa, stronzo" ridacchiò.
-"comunque va tutto bene, non preoccuparti" gli sorrise dolcemente.
-"quindi se ti chiedessi di venire al White Wyrm...ci verresti?"

la rosa posò lo sguardo sul pavimento.

-"devo pulire casa" sorrise imbarazzata, guardandosi intorno.
Era indubbiamente una scusa, ma aveva bisogno che il suo amico ci cascasse.

-"oh bene, allora io vado"

Toni annuì, per poi recarsi nella sua stanza dopo aver sentito la porta di casa chiudersi.

Quando arrivò aprì il suo borsone nero, prese dei vestiti dall'armadio e li mise all'interno.

Tra poco sarebbe dovuta andare a casa di Veronica, e quest'ultima le aveva chiesto di presentarsi prima.

Avrebbero fatto un pigiama party, e la casa della Lodge era davvero grande, con diverse stanze degli ospiti.

Ciò che le dispiaceva di più era che Cheryl non ci sarebbe stata, ed ancora non si spiegava tutta quella tristezza.

Nota autrice
ussh, la schiena di Cheryl

𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘦 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora